beh, in generale, dice bene Photallica, gli oculari migliori sono quelli con poche lenti...

fatte bene, magari...
Detta questa ovvietà è vero che, in assoluto, gli oculari con migliore resa cromatico-geometrica sono gli ortoscopidi di Abbe.
Questo però è vero con alcuni strumenti.
Questi oculari sono infatti nati quando si usavano rifrattori a lungo fuoco (f12, f15 ecosì via).
Oggi, invece, la tendenza è quella di avere strumenti sempre più "aperti", con rappiorti focali quindi molto spinti 8sia che si tratti di newton che di rifrattori.
Questa tendenza ha complicato molto la vita ai progettisti e costruttori perché, a un rapporto focale molto ridotto corrispondono sempre aberrazioni geometriche importanti (oltre che cromatiche nel caso dei rifrattori). Inoltre gli strumenti a rapporto focale corto nascono sia con esigenze fotografiche ma vengono poi impiegati (è logico) per ottenere visioni a largo campo della volta stellata. E qui ecco l'esigenza di oculari che, in qualche modo, correggano le distorsioni introdotte dall'ottica principale.
Bisogna in effetti capire cosa si vuole fare.
Perché se il fine è quello di guardare un pianeta allora non serve campo corretto ai bordi. E quindi possiamo anche prendere in considerazione un oculare da 45° di campo apparente ortoscopico e accoppiarlo anche a un rifrattore apocromatico aperto a f7. Ma se l'intento è quello di osservare (sempre con il nostro rifrattore a f7) un globulare a 200x ecco che ci serve un oculare che corregga anche la curvatura di campo dell'ottica principale.
Personalmente (che amo tantissimo la resa degli ortoscopici ultraclassici accoppiati a rifrattori a lungo fuoco) trovo però che la scomodità di un 6mm o un 5mm ortoscopico sia tale da farmi venire i nervi.
Il guadagno che ho con l'ortoscopico lo perdo (parlo di me) nella scomodità di visione e quindi finisce che preferisco un oculare long relief di quelli moderni a 6/7 lenti
ovviamente il massimo sarebbe avere strumenti a fuoco così lungo da permetterci di usare ortoscopici da 10mm (ancora fruibili decentemente) con un potere in uscita da 400x...
Poi cì sono altre considerazioni: per quale parte dello spettro è corretta l'ottica che usiamo 8il blu o il rosso?) ecco un problemino, ad esempio...
E ancora: quanti di noi NON usano il diagonale? dai... nessuno... alzi la mano chi sta piegato in 2 per guardare dentro il suo rifrattore/Mak/cassegrain SENZA diagonale...
Quindi forse il consiglio generale è quello di comprare oculari di ottima qualità e basta e usarli.
Certo: ora mi piveranno addosso mille polemiche da quelli che, con 2 messaggi all'attivo, mi versano olio bollente sul capo e dicono che non capiscio nulla (è anche probabile, in fin dei conti).
La verità è che, se non si dispone di un osservatorio con seggioline girevoli e mille comodità che permettono di poter ridurre al minimo il treno ottico e invece si è astrofili itineranti che montano il cavalletto e poi lo smontano e usano il diagonale starbright o simili.. beh... alla fine le variabili sono così tante che difficilmente si riesce a tirare fuori il massimo dalla propsia strumentazione.
Paolo