Prima che inizi questo delirio filosofico sono necessarie due premesse, specie per chi non mi conosce: a) sono un binocolaro e come tale pigro e riduttivo b) non sono un esperto di telescopi.
Peraltro nemmeno affetto da integralismo ideologico, tant'è vero che ho comunque un mak 90 che uso per luna giove e saturno.
Da poco ho preso un rifrattore SW 150/750 f/5 che sarà a breve corredato di una diagonale stellare e un oculare da 30 mm entrambi da 2"; la motivazione è la curiosità che avevo da tempo di fare alcune comparative con il mio binocolo da 100 mm su diverse tipologie di oggetti del cielo profondo, cercando anche di immaginare cosa potrebbe darmi un bino da 150 mm, visto che sono ora disponibili e pertanto ho cercato di scegliere uno strumento che fosse il più possibile "vicino" al binocolo.....
i binocolari, dovete sapere, sono gente semplice, immediata, sono bravi conoscitori del cielo, sanno passeggiare fra le stelle perchè non sanno cos'è il goto e viaggiano a braccetto con lo star hopping, si inventano gli asterismi e percorsi personali fra le stelle di cui sono gelosissimi, ti beccano al volo in 10 sec M81-M82 e al massimo usano un punto rosso, ma, come dicevo, sono anche gente pigra, riduttiva forse un po' rigida e quindi molto fragile: io vedo "diritto" con gli occhi, vedo "diritto" col binocolo, guardo una mappa stellare e la vedo "diritta" .
Bene. Tutto liscio.
Montiamo il tele (su cavalletto fotografico, s'intende...che pensavate...). Mappa alla mano..allora oriento il tele con il Rigel QF (perchè il telrad è una bestia così che non ci sta)..proviamo un po' con il cercatore ottico...urka! ma qui è al contrario...ma nel tele ..ma no è dritto...però è strano...ah ecco! come nel mak destra e sinistra sono invertite; dunque ricapitoliamo: io vedo diritto, la mappa è diritta, il cercatore è capovolto, il tele è diritto ma è invertito. Ma che diamine...primo impulso: mi metto in psicoterapia. secondo impulso: butto il tele nel fiume (abito sulle sponde del Po) . terzo impulso: provo a balbettare la possibilità di raddrizzare l'immagine con un prisma....anatema!!!!!!!! ma sei matto?! con la diagonale stellare il fotone, plink! fa un rimbalzo e ti piomba in retina; con il prisma fa 5 sponde, tocca il pallino, torna indietro, rimbalza di nuovo e poi esausto cade nel tua pupilla di traverso.
Amici astrofili, ma come fate a sopportare tutto questo?
Avete montature come la 10 micron, camere CCD che fanno a gara con l'hubble, goto che fra un po' andranno a comando vocale, ma perchè non si trova il modo di fare strumenti astronomici che ci facciano guardare le cose come le vediamo quando ci alziamo al mattino?
E non mi venite a parlare di leggi dell'ottica: esistono splendidi spotting scope come lo swaroski HD per guardare la natura.
Vi prego.
Già devo fare a meno di un occhio, almeno fatemi vedere andromeda inclinata sul "suo" lato e il velo del cigno con la gobba a sx.
Ve ne prego.
con amore per il cielo
deneb alias piero pignatta
http://www.binomania.it