Come ben sapete ormai tutti io ho uno Scopos 66ED da circa un anno e mezzo, e nel frattempo ho potuto "confrontarlo" con un bel po' di strumenti.
Lo ho utilizzato in parecchie situazioni diverse, per parecchi scopi diversi, e mi sono fato una idea ben precisa.
Di notte ho spaziato dalle nebulose ai pianeti, dalle galassie alla Luna, dagli ammassi aperti alle stelle doppie, dai globulari ai campi stellati.
Di giorno ho osservato il Sole in luce bianca, gli aerei che passano, le cime degli abeti devastate dai fulmini.
Ho osservato dalla città gli sciatori in cima alle montagne e le pantegane dall'altra parte della strada.
Ho osservato dalla montagna gli scoiattoli sui larici, i bivacchi d'alta quota sulle cime dall'altra parte della valle.
Ho osservato i rifugi, le antenne, le postazioni dei cacciatori.
Ho scrutato fra le cime lontane in cerca di caprioli, ho osservato le baite semisepolte nella neve.
Lo ho utilizzato con ogni tipo di montatura, dal cavalletto fotografico leggero e pratico alla equatoriale precisa e massiccia, dalla Porta micrometrica alla GiroMini morbida e fluida.
Gli ho montato gli accessori più diversi, dal cercatore red-dot al laser verde, dal prisma di Hershel al diagonale 45° raddrizzato, dalla torretta binoculare all'Ethos, dall'HR planetary alla barlow 3x apo, dal Plossl più raffinato al Kellner più economico.
Sono giunto alla conclusione che non esiste uno strumento così flessibile, adattabile a qualsiasi situazione e a qualsiasi utilizzo.
Ogni piccolo particolare è studiato con cura per dare la miglior resa, dal preciso fuocheggiatore micrometrico al comodo paraluce retrattile, dai molti attacchi per il cercatore al preciso fissaggio dell'oculare ad anello di ottone, dal versatile attacco fotografico-barra vixen alla pratica custodia a tracolla, dalla stupenda ottica incisiva e luminosa alla comodissima rotazione del fuocheggiatore.
E' un compromesso?
Certo, è un compromesso!
...ma lo chiamerei "ottimizzazione" più che "compromesso".
Non esiste un altro strumento così, che permette di poter essere utilizzato con soddisfazione in così tante situazioni ed applicazioni diverse.
Luminoso, nitido, compatto, prestante, robusto ma abbastanza leggero, e tutto sommato non troppo costoso.
E' "solo" un 66?
...certo, è solo un 66, ma anche un 80 è solo un 80, ed un 90 è solo un 90...
ma il 66 te lo carichi in spalla e vai in montagna, a piedi, nei boschi, sugli altopiani...
il 66 lo infili in borsa e sali su un treno...
il 66 lo tieni come bagaglio a mano in aereo, e non ti accorgi nemmeno di averlo, è come la borsetta per una donna...
e ti basta un modesto cavallettino per poterlo usare, magari non al meglio, ma comunque con soddisfazione.
Certamente bisogna essere coscenti di cosa si può ottenere, e di quali requisiti si ha bisogno:
è comunque un 66mm, una apertura esigua davvero...
non concordo con chi dice che "non serve a nulla", ma è comunque un 66mmm...
non ci si potrà vedere il Quintetto di Stephan, la Testa di Cavallo o la Divisione di Encke, ma quello che offre uno strumnto simile è comunque molto.
