ma no, dai... il mio era uno scherzo... evitiamo polemiche, please.
Solo le prove non sono secondo me tanto valide per il seguente motivo.
Quando avevo il 16 pollici ho provato molte volte a diaframmarlo credendo di avere risolto il problema e pensando di ottenere così facendo uno strumento paragonabile a un apo di diametro pari alla sezione non ostruita. Non è affatto così, però...
Nonostante le ottiche del mio 16 pollici fossero buone (1/10 lambda circa con uno star test che denotava una ottima lavorazione), il cool down perfetto e le condizioni di contorno "normali" (quindi né eccezionali, né pessime), confronando il risultato che dava la sezione non ostruita da 15 cm. con il mio primo fs-128 (allora avevo il primo esemplare acquistato) mi resi conto dell'abisso tra le due immagini. Questo (dopo tante notti di test) mi fece arrendere e anche il seguente newton f.4 da 30 cm. con ottiche orion UK veniva regolarmente bastonato in versione diaframmata a 10 cm. da un banalissimo vixen 102 acromatico su qualsiasi oggetto.
Questo significa che la teoria non sempre è aderente alla pratica.
Mi sono convinto, e nei test erano presenti (non sempre a dire il vero) altri astrofili con esperienza più o meno simile alla mia, che questa scorciatoia funziona solo a metà.
Da qui la decisione, per l'alta risoluzione e non per il deep sky dove non vi è storia tra srumenti di diametro molto diverso, che una logica di impiego i rifrattori ben corretti ce l'hanno eccome...
Qualsiasi visualista lo può confermare.
La fotografia, come detto più volte, si basa invece su possibilità diverse e qui un buon riflettore di diametro maggiore rompe le ossa (se mi è permessa la metafora) a qualsiasi ottimo rifrattore di diamero notevolmente inferiore.
Questo spiega la differenza importante che hanno foto planetarie fatte con ccd o webcam al fuoco di un banalissimo S-C Meade o celestron da 25/30 cm. e un pur più corretto e tante volte più costoso super rifrattore da 15 cm. (...).
Inoltre, e mi scusi DaLio se lo ripeto, la scorciatoia della diaframmatura è stata provata da quasi tutti i visualisti planetari di un certo livello che poi, delusi, hanno dovuto abbassare le orecchie e ripiegare sui costosi apo o cassegrain molto specializzati, con buona pace dei loro conti bancari.
Io stesso, tentando di ovviare al problema economico che non è secondario, ho provato tanti compound da 20/25 cm. (Maksutov fatti molto bene, S-C di ogni tipo e sorta, addirittura uno schiepspigler - tanti anni fa di cui però ho testao ben poco le possibilità) e ho dovuto accettare l'idea degli apo a medio fuoco (il massimo fu un certo APOMAX da 13 cm. a f.12) per il tipo di osservazioni che, gioco forza, conduco per la maggior parte del tempo.
Avrei tanto voluto trovare un signor 20/25 cm. che mi desse le immagini di un rifrattore da 13/15... e devo dire che (salvo l'ultima chance che sto dando alle officine che lavorano su un nuovo progetto di S-C 10 pollici) sono sempre stato deluso. Mi trovavo sempre a dire: "bello, ottimo dettaglio..." e poi, spostandomi al fuoco di un apo vero da 5/6 pollici: "e a eh... cacchio qui è obiettivamente un'altra cosa!".
Poi ognuno è libero di credere che l'isola d'Elba sia l'America, ma l'America vera si raggiunge attraversando l'oceano, non il Mar Tirreno...
Paolo
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