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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Sky Quality Meter (SQM)
MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 9:31 
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Iscritto il: martedì 18 luglio 2006, 12:29
Messaggi: 3443
Località: Castegnato (BS)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Apro questo topic perchè vorrei che, chi se ne intende più di me, chiarisse bene come funziona e che valori fornisce questo strumento.

Si tratta di un piccolo dispositivo che misura la "luminosità" del cielo in mg/arcsec2 (magnitudini per arcosecondoquadro). In parole povere prende una porzione di cielo e ne valuta la luminosità, riportandola poi con un'unità di misura.
Ma a cosa serve? Serve, con le opportune attenzioni, a valutare e misurare la qualità di un cielo. E' quindi utile per capire quanto buio sia un cielo, quando la nostra inesperienza (come nel mio caso) ne rende difficile la valutazione ad occhio.
E' comodissimo, fa la misura in meno di un minuto (più il cielo è buio più ci mette ... da casa mia ci mette 2 secondi :cry: ).
E' logico che più il valore è basso, peggiore è il cielo perchè significa che è più luminoso.
Da casa (dove a volte arrivo a scorgere la 5° mag) ho misurato valori intorno a 19.
Da Ome, un sito dove si vede 5.2-5.3 (se non ricordo male), ho misurato valori intorno a 19.5.
La scala non è però proporzionale, infatti passare da 19 a 19.5 è molto più facile che passare da 21 a 21.5 ... è la differenza è molto più evidente nel secondo caso. E' impossibile arrivare oltre 22, sempre se non mi sbaglio.

Sostituisce l'occhio umano? Assolutamente no! Infatti se si puntano le nuvole da un posto "buono" da un valore molto più basso di quanto faccia puntando il cielo. Quindi va usato con attenzione.

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Massimo Alessandria
Dobson 16" "self-tuned" - Paracorr, Meade UWA 24, Pentax XW 20, 14, 7, Zoom Nagler 3-6, Supermono TMB 6

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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 11:53 
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Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 11:20
Messaggi: 6850
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Aggiungerei che il campo dell'SQM da quanto ho capito, e' abbastanza largo, e quindi bisogna stare attenti a cosa sta andando a coprire.
Sarebbe bello se ne esistesse uno a cono molto stretto (non piu' di 5 gradi) per fare anche test di estinzione atmosferica....

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"Le anime pure e riflessive sono proprio quelle che amano di più il colore" (John Ruskin, Le pietre di Venezia)
C'è sempre, in ogni passione, qualcuno che riesce a fare meglio di te. Ma rinunciare a perseguirla solo perchè non si è il migliore significa ignorare il valore e la soddisfazione del cammino intrapreso.


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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 11:54 
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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 11:55 
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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 12:04 
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Iscritto il: mercoledì 8 novembre 2006, 22:16
Messaggi: 1521
Località: Trentino
Tipo di Astrofilo: Visualista
Nicola Montecchiari ha scritto:
Aggiungerei che il campo dell'SQM da quanto ho capito, e' abbastanza largo, e quindi bisogna stare attenti a cosa sta andando a coprire.
Sarebbe bello se ne esistesse uno a cono molto stretto (non piu' di 5 gradi) per fare anche test di estinzione atmosferica....

Come tutti i produttori prima o poi verrà lanciato un misuratore a 1° ma solo dopo averne lanciato un susseguirsi a poco poco sempre più stretti

PEr ora c'è il step2 a 40°
http://unihedron.com/projects/sqm-l/

Chi è il fesso che lancia un prodotto subito perfetto? Sfrutterà il proprio brevetto fino all'osso prima
E' la dura legge dell'economia dopotutto

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Il prodotto perfetto non esiste, ognuno deve valutare il proprio in base alle proprie necessità e disponibilità economiche.


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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 13:14 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23688
una domanda, il valore letto dipende dalla zona di cielo che "punta"?
è "obbligatorio" puntaare lo zenit?
a parte il rischio di baccare, per esempio, un albero nel cono di ingresso, c'è una variazione di lettura tra una zona ricca ed una povera di stelle?
in altri termini è facile avere un valore univoco affidabile della qualità di un cielo?

antonio

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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 13:43 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
tuvok ha scritto:
una domanda, il valore letto dipende dalla zona di cielo che "punta"?
è "obbligatorio" puntaare lo zenit?
a parte il rischio di baccare, per esempio, un albero nel cono di ingresso, c'è una variazione di lettura tra una zona ricca ed una povera di stelle?
in altri termini è facile avere un valore univoco affidabile della qualità di un cielo?

antonio


Io ho la versione L, quella con angolo di lettura di 20°, quindi l'effetto della zona di cielo che viene puntata si vede ancora più chiaramente, ma in ogni caso il discorso vale anche per la versione normale.

Puntando lo zenit in una zona dove passa la via lattea si ottengono valori decisamente (e giustamente) più bassi, rispetto ad un'altra posizione sempre allo zenit ma fuori dalla via lattea, tanto per fare un esempio.
Lo stesso discorso vale anche passando dallo zenit all'orizzonte, anche se in questo caso la differenza non è dovuta alla presenza di più o meno stelle quanto piuttosto all'inquinamento luminoso.

Quando si riferisce di una misurazione con SQM è quindi importante specificare il modello di SQM usato, l'altezza sull'orizzonte a cui viene fatta la misura e anche la presenza o meno della via lattea o di altri oggetti particolarmente luminosi nella zona misurata (per non parlare dell'eventuale presenza della luna...).

Fabio

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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 13:53 
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Se ne è parlato diffusamente qui

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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 14:05 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23688
ma infatti Fabio,

il mio dubbio è su quale valore dare a chi afferma "sono stato sotto un cielo 21.1".

faccio un esempio, l'ultima volta che sono stato sul pollino avevo un cielo con un forte gradiente tra lo zenit e l'orizzonte nord.

l'orizzonte a sud era nero.

in questi casi come ci si comporta se si vuole dare un valore utilizzabile per un confronto con altri cieli?


(edit: nico'... mado' che mi hai segnalato! cinque pagine da leggere.... e vabbuo' facciamo sta fatica, va :D)

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MessaggioInviato: giovedì 4 settembre 2008, 14:14 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Anto', ma mica si è sentita anche una vena lievemente polemica? :D

In ogni caso, è la domanda che mi pongo pure io: a parte la discrezione del misuratore, l'ampiezza del fascio è 40°. Quindi la qualità del cielo è una media. Quindi cambia in base alla zona di cielo (40° non sono poi moltissimi), al periodo dell'anno, anche solo all'orario. Dico bene?

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