Allora Eccomi!
Si sono andato in collina fuori Roma,e come ha detto Marco,il cielo dapprima molto buono si è man mano velato
Veniamo al dunque:
Per quanto riguarda il planetario,puntato subito Giove,non male ,nette le bande equatoriali e ben distinguibili le lune.
Stupenda la luna crescente verso le 24,di un colore rosso-arancione,ben definiti i crateri sulla parte ombreggiata,ove all'interno di alcuni erano ben visibili i picchi di rimbalzo.Una meraviglia.
Per quanto riguarda il deep,sono rimasto molto disorientato,nonostante avevo stilato una lista di coordinate Messier;essendo anche la prima uscita vera e propria ho trovato difficoltà persino a puntare la polare,dato l'altissimo numero di stelle che si presentavano nel cercatore(6x30).
Qui chiedo il vostro aiuto.
Nel campo visivo dell'oculare quale è la porzione reale di cielo osservabile?
é forse come ho letto,pari circa a quella del dito pollice teso verso il cielo?
Vi faccio questa domanda perchè dedicandomi al deep,non riuscivo a capire se quella moltitudine di "capocchie "di spillo erano ammassi o meno.
Capendo quindi quale porzione di cielo offre il mio oculare a vari ingrandimenti,credo riuscirò ad affinare le ricerche,senza più vagabondare come ieri sera.
Grazie