Il pennello anche se non é con setole di cammello va bene ugualmente anzi, ora ne fanno di sintetici per pittori a punta piatta che io uso per la pulizia del sensore della fotocamera digitale, il mio (N°20) é costato 4 euro in un negozio di vernici.
Il vantaggio della setola sintetica è di poter essere caricato elettrostaticamente dal getto d'aria di un phon immediatamente prima dell'impiego, svolgendo così un'azione di ritenzione sui granelli di polvere.
Una successiva esposizione al getto d'aria lo libererà dai residui e lo caricherà per una nuova passata.
Generalmente questi pennelli vengono venduti con le setole inamidate per mantenerle in forma, solo all'inizio va lavato per qualche minuto in un bicchiere con acqua tiepida e una goccia di sapone liquido per piatti facendo toccare ripetutamente le setole sul fondo per facilitarne il distacco. Risciacquare nel bicchiere in acqua corrente e infine utilizzare un po' di acqua evaporata (non demineralizzata) ricavabile anche dallo scarico condensa di un condizionatore domestico.
Le setole vanno poi asciugate "pennellandole" a lungo col getto d'aria tiepido del phon finchè non si vedranno le setole flettersi al passaggio del getto.
Il pennello così preparato va riposto in un contenitore plastico (tubo con tappi) per proteggerlo dalla polvere e da possibili contaminanti.
Resistere assolutamente alla tentazione di toccare le setole per sentire quanto sono morbide! Il grasso della pelle lo renderebbe inservibile!
Questa procedura di pulizia a secco é quella più sicura per non danneggiare le superfici ottiche, anche se non totalmente efficace su granelli "incollati" e tracce di grasso, ma é comunque la prima azione da eseguire per asportare il possibile.
Eventuali tracce di grasso o granelli visibili e resistenti alla prima azione vanno asportati
in modo locale con un cotton stick imbevuto di alcool isopropilico acquistabile in versione spray in negozi di componenti elettronici.
Solo dopo aver rimosso tutti i residui visibili si può "lavare" integralmente l'ottica alitandoci sopra e passando un tessuto di cotone morbido (fazzoletto fresco di bucato).
Passando sull'intera superficie una "apposita" cartina comunque inumidita, può inglobare i granelli sulla linea di contatto e trascinarli con il risultato del sensore dell'immagine seguente.
Il contrasto é stato esasperato per evidenziare i graffi.
Il sensore in questione é di un amico che non ha seguito i miei consigli.
Per pulire in modo adeguato il diagonale occorrerebbe smontare il prisma o lo specchio, ma anche una sommaria ma delicata passata di pennello attraverso le aperture dovrebbe essere sufficiente.