Prendendo spunto da altre accese e sempre interessanti discussioni mi piacerebbe capire di più su questo tema:
In condizioni osservative medie (quindi con seeing non ottimale e cieli non eccezionali) osservando i PIaneti, Newton Diaframmati e Rifrattori APO si equivalgono?
Ovvero se io pongo un diaframma eccentrico di 80mm nello spazio tra il bordo del secondario e quello del primario del mio newton ho un telescopio che mi dà le stesse prestazioni di un rifrattore apocromatico di pari apertura?
quali sono i pro e i contro?
e ancora, lo posso considerare equivalente ad un riflettore non ostruitto (come ad esempio il
Clant della Orion) ?
Sono graditti tutti gli apporti che chiunque vorrà portare alla discussione, sia teorici che invece semplicemente basati sulle esperienze personali, ovviamente stiamo parlando di osservazioni visuali
secondo la mia esperienza (non parlo di parametri di laboratori ma di esperienze visuali umane) un riflettore diaframmato non è equivalente ad un rifrattore apo di pari apertura ( intendo pari al foro eccentrico).
Se poniamo poi il newton diaframmato allo stesso livello di un riflettore non ostruito anche Walter Ferreri nel suo
"Libro dei telescopi" non considera un rilflettore non ostruito equivalente ad un apo di pari apertura ma ad un apo di apertura inferiore, quindi un riflettore non ostruito di 10cm avrebbe una resa visuale di un apo di 8cm ( e di un acro di 9cm), anche la mia modesta esperienza visuale mi conferma una proporzione del genere, voi che ne pensate
ps. non è un match tra rifrattoristi vs. riflettoristi, nè la sfida tra lente e specchio, si tratta solo di aiutarci tra di noi a capire e di condividere le esperienze, nessuno ha da dimostrare nulla a nessuno
