Scusate per il titolo parafrasato dal thread
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?t=26755 a cui ho pensato subito prima di aprire questo
La settimana scorsa mi sono fatto una serata visuale nel buio più totale con il mio rifrattore a largo campo e con il dobson 30cm autocostruito di un amico (era la sua prima luce). Non avevo mai osservato con quella apertura e posso fare un piccolo bilancio di quello che ho capito quando smontavamo:
L'ingombro c'è... bisogna abbattere i sedili posteriori di una fiat punto per caricare la rocker box. Il peso è notevole ma ancora gestibile se ci devi fare massimo 5 metri.. devi avere il portabagagli della macchina vicino al luogo di osservazione. Il montaggio avviene in tempi molto rapidi, più rapidi del mio rifrattore corto equatoriale.
Una volta montato metto l'occhio e vedo una immagine che fa schifo.... sfuoco per vedere la collimazione ed era OK ma l'immagine stellare era un disco cangiante che ribolliva in modo molto fastidioso.. praticamente inutilizzabile. Sono consapevole che abbiamo uno specchio da 30cm e c'è bisogno di molto tempo per acclimatarsi. Solo dopo 40 minuti le
immagini iniziano a migliorare.. ribolle tutto molto meno ma l'immagine è tutt'altro che stabile. Devo aspettare almeno un ora fino a che le immagini diventano decenti. A quel punto vado su M51 e resto di sasso mai vista uan cosa simile!! Sembra una foto... i bracci a spirale evidentissimi... riesco a scorgere perfino qualche granulosità nei bracci. Saturno è bello, grande e luminoso.
Concludo che un 30cm è un telescopio impegnativo sia dal punto di vista del peso e ingombro ma soprattutto non mi piace il fato di dover aspettare almeno un ora prima di osservare. Ste bestie hanno bisogno di tempo e non sempre ci si può permettere di aspettare un'ora dal punto di vista pratico. Le visioni sono spettacolari su alcuni oggetti ma ne vale realmente la pena ? Io con il mio rifrattore mi sono fatto una bella scorpacciata mentre la bestia aspettava per rendere al massimo. Quella notte me ne sono tornato a casa consapevole dell'impegno necessario per gestire un telescopio di grande apertura e convinto che la migliore cosa per come la vedo io è il compromesso. Io credo che sia spettacolare la visione di una galassia con un 30cm (che mi ha impressionato!) ma altretanto spettacolare anche osservare gli oggetti nel loro contesto con strumenti come il mio che ti danno 3° di campo !!
l mio 120mm se lo punti sul doppio ammasso in perseo rimani altrettanto sorpreso... larghissimo campo... stelle che sono puntini e non "palline di polistirolo" visione che un 30cm non potrà mai darti.
Purtroppo le riflessioni di quella sera mi fanno venire un "attacco di strumentite acuta": voglio un altro rifrattore più grande del mio 120mm ma ancora trasportabile. Guardo un pò in giro e vedo il fratello maggiore del mio 120/600... è un acromatico 150/750.. penso per un attimo ai tempi quando iniziai a fare atronomia.... un rifrattore da 15cm era un sogno !! Morale della favola.. per farla breve l'ho preso e ieri è arrivato a casa mia.
Dopo le nuvole di ieri sera verso le 21:00 ero ancora fuori casa e vedo che si stava aprendo... rientro a casa e monto lo strumento. Si acclimata in 10 minuti (altro che riflettori da 30cm!).
Punto la polare a 250x e osservo gli anelli di diffrazione c'è cromatismo (è un rifrattore f5) ma fortunatamente l'obbiettivo è perfettamente centrato (la cella non è collimabile). Noto una certa differenza tra le immagini in intra e extra focale (aberrazione sferica) ma non mi aspettavo un Takahashi...
Decido di finirla con i tecnicismi inutili e passare alla luna al primo quarto che non aspetta altro di essere osservata.... rimango impressionato. Mai visto nulla di simile neppure con il mio SC da 20cm !! Luminosissima e contrastata all'inverosimile.. le montagne e le valli lunari sembrano veramente scolpite. La visione è come in un fermo immagine.. niente ribollimenti. Visione da manuale. Spingo fino a 250x senza alcun problema. Non riesco a staccare gli occhi dalla Luna... un soggetto spesso da me snobbato rimango per 20 minuti a guardare poi passo a saturno... anche qui contrasto mai visto... le due bande equatoriali sono molto evidenti. Peccato per gli anelli che sono meno spettacolari perchè di taglio in questo periodo.
Solo ora comprendo perchè ci sono alcuni fanatici delle lenti ed in effetti le visioni di questi strumenti sono diverse.
Punto Vega che stava sorgendo e noto il cromatismo.. in effetti c'è un alone violetto intorno alle stelle più luminose ma era prevedibile e Vega è un test molto severo. Passo alla vicina M57 con l'oculare 32mm da 2" è uno spettacolo... la nebulosa immersa nel suo contesto (beta e gamma lyrae sono dentro il campo) è un dischetto diffuso piccolissimo immersa in un brulicare di stelline... le stelle sono punti piccolissimi, mettere a fuoco è difficile... basta girare leggermente la manopola per vedere apparire altri puntini piccolissimi dove prima era soltanto buio. Sono queste le visioni che mi appassionano !
Rientro a casa soddisfatto dello strumento anche se aspetto la prima serata seria per divertirmi molto di più.
