Scusate l’argomento “fuori tema”, ma secondo me ogni astrofilo è anche un profondo amante della natura.
L’ultima serata osservativa del 2007 si è conclusa con qualche scarsa immagine della Luna e di Marte.
Ma ciò che ho tentato di immortalare è lo spettacolo della foresta di notte. Per un attimo ho abbandonato telescopi e computer e mi sono lasciato andare un po’ con l’immaginazione. Ho pensato alla mia “Apulia”, a quello che doveva essere prima del ‘700, quando disboscamenti, incendi ed agricoltura intensiva cambiarono definitivamente il volto della mia terra. L’immagine della Puglia è ovviamente associata agli alberi di ulivo, ma un tempo era una regione ricoperta da grandi foreste di querce dove vivevano daini, cervi, lupi, cinghiali ed anche linci, volpi, donnole, faine ed altri mammiferi. Era una terra straordinariamente verde dove abbondavano anche altri tipi di flora ormai estinta. Per un attimo, nel silenzio assoluto, mi sembrava di udire le testimonianze di viaggiatori inglesi e francesi che descrivevano estasiati nei loro diari di viaggio la bellezza dei boschi di querce pugliesi. Tutto ciò sembrava riecheggiare al chiaro di luna.
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BUON NATALE A TUTTI GLI AMICI DEL FORUM