1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è sabato 16 agosto 2025, 5:20

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 6 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 25 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Hubble Optics: specchi a sandwich.
MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 20:36 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 7 luglio 2007, 22:29
Messaggi: 149
Ciao a tutti,
Tempo fa vidi su ebay degli specchi, quelli di Hubbleoptics, hanno anche un sito ufficiale:

http://www.hubble-optics.com

Come avevo recentemente detto in autocostruzione, sono sempre stato interessato ai loro specchi a sandwich, realizzano anche specchi monolitici e qui nel forum c’è chi ne usufruisce, come giuky84 che molto cortesemente mi aveva dato dei ragguagli.

Vorrei sapere se c’è qualcuno, in giro nel forum che ha avuto esperienze con la configurazione a sandwich della Hubbleoptics. La Hubbleoptics dichiara che tale soluzione è studiata per permettere di usufruire al tempo stesso di: ottiche ultraleggere, ad alta stabilità termica, con grande correzione ottica a prezzi vantaggiosi. Cercando ho trovato una discussione, in cui la Hubbleoptics dichiara ( e/o propaganda )ufficialmente l’ingresso sul mercato:

http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... ost1664659

in cui il fondatore Mr. Tong Liu precisa che la sede è in USA, R&D a Hong Kong e manodopera cinese, il che potrebbe essere una spiegazione anche dei prezzi delle loro offerte in aggiunta al fatto che una vera struttura a nido d’ape è un'altra cosa, che prevede, tra l’altro e non a caso, un processo produttivo diverso e non economico.

Osservando lo specchio e leggendo le spiegazioni nel loro sito, a me sorgono dei dubbi, frutto delle seguenti considerazioni:
Una delle due “ piastre” sottili è ovviamente il primario, che essendo sottile, dal punto di vista meccanico introduce il problema della sua rigidità flessionale ( si parla di diametri dai 14” in su ! ), problema che loro risolvono ponendo dei piccoli cilindri di supporto incollati ( o comunque attaccati non so in che modo ) anche su un altro piano, appunto l’altro vetro sottile, secondo un opportuna disposizione e vabeh. Le due piastre, sono separate e collegate da N piccoli cilindri ( di vetro ).

Il dubbio è questo: ci sono 2N interfacce cilindro-vetro , cioè ci sono 2N superfici finite d’incastro, attraverso cui ci sono tensioni esplicate, funzioni di tre entità: deformazione termica, sollecitazione meccanica ( funzione anche dell’orientamento del sistema ) e adesione vetro-vetro. Le deformazioni, probabilmente diverse delle due piastre di vetro e le tensioni fisiologiche nei punti di adesione, non introducono aberrazioni?
Io il sistema lo vedo più o meno equivalente a prendere un primario sottile e incollarlo in una prima cella sopra “punti”, non flottanti, il tutto poi alloggiato in una cella ordinaria. Con la prima cella, tutta di vetro e collante, deformante termicamente e meccanicamente. Che dite?

Ringrazio quanti potessero testimoniare esperienze dirette o comunque esprimere il loro pensiero circa le considerazioni di cui sopra.
Saluti,
Helio


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 22:36 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
Ah beh io ti dico la mia.
Punto primo: il Sig. Tong ha scoperto l'acqua calda, ovvero come produrre uno specchio facente funzione di uno a nido d'ape spendendo meno.
Punto secondo: al di là delle informazioni commerciali rimane tutto da dimostrare e in modo corretto il comportamento delle due piastre distanziate dai cilindretti;
Punto terzo: anche i cilindretti e la piastra inferiore sono dello stesso vetro usato per la piastra primaria? Mi auguro di si;
Punto quarto: ma se questa trovata ingegneristica ha risolto tanti problemi, mi domando i progettisti LOMO, Ceravolo, Ecc. cosa stanno a fare tutto il giorno;
Punto quinto: sto pensando a come collochi uno specchio di questo tipo in relazione ai supporti laterali della cella (ti appoggi su un bordo e non va bene , o su un cilindretto?);
Punto sesto: se i cilindri sono incollati (non credo li ottengano per fusione) questo già pone pesanti questioni sul comportamento della superfice ottica;
Punto settimo: è stato affermato nel sito che questo sistema riduce enormemente il tempo di termostatazione del disco di vetro. Vero, ne piu' ne meno di un qualunque disco di 30 mm di spessore, a meno che non ci si metta col cronometro in mano e si gareggi spaccando il minuto;
Punto ottavo: è stato scritto che con questo sistema di elimina l'utilizzo di vetri a bassissima dilatazione, in quanto il sistema dei cilindretti permette al vetro di rimanere termostatato in qualunque situazione. Non lo so, ma dove c'è il punto di contatto dei cilindri?

Ovviamente i miei sono dubbi che, al di là delle ciance, vanno risolti al banco ottico.

Vedo questa trovata semplicemente un escamotage per creare qualcosa di diverso dal solito, giustificandolo in qualche modo con delle pezze di appoggio relative alle prestazioni. L'uso di piastre cosi' sottili potrà avere anche una valenza finanziaria immagino, del resto i volumi di questa
azienda sono molto piccoli.
I prezzi sono molto bassi, la S.R. se vera è straordinaria, il progetto è innovativo e ha risolto tutti i problemi (preparatevi a buttare i vostri vetri in quarzo....), non è un po' troppo simile a una favola?

Non ci resta che attendere l'esito di diversi utilizzatori, in modo da poter valutare al meglio se quello che viene affermato ha una minima valenza tecnica.

Non vorrei che questo entusiasmo sia solo dovuto al basso prezzo di vendita..........

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 23:03 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4614
Località: Padova
Un po' mi ricorda il "miracoloso" tubo Tucker :?

Donato.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 23:11 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
Doduz i nostri dubbi verranno presto fugati da qualche importatore esclusivista italiano, che immagino e penso abbia già contattato la Hubble Optics. Di solito in Italia funziona cosi.........
massimo

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 23:47 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:51
Messaggi: 263
Località: Padova
Ciao,a tutti

massimoboe ha scritto

Cita:

Doduz i nostri dubbi verranno presto fugati da qualche importatore esclusivista italiano, che immagino e penso abbia già contattato la Hubble Optics. Di solito in Italia funziona cosi.........



mi sembra di averne visto uno
( specchio con due lastre sottili e cilindretti )
alla fiera di Forli,( magari non vorrei sbagliarmi ma mi sembrava uguale a quello mostrato in pubblicità ) era in mostra nello stand di un noto costruttore di montature :wink:

con un foglio in A4, ed i relativi prezzi,molto allettanti,

certo che con S.R. cosi favolosi,come dichiarato nei loro certificati ottici
dalla hubble-optics ed i loro prezzi,tutti gli altri costruttori di specchi
possono cambiare mestiere :wink:

Giampaolo


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 23:53 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
xforcharlie ha scritto:
Ciao,a tutti

massimoboe ha scritto

Cita:

Doduz i nostri dubbi verranno presto fugati da qualche importatore esclusivista italiano, che immagino e penso abbia già contattato la Hubble Optics. Di solito in Italia funziona cosi.........



mi sembra di averne visto uno
( specchio con due lastre sottili e cilindretti )
alla fiera di Forli,( magari non vorrei sbagliarmi ma mi sembrava uguale a quello mostrato in pubblicità ) era in mostra nello stand di un noto costruttore di montature :wink:

con un foglio in A4, ed i relativi prezzi,molto allettanti,

certo che con S.R. cosi favolosi,come dichiarato nei loro certificati ottici
dalla hubble-optics ed i loro prezzi,tutti gli altri costruttori di specchi
possono cambiare mestiere :wink:

Giampaolo


essi chiuderanno tutti, a quando un 8 mt.?
ciao
max
(a parte gli scherzi: come dice un noto produttore di ottiche non italiano, anche sulle letture dell'interferometro bisogna discutere......)

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 17 dicembre 2007, 2:32 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 7 luglio 2007, 22:29
Messaggi: 149
Ciao ragazzi,
concordo su tutto Massimo, in particolare:

massimoboe ha scritto:
Ah beh io ti dico la mia.
Punto primo: il Sig. Tong ha scoperto l'acqua calda, ovvero come produrre uno specchio facente funzione di uno a nido d'ape spendendo meno.

ok per il " spendendo di meno "...ma non chiamiamolo *nido d'ape* :wink: , di cui un esempio vero eccolo:
http://www.pgo-online.com/intl/katalog/ ... hcomb.html


Punto sesto: se i cilindri sono incollati (non credo li ottengano per fusione) questo già pone pesanti questioni sul comportamento della superfice ottica;

dall'immagine ben visibile nel sito, ho contato 61 cilindri, con una stima alla rozza ( righello sul monitor :D ) e due conti approssimati, la metà circa della superficie totale, risulta incollato o comunque appiccicato, saldato...........

Punto settimo: è stato affermato nel sito che questo sistema riduce enormemente il tempo di termostatazione del disco di vetro. Vero, ne piu' ne meno di un qualunque disco di 30 mm di spessore, a meno che non ci si metta col cronometro in mano e si gareggi spaccando il minuto;

magari sbaglio, ma lì di dischi di vetro che devono andare in equilibrio ce ne son due....più tutti i 61 cilindri...

Punto ottavo: è stato scritto che con questo sistema di elimina l'utilizzo di vetri a bassissima dilatazione, in quanto il sistema dei cilindretti permette al vetro di rimanere termostatato in qualunque situazione. Non lo so, ma dove c'è il punto di contatto dei cilindri?

e già....lì il calore non trova di sicuro un percorso a minor resistenza, rispetto al resto della superficie e poi ogni contatto è una superficie, non un punto...

Ovviamente i miei sono dubbi che, al di là delle ciance, vanno risolti al banco ottico.

e sì, mettendo magari il target in posizione verticale e non orizzontale su di un piano e con test complementari al buon foucault




doduz ha scritto:
Un po' mi ricorda il "miracoloso" tubo Tucker :?

Donato.


ahahah..buona questa :D

xforcharlie ha scritto:
Ciao,a tutti

mi sembra di averne visto uno
( specchio con due lastre sottili e cilindretti )
alla fiera di Forli,( magari non vorrei sbagliarmi ma mi sembrava uguale a quello mostrato in pubblicità ) era in mostra nello stand di un noto costruttore di montature :wink:

Giampaolo


Alla fiera di Forlì? Non ne ha parlato nessuno, ma uno specchio di questi della Hubbleoptics?

Helio


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 17 dicembre 2007, 10:21 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
Messaggi: 761
Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Ciao a tutti, l'idea di mr. Tong non è affatto nuova: gia ai primi del '900 il famoso ottico americano G.W.Ritchey, autore di buona parte dei telescopi di Monte Wilson, fece un tentativo per uno specchio da 30" con due lastre incollate a mezzo dei setti di vetro disposti a griglia. Questo perchè lui voleva fare fin da allora dei grandi specchi e quindi pensava di poterli costruire più leggeri realizzandoli con questa tecnica . Purtroppo dopo alcuni mesi le lastre iniziarono a non tenere più la forma iniziale a causa delle tensioni generate dalla colla. Alla metà degli anni '80 Angels, che è poi attualmente il vate del Mirror Labs http://mirrorlab.as.arizona.edu/, con fondi dati dalla NASA, sviluppò una semplice tecnica per incollare i vetri tra loro non usando dell'adesivo, ma rammollendo il vetro in superficie e sfruttando così lo stesso per far aderire vetro su vetro. La cosa è addirittura fattibile in casa amatorialmente: esiste un articolo che descrive nei minimi particolari come fare.
Quindi io credo che Ting si sia rifatto a questo lavoro di Angel per fare i suoi blank. Anzi lo spero altrimenti se sono davvero incollati ............
E' anche vero che quando li incollava Ritchey non esistevano delle vere e proprie colle vetro/vetro però anche attualmente incollare due lastre di vetro in maniera permanente tale che mantengano la forma iniziale come richiesto dalla superfici ottiche non è affatto facile. Comunque l'argomento è sempre interessante.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 17 dicembre 2007, 11:55 
Non connesso

Iscritto il: domenica 24 settembre 2006, 23:01
Messaggi: 1999
Tipo di Astrofilo: Visualista
sbaglio o alcuni dei vecchi dobson della ditta ariete avevano proprio un primario fatto da 2 lastre di vetro incollate? infatti sono state subito abortite dal mercato per la loro pessima resa......


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 17 dicembre 2007, 13:17 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
Messaggi: 761
Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Non sono in grado di dirti se gli specchi cui ti riferisci erano incollati comunque non erano e credo non sono i soli ad essere presenti sul mercato. In ogni modo da quanto mi risulta, anche per esperienza personale, il problema con la colla non è iniziale: di fatto se i vetri sono incollati correttamente la forma viene tenuta regolarmente. Il problema viene fuori con gli anni perchè la colla tende a distaccarsi in maniera non uniforme e quindi escono i guai. Io stesso ho incollato diverse volte due vetri da 20 millimetri per vedere che cosa succede: sulle prime lo specchio va bene ed è come uno a spessore completo. Poi con il tempo tende a dare problemi. In ogni modo la tecnica usata da Angel e cioè quella dell'incollaggio per rammollimento è di sicuro molto più affidabile dell'uso della colla tanto è che qualche cosa di simile viene fatto per produrre il BVC (Black Vitreous Ceramic): si tratta infatti di lastre da vetro da 6 millimetri di spessore incollate per rammollimento e pressione. Comunque anche questo di vetro, da quello che ho capito, ha fatto il suo tempo: se ne è parlato tanto gli anni scorsi ma ora la situazione mi sembra ferma. La ditta che lo produceva ho l'impressione che non è neanche più attiva.


Top
  Profilo   WWW  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 25 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010