Nel mio Newton corto commerciale (114/500) i bracci del supporto secondario sono tre, a 120° con filettatura, sono infilati in tre fori sul tubo (non tagli che consentano giochi) e serrati da tre manopole con filettatura interna.
Osservazione: non esiste molto gioco tra i fori del tubo e le manopole che serrano i bracci, quindi un eventuale offset è ottenibile solo "forzando" un serraggio mentre si lascano gli altri due. Siccome sono rigidi anche i fori del supporto nei quali sono avvitati i bracci mi domando se la casa costruttrice abbia fatto un simile disegno di proposito: Non rendere possibile se non in minima misura una regolazione dell'offset rispetto al focalizzatore, o in generale qualsiasi tipo di decentramento del supporto del secondario, e essere obbligati ad accettare quello imposto in fabbricazione.
Nessun problema invece per la rotazione del secondario ( e ci mancherebbe!) e la regolazione verso il primario con le classiche tre viti a tersta esagonale e vite cetrale con molla.
Ciao, Carlo
_________________ "Quando si parte con l'astronomia tutto sembra abbastanza facile..." R.B Thompson - B. Fritchman T.
Newton 108 f/4 - Acro 70mm f/10 - Acro 102 f/9.8
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