Ciao Maurizio,
Un po' di commenti al volo infra...
gann ha scritto:
Questa mattina non mi ha colto di sorpresa leggere sul noto sito americano di compra-vendita di strumenti astronomici l'annuncio di vendita del mio amato Tec180FL.
Mah, come hai visto, il medesimo sito lista anche un 160FL e giù a scendere fino ai 60mm... Sinceramente stimerei tali vendite più esigenze personali che altro...
gann ha scritto:
E' da quest'inverno che ho avuto i primi segnali dal mercato Americano che il ciclo positivo dei grandi diametri oltre il 15 cm avesse raggiunto l'apice e il rischio di inversione di tendenza è più che reale che teorico. Per essere sinceri credo che l'inersione sia già iniziata.
L'interesse per i grandi diametri si è ridotto notevolmentre anche in considerazione delle costose montature che richiedono e penso che il trend continuerà a vantaggio di diametri più umani perchè meno costosi e più pratici nel loro utilizzo.
Anche qui, onestamente non mi pare. APM ha listato in vendita un rarissimo Zeiss AS200/3000. Da questo ad inferirne che il nome Zeiss è in crisi, i suoi telescopi si sono scoperti essere di qualità dubbia ed i diametri oltre i 6" non saranno più costruiti nella storia dell'astronomia mi pare ce ne corra... Per ogni 20 cm che viene messo sul mercato dell'usato, ci saranno almeno 50 esemplari da 4" in vendita... perché allora parimenti non "dedurne" che il mondo astrofilo si stia progressivamente muovendo su diametri che approssimano il mezzo metro...?!
Forse ciò che si potrebbe leggere è che molta gente si compra i telescopi (ma anche le auto, etc.) per mero sfizio, senza valutare almeno:
a. effettive esigenze;
b. rapporto costi/benefici;
c. costi/impegni di gestione
d. contingenze extra-astronomiche.
A. Se sto facendo ricerche (per lavoro o per diletto poco importa) per cui mi serve sistematicamente, p.e., di scendere sotto 0.6 secondi d'arco in seeing medio o medio-alto, allora mi serve almeno un rifrattore da 8" (apo o acro che sia). Non ci piove. B, C, e D vengono di conseguenza e sono quindi valutate, gestite e risolte.
Se mi sono fatto un 8" (o più grande) semplicemente perché voglio far vedere all'amico/collega/fidanzata etc. quanto ce l'ho grosso e lungo, e non mi sono posto affatto le questioni B, C, e D, sono solo un deficiente che si troverà in breve a rivendere il suo strumento dopo essersi reso dolorosamente conto (e qui vengono in ordine i punti menzionati sopra) che:
B. All'aumentare del diametro, le prestazioni aumentano MENO che linearmente (è difficile [ma non impossibile] mantenere la stessa precisione costruttiva; è difficile [ma non impossibile] che l'intero treno opto-meccanico funzioni a 20 cm come funziona a 10; è difficile [ma non impossibile] che l'atmosfera tenga a 0.6 acsec come tiene a 1.2 arcsec, etc.etc.etc.) mentre i costi aumentano iperbolicamente. Passare da 10 a 15 centimetri porta AL PIU' un aumento del 50% delle prestazioni, mentre comporta ALMENO un aumento del 300% dei costi. Peggio ancora, passare da 15 a 20 cm porta AL PIU ad un aumento del 25% delle prestazioni, mentre comporta ALMENO un aumento di un altro 300% dei costi. E cosi via in curva iperbolica. Chi non ha tenuto questo in considerazione e non ha necessità altre che lo show-off passeggero, dopo aver toccato punte "siffrediane" ripiegherà facilmente su diametri più gestibili (e comunque in grado di dare molte soddisfazioni).
C. muove da B. ed include, a parte i costi dello strumento (ottica più meccanica) anche quelli dell'osservatorio (per la postazione fissa) o del gravoso impegno di smontaggio/trasporto/rismontaggio/trasporto, etc. etc. etc. Tutto questo costa, non solo denaro, ma anche tempo, lavoro, dedizione certosina e pazienza francescana.
D. E' determinato dalla saggia voce della compagna/o che dice:
Caro/a, lo scorso Gennaio hai preso per 20.000 euro questo strumentino (!) che desideravi da una vita e con cui abbiamo osservato la sera stessa, poi di nuovo Pasqua, e poi ancora il 15 d'Agosto quando c'erano le stelle cadenti (!). E' molto bello qui in mezzo al salone però, sai, davvero non si riesce più ad invitare nessuno... e poi, come sai, avremmo bisogno di X, Y e Z per cui non ci sono più risorse... Mmmm, adesso che abbiamo visto quant'è bello questo e quanto ci si vede bene (!), non pensi sarebbe il caso di scegliere qualcosa di più gestibile per cui possiamo sempre osservare quando vuoi tu ma, al tempo stesso, fare tutte le altre cose? Come per esempio ricominciare ad invitare la Zia Rosina che non ci fa più visita da quando teme che questo cosone gli possa cadere in testa...?!?!
Scherzi (e riso amaro) a parte, questo caso è assai più frequente di quanto si immagini. E molte vendite — a parte quelle determinate da contingenze più tristi, quali malattie, rovesci finanziari e lutti — sono determinate proprio da ciò. Oltre che, sia detto per inciso, da "per passaggio a strumento maggiore vendo XXX tenuto come un figlio..."

gann ha scritto:
Forse mancherà ancora la AP a proporre sul mercato un nuovo 180 ma a parte i nostalgici ritengo più azzeccata la scelta di produrre nuove ottiche con diametri limitati al 13\14 cm. Il 160 AP non ha avuto un gran successo e come sapete a me non è piaciuto perchè non all'altezza del marchio.
Mi sono perso la review. Ce l'hai da qualche parte?
gann ha scritto:
Insomma tolto lo sfizio di mettere gli occhi su un 18\20 cm tanti user hanno compreso che ci si può divertire o avere belle soddisfazioni anche con strumenti più a portata di portafoglio senza prendere un mutuo.
In fondo è sempre un hobby almeno fino a quando non si è affetti da strumentite cronica ... e se poi ci si mette anche la crisi economica allora anche un 80-ino potrà regalare tante soddisfazioni.
Ribadisco quanto sopra. Chi decide di farsi un rifrattore da 18/20 cm perché animato da mero "sfizio" è meglio che prima consideri se ha messo da parte l'equivalente (sia in finanze che in impegno) di un'auto di cilindrata veramente grossa (oltre ad avere una situazione famigliare che consenta la gestione del "pupo"). Perché lo Stato non propone nessun tipo di incentivi per questo tipo di "invidia del pene" (per alcuni altri sì; ma su quelli si fonda buona parte della nostra economia...)
Quindi, o si hanno necessità veramente serie, per cui di tale diametro non si può fare a meno, oppure è davvero meglio limitarsi ad un bel 10cm che di soddisfazioni ne può dare tante ma tante — ed in alcuni campi (p.e. l'osservazione solare) è veramente quanto basta per avere davanti anni e anni e anni di onesto lavoro osservativo.
Però, di nuovo, da ciò ad inferire che i grandi strumenti sono in via di estinzione, insomma, un pochino ce ne corre.
Anzi — e qui tiro l'acqua al mio mulino — ragazzi, questo è un invito bello e buono ad un totale downsizing della vostra strumentazione ed impegnare (parte

) delle risorse in lunghi week-end a Refractorland (
http://www.refractorland.org ) che, se Dio vuole, dall'anno prossimo sarà in grado di ospitare chi si vuole "togliere lo sfizio" di utilizzare un cosone largo 25cm e lungo più di 4 metri...

;-);-)
Ciao a tutti/e,
Massimiliano