Dipende molto da cosa si vuole ottenere dalla propria passione e un tele gramde è quasi sempre preferibile ai piccoletti trasportabili. Ma, almeno per me, ci sono delle eccezioni. Cerco di rispondere punto per punto
k@ronte ha scritto:
leggendo i post di questi giorni mi e' sorto un dubbio circa la reale utilita' dei piccoli tele apprezzati soprattutto per la trasportabilita'.
ma la trasportabilita' e' veramente fondamentale? cioe' il piccolo tele e' necessario se si vuole osservare lontano da casa oppure e' soltanto una moda da cui traggono vantaggio i commercianti che lo vendono?
Come dici tu, la trasportabilità è fondamentale quando non se ne può fare a meno, altrimenti meglio un tele "meno trasportabile"

k@ronte ha scritto:
caso 1 : osservo da casa
dal cortile, non devo spostarmi, non mi serve un tele piccolo, tiro fuori dal garage o da casa il telescopio piu' grande che posso permettermi e osservo il cielo. per montarlo ci metto un po' ma ho tutto il tempo necessario, se e' al fresco di un magazzino e' gia' in temperatura per osservare. il tele piccolo non mi serve.
Tendenzialmente da casa è meglio un tele grosso ma prendo il mio caso specifico. Abito in un appartamento, ho tra ampi balconi ma sono al primo piano e malgrado disponga di un giardino, le piante cresciute negli anni, mi chiudono quasi tutto il cielo dai balconi, salvo a Nord. Se voglio fare qualcosa devo scendere in giardino, allora prendo il treppiede, l'EQ-6 (Atlas EQ-G per la precisione

) batterie, accessori, il Vixen Na120s, monto tutto, o quasi, in casa, e poi faccio una bella rampa di scale con i 20-30 Kg e mi piazzo in una zona del giardino dove le piante non interferiscono più di tanto. Se una sera la dedico all'osservazione o a qualche fotografia (faccio prevalentemente questo) allora mi va bene. Ma, come ieri sera, torno alle 4 da una serata con gli amici, metto la macchina in box, alzo lo sguardo e mi vedo Marte alto nel cielo. Penso all'EQ-G, al treppiede, al Vixen, agli oculari, a... ok, vado a dormire è meglio, sono anche stanco

, invece prendo la montaturina del Lidlscopio vado in giardino e ne approfitto per dare il primo sguardo dopo tanto tempo al pianeta rosso. Ci sono stato così tanto tempo che oggi ho la schiena bloccata per il freddo! Ma mi è piaciuto un sacco (per la cronaca due righe le ho scritte
qui)
ma non è l'unico caso, tante volte torno a casa la sera dal lavoro, vedo la Luna in buona posizione ma: o sta per essere pronta la cena o devo uscire poco dopo, allora prendo il piccolo tele e mi diverto per quei 15-30 minuti o addirittura più di un'ora. E' stupefacente cosa si può fare con un telescopietto come uno di questi piccoli
k@ronte ha scritto:
caso 2 : devo spostarmi in macchina
se mi sposto per osservare avro' a disposizione tutta la sera, quindi il fattore "monta e smonta" non e' cruciale. nel bagagliaio della vettura normale ci sta' un tele medio con tanto di montatura discreta. qualunque posto raggiungo in macchina ci vuole lo stesso tempo a installare un tele da 150 - 200 mm o un piccolo 60 70- mm, ma con il grosso vedro' di piu', quindi il tele piccolo non mi serve.
Se dedichi la serata all'osservazione da posti specifici raggiungibili in macchina, meglio grande, senza dubbio. Ma è anche vero che qualche osservazione con un tele piccolo mentre il grosso è impegnato in qualche posa fotografica non è affatto una cosa da buttare

k@ronte ha scritto:
caso 3 : mi arrampico in montagna
devo per forza avere un tele piccolo, altrimenti non riesco a salire con uno zaino sulle spalle a 2500mt. ma forse non e' meglio fermarsi a 1500mt, fin dove arrivo in auto e osservare con uno strumento grosso, e alla fine avro' la stessa visione degli oggetti se non migliore?
Se in quel posto ci devi andare comunque (una gita in compagnia, o magari per lavoro) allora rimane l'unica soluzione. Altrimenti è certamente meglio un tele grosso da una posizione comunque buona ma meno in quota
k@ronte ha scritto:
Buttata giu' cosi' sembra che i piccoli tele non servano a nulla, ( se voglio osservare 5 minuti alla sera da casa mi prendo un binocolo e guardo prima di andare a dormire).
Non e' che forse i piccoli tele ( tip scopos e arnesi vari) ci siano stati imposti dai vari produttori come moda, facendoci credere che la meccanica, l'estetica valgano di piu' dell'ottica (intesa come diametro).
Buttata giù così mi sembra che i piccoli tele mi abbiamo fatto riscoprire l'astronomia. Sono spesso impegnato per lavoro e anche qualche mezz'oretta alla sera è una bella conquista per me. Da casa mia guardare il cielo con il binocolo è frustrante, tra la cappa di smog perenne e l'inquinamento luminoso, ma pianeti Luna e qualche nebulosa brillante come M42 vista ieri sera, sono sempre piacevoli!
Io sono certamente un caso particolare e se dovessi fare una percentuale d'uso in visuale dei miei tre tele:William Optics 66 Sd, Takahashi FS-60C e Vixen Na120S, beh, sarebbero rispettivamente del 30%, 50% e 20%...diciamo che il grosso del lavoro lo faccio con i piccoletti, e per ora mi diverto, e anche in precedenza scrutavo il cielo solamente con un rifrattorino da 8cm acromatico. Poi che sia una moda che tendono a imporre i produttori non lo scludo proprio, anzi!!! Ma per quel che costano, i telescopietti come i WO 66 SD sono molto ben fatti meccanicamente e otticamente non sono affatto male, si vede molto di più di ciò che ci si aspetterebbe da un'apertura del genere, e le dimensioni aumentano, a mio avviso, considerevolmente le serate in cui sio può decidere di fare qualcosa.
ciao
V