Negli ultimi tempi si è notato un notevole incremento degli astrofili e neo-astrofili che si sono dotati di un telescopio dobsoniano (siiiii, e vaaaai!!!

).
Si diceva che l'Italia non era "conformata" per l'uso dei dobson, si diceva che era solo una "mania" americana, si diceva che erano tutti "specchiacci", eccetera.
Poi alcuni grosse marche hanno cominciato a "crederci" ed ecco comparire la serie Lightbridge di Meade, seguita a breve distanza dalla serie della GSO:
non si trattava più di "un modello" biuuato li, tanto per "coprire" la gamma, come faceva prima Skywatcher, Meade, ed anche la stesa Orion, che io considero comunque fra i "pionieri del dobson industriale"...
ecco che allora la stampa italiana del settore comincia ad accorgersene, e così anche alcuni venditori.
In breve si è arrivati ad avere una vasta scelta, per forma, apertura ed anche estetica, in cui anche il più pignolo astrofilo si può sbizzarrire.
Sul nostro mercato quindi sono arrivati "prepotentemente" nuovi strumenti, dalle ottiche curate, con meccaniche si cinesi, ma tutto sommato funzionali e precise, permettendo di portarsi a casa ed utilizzare aperture fino a prima inpensabili per delle cifre estremamente contenute.
E la gente se ne è ben resa conto, altro che moda...
Ed oggi si sta abbattendo anche il "muro" dell'apertura:
Non ci sono più solo i "mostri sacri" dell'artigianato, come Reginato, Ariete, Zen, o gli "alieni d'oltreoceano" alla Obsession o Starsplitter:
oggi si stanno affacciando dobson "industriali" con aperture "importanti" al costo di una buona bicicletta:
parlo dei 16" che Meade su vasta scala e Tecnosky un po' più in piccolo stanno tentando di proporre.
Ed il copione è sempre lo stesso:
prima diffidenza (se non addirittura "stroncatura"...)...
ma poi qualcuno inizia a comperare, cosa che sta effettivamente succedendo.
E poi quasi tutti diranno "si, per quel che costano vanno benone".
Vi ricordate. vero, come furono accolti in Italia i newton Bresser all'inizio...
Io credo che nel giro di sei mesi, massimo un anno, ci saranno in giro una marea di dobson 16", così come oggi ci sono in giro una marea di dobson 10"...
non è un discorso di "moda", ma un discorso di rapporto qualità/prezzo...
io la penso proprio così...
ci stiamo "globalizzando" o ci stiamo "svegliando"?
