Ciao,
Prendo spunto da un messaggio di ettoreguido, presente in astro caffè, link:
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?t=17381 ( raggiungibile ancora per qualche altro giorno ), in cui nomina LK5 e astrositall, per postare una piccola ricerca, molto schematica e sintetica, che feci tempo fa per chiarirmi le idee circa i vari tipi di vetro impiegati per realizzare specchi destinati a uso astronomico.
Il costituente principale dei vetri è la silice ( SiO2 ). Altri costituenti, sono addizionati per conferire o esaltare determinate caratteristiche desiderate nel prodotto finale, rendendo il vetro performante nello specifico campo cui è destinato.
Esempi di altri costituenti sono le basi metalliche del : sodio, potassio, calcio, bario, alluminio, zinco e del piombo. Le basi si preferiscono introdurle nella miscela vetrificabile allo stato di carbonato: in tal modo, durante la fusione, si sviluppa anidride carbonica che favorisce il rimescolamento della massa, condizione necessaria e irrinunciabile per ottenere omogeneità del vetro.
Una classificazione grossolana dei vetri può essere fatta sulla base dei principali elementi costituenti:
Crown: silice, carbonato di potassio, carbonato di sodio e carbonato di calcio.
Flint : silice, minio, carbonato di potassio e salnitro.
Crown boro-silicato: silice, carbonato di calcio, carbonato di potassio e borace.
Le caratteristiche che si richiedono a un vetro destinato a divenire specchio per uso astronomico sono:
- omogeneità e suo mantenimento al variare delle condizioni ambientali;
-stabilità di forma;
-“ refrattarietà “ chimica all’aria.
-Basso numero d’inclusioni;
-Assenza di bolle e microcricche;
-Basso grado di porosità;
-Alta “disponibilità” a essere sottoposto a deposizione superficiale;
-Facilità alla lavorazione, in particolare alla lucidatura.
-Basso coefficiente di espansione termica.
Altre classificazioni possono essere fatte in funzione di diversi parametri che rappresentano specifiche caratteristiche, ad esempio in funzione del coefficiente di dilatazione termica σ si ha:
Vetro al calcio σ = 92 x 10^-7 [1/°C].
Borosilicato ( low thermal expansion ) σ = 32 – 70 x 10^-7 [1/°C].
Quarzo σ = 5.5 x 10^-7 [1/°C].
Vetroceramico ( ultra low thermal expansion ), σ = 0.1 – 1.5 x 10^-7 [1/°C].
Nel mercato esistono diverse aziende produttrici, quelle che vanno per la maggiore sono: Schott e Corning, che offrono una pluralità di tipologie di vetro, venduti a un prezzo inversamente proporzionale al loro coefficiente di espansione termica.
I tipi di vetro più frequentemente destinati alla realizzazione di specchi, per uso astronomico sono:
Pyrex [ Corning 7740 ], borosilicato, σ = 32 x 10^-7 [1/°C].
LK5 [ Lytkarino optical glass factory ], borosilicato ( equivalente al pyrex ).
Duran50 [ Schott ], borosilicato ( equivalente al pyrex ).
E6 [Ohara ], borosilicato, σ = 28 x 10^-7 [1/°C].
Suprax 8488 [Schott], borosilicato, σ = 42 x 10^-7 [1/°C].
BK7 [Schott], borosilicato, σ = 71 x 10^-7 [1/°C].
ZERODUR [ Schott ], vetroceramico , σ = 0± 1.5 x 10^-7 [1/°C].
ULE 7971 [ Corning ], vetroceramico, σ = 0± 1.5 x 10^-7 [1/°C].
Astrositall , vetroceramico, σ = 0± 1.5 x 10^-7 [1/°C].
Fused Quartz, σ = 2.7 - 5.9 x 10^-7 [1/°C].
Fused Silica, σ = 2.8 - 5.9 x 10^-7 [1/°C].
Saluti,
Helio