Le attività di ricerca possono essere molteplici e quello che è richiesto è un telescopio, una buona montatura (anche una HEQ5 o EQ6) e una camera CCD.
In generale molto dipende dal campo di ricerca che si vuole intraprendere; in generale, ciò che è accessibile agli astrofili è:
1) Ricerca di supernovae
2) ricerca novae nella nostra galassia
3) monitoraggio novae già conosciute
4) Ricerche a largo campo di NEO-comete-asteroidi-KBO (anche se con i grandi programmi di survey, ormai è piuttosto difficile dare una mano concreta)
5) studio fotometrico di stelle variabili
6) studio fotometrico di sorgenti particolari (variabili IR, novae...)
7) astrometria degli asteroidi/NEO

Studio dei bolidi, magari con una all sky camera o un bel fish eye
9) Studio fotometrico di stelle alla ricerca di possibili transiti di pianeti extrasolari: questo è secondo me il punto più attraente per l'astrofilo, anche se si richiede una certa esperienza di fotometria.
Detto questo, quali sono gli strumenti adatti?
Per le survey di bolidi-novae-comete-asteroidi non occorre un telescopio grande, piuttosto un grande sensore di ripresa, abbinato ad uno strumento che fornisce un grande campo (per i bolidi ad esempio è molto adatto un fish-eye)
Per lo studio fotometrico-astrometrico, occorre molta precisione ma non sono richiesti strumenti ottici fuori dal comune. Un normale SCT da 20 cm abbinato ad una camera come può essere una SBIG ST-7 su una montatura commerciale di fascia media, permette di fare praticamente tutto, a patto di avere una buona dose di pazienza-esperienza. Per applicazioni come la ricerca dei transiti dei pianeti extrasolari non servono neanche filtri fotometrici, solo tanta pazienza.
Questo in breve il mio contributo e pensiero. Uno strumento universale per tutti i campi di ricerca non esiste, e se esistesse, è impossibile per un astrofilo intraprendere tutti i programmi ad esso accessibili. Bisogna concentrarsi su uno-due punti e dare il massimo.