1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 13:25 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 14:47
Messaggi: 1768
Località: Fiano (TO)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Le trovate qui
http://groups.google.com/group/aleph-lab/browse_thread/thread/71f52a203f7dd3fe/c001c4918707bd22#c001c4918707bd22

Cieli sereni :wink:

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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 13:55 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
Messaggi: 1764
Località: Torino
Il mercato commerciale in generale è diventato un suk da un pezzo, ora tocca ai prodotti astronomici.


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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 15:38 
non ho ancora letto ma sono quasi sempre concorde con Gianluca che è persona assennata (a parte quando smonta i miei progetti di nuovi telescopi.. RIBALDO!!!!)

Paolo


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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 18:35 
A me dispiace dirlo, però il sito della "nota ditta tedesca" propone una scelta vasta di prodotti, e ne descrive ognuno per le sue reali caratteristiche, spiegando pure in che campo e meglio usarli e in che campo sono sconsigliati.
Sugli strumenti, da quello più economico a quello più costoso, descrive pregi e difetti.
I costi sono chiari, così come le caratteristiche tecniche, i pesi e gli ingombri.
Inoltre c'è una grande quantità di immagini, dettagli e panoramiche, ben fatta, e spesso troviamo anche "trucchi" per l'utilizzo e "collage" di diversi prodotti, a mostrare un telescopio completo e funzionante.
Aggiungiamo che i prezzi sono buoni.
Non ottimi, attenzione!!!
Non mi sembra che TS faccia i prezzi delle bancarelle cinesi...
E non ho ancora visto dei siti italiani con una attenzione singola anche verso i più piccoli accessori.
Anzi, e parlo della maggior parte, non di tutti, ogni prodotto in vendita sembra essere eccezionale.
Il sito di Aleph lo ho visto: non s trovano i prezzi subito, il testo è piccolissimo, non si capisce bene, la descrizione iniziale è troppo lunga, noiosa, e quando clicchi sull'immagine salta fuori solo la foto.
Ci doveva essere una breve descrizione, e dopo il click le specifiche più didascaliche.
Insomma è un sito fatto male, ed oggi avere un buon sito è fondamentale per vendere.

Io non conosco personalmente il buon Carinci, che a detta di tutti è una bravissima persona ed un ottimo artigiano, ma così come lui ammette che si "vende per necessità", bisogna anche capire chi acquista, che "risparmia il più possibile per necessità"...
le sue considerazioni non sono sbagliate, ma secondo me lui fa un errore "di fondo" molto grave:
non si possono fabbricare artigianalmente bottoni in madreperla e poi lamentarsi della concorrenza cinese.
se vuoi vivere contrastando il mercato del lavoro a basso costo devi produrre abiti da sposa, non bottoni.
Mi spiego meglio:
prendiamo ad esempio proprio il discorso sugli oculari planetari.
Un mucchio di studio, per arrivare a produrre un buon oculare innovativo da 200 euro...
poi arrivano i cinesi e lo fanno uguale per 80 euro.
E' ovvio, siamo in un mondo ormai globalizzato.
Costruire un set di piccole lenti dopo averle copiate da un oculare comperato in Italia, far tornire un po di metallo ed assembrare il tutto è un gioco da ragazzi.
Prendiamo invece la Ariete:
il "pezzo" più economico che sforna costa 2500 euro...
certo, anche i cinesi potrebbero fare uno specchio da mezzo metro e montarlo in una bella struttuta in legno, ma la produzione in catena risulterebbe "scomoda", il trasporto costoso, eccetera, quindi non lo fanno, e se lo fanno occupano una fetta di mercato estremamente ridotta.
Ed ecco allora che Ariete naviga a gonfie vele, mentre Aleph fatica a sbarcare il lunario.
Purtroppo il mondo gira in questo modo, e chi non riesce a trovare il modo di adeguarsi fa una brutta fine...
è una legge che c'è da sempre, Homo Omini Lupus...
mi dispiace molto, però è così (imho)...


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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 21:11 
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Iscritto il: sabato 31 marzo 2007, 14:21
Messaggi: 57
Località: Milano
Non so se qualcuno l'ha già notato, alcune cose della ditta tedesca fanno giri strani...
Dalla Cina arrivano in Germania, dalla Germania arrivano a una ditta italiana la quale le dà ad altre ditte italiane, una comica... e in alcuni casi per incanto cambiano le specifiche. Parlo di cavalletti e oculari ma senz'altro ci si può estendere anche ad altri prodotti, io cito solo questi 2 perchè ho visto coi miei occhi.
Questo succede perchè si approfitta della propria posizione "dominante". Insomma fino a quando la fatica la si può delegare agli altri (vedi importazioni) e ci si può permettere di fare ciò perchè i clienti non aprono gli occhi, il mercato italiano non può che rimanere "malato".
Fede67 può essere che alcune delle tue osservazioni siano giuste, permettimi però di dirti che non può essere una discriminante la bruttezza o bellezza di un sito, Carinci in questo panorama un poco osceno è uno che andrebbe "premiato", se si vuole risanare il mercato italiano dai "parassiti" bisogna evitare che questi se ne approfittino.
Copio e incollo dal link segnalato da Luca Pelizzari, parole di Carinci<<il comportamento generale è quello di analizzare il mercato, e
seguire a costo zero e colpo sicuro il lavoro di mesi e anni svolto da
chi sul campo si muove e impegna realmente con studio, investimenti e
rischiando.>> E questo come si è visto non va nemmeno a vantaggio di chi compra.
ciao


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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 21:32 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:08
Messaggi: 1383
Se vogliamo essere onesti fino in fondo possiamo dire che siti dedicati all'e-commerce completi , in ambito astronomico in Europa non esistono , solo oltreoceano ci sono siti in cui è possibile fare transazioni sicure direttamente on line.


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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 21:36 
Beh... se voglio comperare in Internet, ed ormai il "grosso" del mercato si muove li, avere un sito chiaro, semplice, con le informazioni ed i prezzi, il carrello, vari metodi di pagamento eccetera, è a dir poco fondamentale...
guardate Lolli, si arrangia su e-bay benone, ed anche lui si è dovuto adattare, affiancando alla sua produzione "artigianale" una marea di "gigiate" cinesi...
ripeto, uno vende per campare, non per spirito di "samaritanaggio"... e quindi deve adeguarsi al mercato.
Siccome (...grazie agli intrallazzi dell'Unione Europea...) con i prodotti cinesi dobbiamo conviverci, ogni giorno di più, bisogna "reagire" positivamente, non "arroccarsi" su posizioni etico-filosofiche che hanno poca attinenza con la realtà commerciale odierna.
Io ho comperato spesso da TS, ed ho avuto esattamente quello che mi si è offerto, nulla di più e nulla di meno...
Quando volevo lo Scopos66ED, ho vagliato parecchi altri fornitori per srtumenti equivalenti, compresa Aleph che aveva gli Astronomy Technologies 66ED Apo, praticamente identici, ma non c'era nemeno il prezzo.
Non si può pensare di fare e-commerce nel 2007 facendo un listino da scaricare in pdf...
è come se un informatico si facesse contattare via fax...
Lo ho preso da TS perchè mi hanno dato più informazione.
Oltretutto in Italia lo Scopos è stato commercializzato solo in concomitanza con la Fiera di Forlì, grave errore commerciale, visto che nel resto d'europa era già in vendita da 2 mesi, quindi anche i nostri bravi distributori hanno da farsi un po' i conti in tasca prima di lamentarsi della concorrenza estera...
Se il sito di Aleph fosse fatto meglio, probabilmente avrei anche lui fra i miei fornitori...
e questo a vantaggio di entrambi...
non è un discorso di premiare o riasanare.
Che si tratti di telescopi, oculari o quarti di manzo, si tratta sempre di commercio, ed il commercio ha delle regole dettate dal mercato stesso...


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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 22:02 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:08
Messaggi: 1383
Fede , sono in molti ad avere un sito con il listino in PDF senza carrello e sinceramente non ci trovo alcunchè di clamorosamente negativo o che possa pregiudicare l'acquisto presso di lui o altri ; i parametri fondamentali per la scelta di un negozio sono: l'assistenza , la cortesia e un prezzo buono poi tutto il resto passa in secondo piano (per quanto mi riguarda).


:wink:


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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 22:20 
Certo, ma a pari assistenza, cortesia e prezzo, ci sono altri fattori, appunto...
...il sito non è nemmeno indicizzato in Google...
prova a cercare "telrad"... eppure li vende...
ripeto, io ho preso uno Scopos dai tedeschi due mesi prima che in Italia si sapesse cos'era...
e non è cosa da poco...
anche coi Bresser fu lo stesso, loro li vendevano e da noi li si paragonava ai Seben...
e lo stesso coi GSO...
tutto il nord-europa comperava GSO già da un bel pezzo, e qui da noi manco si sapeva chi li produceva, e tutt'oggi c'è una sola persona che li vende anche in Italia...
comunque l'articolo di Carinci è molto interessante.
La storia della "paternità" degli HR e dei Waler non la sapevo, ed è una cosa che fa pensare.
Ma d'altrocanto dobbiamo anche considerare che prima delle "invasioni barbariche" i nostri Signori Venditori (per carità, non mi sto riferendo assolutamente a Carinci!!!) si facevano abbondantemente i loro comodi, con dei prezzi allucinanti.
Quindi che si vuole fare?
...difendere a spada tratta il "prodotto nazionale" debellando i cinesastri, per poi tornare ad avere un rifrattore acro da 6 cm che puoi acquistare solo vendendo un rene?


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MessaggioInviato: giovedì 5 aprile 2007, 22:25 
Fede67 ha scritto:
...il sito non è nemmeno indicizzato in Google...
prova a cercare "telrad"... eppure li vende...


Uè... ho detto una cazzata!!!!
...alla quarta voce in Google c'è il Telrad di Carinci!!! :D :D :D


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