1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: mak-newton
MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 18:27 
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Iscritto il: venerdì 17 marzo 2006, 18:53
Messaggi: 1174
Località: 44°53'N 8°58'E
Tipo di Astrofilo: Visualista
I maksutov-newton sono strumenti che hanno la principale ragione d'essere per foto astronomica o funzionano bene anche in visuale?
Nel secondo caso non starebbe bene su una montatura dobson?
non mi pare che esista una tale configurazione .

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Alessandro



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MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 20:02 
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Iscritto il: mercoledì 14 febbraio 2007, 10:32
Messaggi: 78
Località: Firenze
hmm...parere da neofita:
Mak---> strumento che predilige l'alta risoluzione (quindi ingrandimenti alti)
dobson--->non nato certamente per altissimi ingrandimenti.

A parte questi aspetti non vedrei comunque altri motivi...eccetto il fatto che verrebbe fuori un tabletop.

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Looking back in time with:
-Dobson 200/1000
-Mak 127 sw
-10x50, 80/400 ATM


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MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 20:27 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 11:18
Messaggi: 1729
Località: Somewhere in Lombardia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Il Mak-Newton (famosissimi gli MN Intes) è uno schema che unisce la nitidezza di un Maksutov ad un alto contrasto derivante da una scarsa ostruzione. Devono essere una goduria :wink:


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MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 20:37 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4613
Località: Padova
Generalmente i "dobson" hanno la configurazione ottica e meccanica più semplice possibile, compatibilmente con un reale utilizzo.

Donato.


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MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 20:59 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:26
Messaggi: 942
Località: Saponara (ME)
maidiremirko ha scritto:
Il Mak-Newton (famosissimi gli MN Intes) è uno schema che unisce la nitidezza di un Maksutov ad un alto contrasto derivante da una scarsa ostruzione. Devono essere una goduria :wink:


Confermo, ottimi in visuale e roba da apo in fotografia motivo per cui me ne separerò solo per passare a diametri più grandi (utilizzo l'MN 76 f/6); unico neo il fuoco interno, per cui, bisogna un pò ingegnarsi per utilizzarli proficuamente a fuoco diretto, la necessità di una buona montatura sia per il peso di circa 12 kg. e sia per la lunghezza del tubo (una buona EQ6 è comunque sufficiente) e infine il prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2500 € (Intes Micro).
Attualmente non penso che esista una versione dobson di questa configurazione ottica anche se si può operare un adattamento, tuttavia come dobson vedo più un Newton con un diametro molto più corposo, del resto, la filosofia di tale tipo di strumenti è proprio quella di unire un diametro sostenuto con una facile trasportabilità e utilizzo.

Cieli quieti

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Giovanni B.

G.A.P.
Gruppo Astrofili Peloritani (ME)
.......e attualmente anche ospite del Gruppo Astrofili Pesarese (PU)


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MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 21:21 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 11:18
Messaggi: 1729
Località: Somewhere in Lombardia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Complimenti, hai uno strumentone!!! Praticamente dovrebbe essere come un rifrattore senza cromatismo...da 18cm!


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MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 22:24 
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Iscritto il: venerdì 17 marzo 2006, 18:53
Messaggi: 1174
Località: 44°53'N 8°58'E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Giovanni B. ha scritto:
maidiremirko ha scritto:
Il Mak-Newton (famosissimi gli MN Intes) è uno schema che unisce la nitidezza di un Maksutov ad un alto contrasto derivante da una scarsa ostruzione. Devono essere una goduria :wink:


Confermo, ottimi in visuale e roba da apo in fotografia motivo per cui me ne separerò solo per passare a diametri più grandi (utilizzo l'MN 76 f/6); unico neo il fuoco interno, per cui, bisogna un pò ingegnarsi per utilizzarli proficuamente a fuoco diretto, la necessità di una buona montatura sia per il peso di circa 12 kg. e sia per la lunghezza del tubo (una buona EQ6 è comunque sufficiente) e infine il prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2500 € (Intes Micro).
Attualmente non penso che esista una versione dobson di questa configurazione ottica anche se si può operare un adattamento, tuttavia come dobson vedo più un Newton con un diametro molto più corposo, del resto, la filosofia di tale tipo di strumenti è proprio quella di unire un diametro sostenuto con una facile trasportabilità e utilizzo.

Cieli quieti


Un motivo della mia domanda e' proprio per le dimensioni e ingombro, solitamente (mi riferisco agli intes) hanno pesi e dimensioni tali da mettere in crisi parecchie montature, se sono ottimi in visuale non capisco perche' non si adatti una montatura dobson per tale cannone. Probabilmente il dob deve essere il piu' economico possibile e quindi mal si adatta ad un MN che costa decisamente di piu'. Poi per un utilizzo fotografico ci vuole l'eq.

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Alessandro



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MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 22:37 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 0:24
Messaggi: 637
Località: seconda stella a destra
Giovanni B. ha scritto:
maidiremirko ha scritto:
Il Mak-Newton (famosissimi gli MN Intes) è uno schema che unisce la nitidezza di un Maksutov ad un alto contrasto derivante da una scarsa ostruzione. Devono essere una goduria :wink:


Confermo, ottimi in visuale e roba da apo in fotografia motivo per cui me ne separerò solo per passare a diametri più grandi (utilizzo l'MN 76 f/6); unico neo il fuoco interno, per cui, bisogna un pò ingegnarsi per utilizzarli proficuamente a fuoco diretto, la necessità di una buona montatura sia per il peso di circa 12 kg. e sia per la lunghezza del tubo (una buona EQ6 è comunque sufficiente) e infine il prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2500 € (Intes Micro).
Attualmente non penso che esista una versione dobson di questa configurazione ottica anche se si può operare un adattamento, tuttavia come dobson vedo più un Newton con un diametro molto più corposo, del resto, la filosofia di tale tipo di strumenti è proprio quella di unire un diametro sostenuto con una facile trasportabilità e utilizzo.

Cieli quieti

saluti a te e tutta Saponara (diceva Rino Piccione)
io sono di Milazzo (originario) ma vivo in quella schifosissima fogna che chiamano pianura padana, astronomicamente parlando
lì si che ci sono dei bei cieli e si vede bene la via lattea
andavo su tutte le settimane ad ammirarla, a occhio nudo
x non parlare poi del cielo che vedevo dalle eolie
altri tempi

ciao


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MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2007, 23:01 
Lo schema MN rappresenta un valido progetto che permette di avere ostruzioni molto molto basse e qualità costruttiva molto alta.

Vista la complessità dello schema ottico, dei diaframmi necessari per sagomare bene il cono di luce lungo il tutto percorso, e il peso dovuto sia al menisco di Maksutov, sia agli elementi ottici non proprio esilini, è uno strumento ben diverso rispetto agli spartani dobson. Il MN è uno strumento nato per l'HiRes, grazie ad una ostruzione molto piccola che comporta un trasferimento della luce dal lobo principale al primo anello di diffrazione molto contenuto, mantenendo alto il contrasto.

La pecca più grossa di questi strumenti - spesso tenuta volutamente nascosta - è che con una ostruzione così piccola il campo di piena luce è molto piccolo: questo non comporta grossi problemi per applicazioni visuali a ingrandimenti medio alti, la cosa diventa però drammatica al momento di voler riprendere qualcosa con sensori che hanno diagonali maggiori del KAF400E e simili (SBIG ST7 per intenderci). E' praticamente il limite per avere una curvatura di campo e vignettatura accettabile... oltre diventa difficile e macchinoso recuperare la perdita di luce usando flat opportuni.

Per quest motivo sono nati alcuni MN fotografici con ostruzioni molto più grandi, rapporti focali più veloci e campi di piena luce accettabili.

Insomma, strumenti spettacolari ma limitati all'alta risoluzione. Per fotografia con sensori medio-grandi molto meglio altri schemi ottici.

Stefano


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MessaggioInviato: lunedì 26 marzo 2007, 12:01 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:26
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Località: Saponara (ME)
pkappa ha scritto:
saluti a te e tutta Saponara (diceva Rino Piccione)
io sono di Milazzo (originario) ma vivo in quella schifosissima fogna che chiamano pianura padana, astronomicamente parlando
lì si che ci sono dei bei cieli e si vede bene la via lattea
andavo su tutte le settimane ad ammirarla, a occhio nudo
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ciao


Non proprio Saponara bensì S.Pietro di Saponara, una frazione tra appunto Saponara e Rometta Montagna dove l'I.L. è ancora limitato anche se ultimamente un ingegnoso architetto nel restaurare una chiesetta del 700, pensate un pò, ha deciso di "abbellire" il tutto collocando tra la mia abitazione e la chiesetta restaurata, un campanile tutto in vetro con tanto di orologio illuminato da faretti con puntamento del fascio luminoso dal basso verso l'alto nonchè ha fatto pure incassare delle luci sul piano superiore degli scalini che accedono alla chiesa :shock: :shock: :shock: :shock: Ma non finisce qua perchè sono sul piede di guerra, anzi non appena posso vi posto pure le foto della più
grande caz.......ta architettonica che abbia mai visto........preparatevi a farvi due risate grasse.

Cieli quieti

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Giovanni B.

G.A.P.
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