Ciao Emmanuele, come stai?
Io quelle guide non sono mai riuscite a leggerle...
Per me la collimazione si scompone in tre fasi, e reputo che vadano bene sia per le situazioni fotografiche che non.
Parto dal gruppo focheggiatore - secondario.
Il punto di offset deve puntare il centro del fuocheggiatore.
Questo passaggio, cruciale per avere un piano uniformemente illuminato e con l'aberrazione principe dello schema Newton, la coma, uguale in tutto il campo lo faccio in modo molto pratico.
Tramite una maschera di carta, faccio un puntolino nero sul secondario in corrispondenza del punto di offset.
In questo modo ho la certezza che focheggiatore-secondario sono centrati.
La seconda fase riguarda l'allineamento del secondario sul primario.
Dal fuocheggiatore devo vedere tutto il primario riflesso nel secondario.
E attorno al primario deve esserci uno spazio equidistante.
Se vedo tutto il primario, posso accertarmi che il secondario stia puntando il centro del primario tramite l'utilizzo di un laser (che dev'essere sicuramente collimato).
Quando il laser punta il centro del primario, faccio un'ispezione visiva degli specchi dal focheggiatore e controllo che si vedano entrambi.
Se non è così (ed è molto probabile) allora tocca al primario essere collimato.
Con le tre vitine, porto al centro il riflesso salvabuchi-centro del fuocheggiatore.
Così il primario dovrebbe essere collimato.
Il tutto è un processo iterativo, ma è molto importante non cadere nel panico e considerare un passo alla volta i vari componenti che devono essere tutti in squadro in maniera prima indipendente e poi tutti insieme.
Questo è sommariamente il mio approccio. Per collimare così, faccio da casa e ci metto in tutto 10-15 minuti.
Utilizzo laser e Reego.
E il concenter per controllo sul secondario.
Poi sul campo laser e Reego sono sufficienti per regolare secondario e primario. 5 minuti in tutto.