Questa ripresa del cratere Bailly, fatta tempo fa al CC da 30 cm è una delle mie preferite, per vari motivi. Il cratere è innanzitutto il più grande dell'intera Luna (quasi 300 km) e la risoluzione raggiunta nell'immagine è decisamente buona, anche se non eccezionale per lo strumento. Oltre a ciò, la posizione di Bailly lo rende un bersaglio molto difficile, visto che è vicino al polo Sud e richiede una doppia librazione negativa per essere inquadrato bene come in questo caso. Questo momento, che dura pochissimi giorni, deve naturalmente coincidere con una notte di buon seeing. Ecco perché questo soggetto è così poco conosciuto e si vede raramente in giro.
Ho pensato che ce n'era quindi in abbondanza per proporre questa foto ai vari APOD, AAPOD, eccetera, cosa che ho fatto non tanto per fregiarmi del "premio", ma per sondare il grado di competenza dei vari giudici, sia quelli della NASA che quelli nostrani.
Come temevo, nessuna delle tre pagine a cui l'ho inviata l'ha pubblicata, nonostante l'effetto fly-by che pure fa figo, e nonostante abbia tentato di spiegare quanto sopra in didascalia.
Faccio quest'esempio non per dire che non ci siano foto validissime prescelte come immagine del giorno, ma per proporre uno spunto di riflessione e ridimensionare certi
ambitissimi riconoscimenti.