Dubbio amletico: più integrazione o più fotografie?

Danziger

Ciao a tutti ragazzi.
So che è una domanda con forse poco senso, ma in questo periodo sto sperimentando con la mia nuova strumentazione e alcuni dubbi assillano la mia mente.

Ad esempio, sto scattando con camera a colori ma filtri in banda stretta tipo L Enanched, e mi si è aperto un mondo che conoscevo davvero poco e che trovo molto intrigante. Inoltre l'idea sarebbe quella di puntare più sulla qualità che sulla quantità, intesa come numero di riprese e quindi fotografie portate a casa.

Ad esempio ora sto riprendendo M16, ho già effettuato una sessione in banda stretta e venerdì vorrei integrare ancora; infine sabato vorrei dedicarmi all'RGB per ridare il giusto colore al tutto.
Ecco, la domanda è: secondo voi è uno spreco di tempo, oppure integrare tanto su un oggetto ha i suoi benefici?

Oppure: ha senso farlo con oggetti più evanescenti? Non ha senso più di tanto farlo con oggetti molto luminosi, invece, come la stessa M16 o M8 e così via?

Che ne pensate? Grazie a chiunque dirà la sua in merito.

Cieli sereni

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B&W

Risposta non tecnica e non certo esperta: secondo me in linea mooolto generale il limite è dettato dal cielo sotto cui riprendi. Un altro limite da associare potrebbe essere il sensore a colori, anche usando filtri a banda stretta. Questi limiti penso potrai fissarli solo tu provando per un oggetto una “integrazione monstre” e poi magari sommarne la metà e gradualmente sempre più per notare la differenza. È probabile che ad un certo non vedrai più benefici oppure saranno talmente minimi per cui non varrà più la pena “perdere nottate”. :?:

Danziger

B&W ha scritto:

Risposta non tecnica e non certo esperta: secondo me in linea mooolto generale il limite è dettato dal cielo sotto cui riprendi. Un altro limite da associare potrebbe essere il sensore a colori, anche usando filtri a banda stretta. Questi limiti penso potrai fissarli solo tu provando per un oggetto una “integrazione monstre” e poi magari sommarne la metà e gradualmente sempre più per notare la differenza. È probabile che ad un certo non vedrai più benefici oppure saranno talmente minimi per cui non varrà più la pena “perdere nottate”. :?:

Si, molto probabilmente sarà così! Farò delle prove, e vedrò nei fatti cosa sarà meglio fare!

Adesso proseguo col progetto M16 così come pensato, poi mi regolerò anche in base ai soggetti da riprendere.

doduz

Parlando in generale, io uso la singola posa massima che il mio cielo mi permette (con un occhio all'istogramma) e poi faccio più scatti possibile per aumentare il rapporto segnale/rumore.

Donato.

Renzo

Quando facevo astrofotografia integravo pose al massimo della dinamica del sensore e poi integravo il più possibile.
A volte in due lunazioni riuscivo a fare una sola ripresa ma sono arrivato a profondità che mai mi sarei aspettato con la mia modesta attrezzatura.
Marco Lorenzi (grande astrofotografo) che ho conosciuto ai tempi della pellicola quando frequentavamno ambedue l'Amiata, mi indirizzò in tal senso e da allora ho migliorato moltissimo i miei risultati.
Dai un'occhiata a questo articolo http://www.renzodelrosso.com/articoli/t ... ipresa.htm
o anche a questa foto http://www.renzodelrosso.com/profondoci ... 1_2010.htm con 780 minuti di integrazione in 6 nottate.

Danziger

Grazie infinite Renzo, sei il mito di sempre!!
Terrò a mente i tuoi preziosi consigli!

Grazie infinite

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