1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 12:32 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 15890
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Certo che può essere "naturale" (nel senso di non provocato volutamente e consapevolmente).

Le condizioni "standard" di una certa zona (dal punto di vista orografico), possono variare considerevolmente in base alla variazione della temperetatura medie e dell'umidità media della zona e il cambiamento climatico può averne alterato le condizioni (una volta) standard, se ci aggiundi per lo stesso motivo, le possibili variazioni delle correnti alle varie quote è possibile che da te, una volta le nuvole "a pecorelle" erano la normalità, mentre ora le velature compatte (magari per via dell'assenza di venti a quote medie che prima c'erano) sono diventate la "nuova" normalità.

Da me ad esempio ho notato, che al termine di una perturbazione, le condizioni di buon seeing si ristabiliscono molto più velocemente, rispetto ai due/tre giorni di seeing medio/fetente di anche solo il decennio precedente, il problema che ora le perturbazioni (intese anche solo come inserimento di correnti a diverse temperature, che "disturbano", non necessariamente di piogge o temporali) sono molto più frequenti.

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: sabato 20 maggio 2023, 13:54 

Iscritto il: mercoledì 10 dicembre 2008, 19:12
Messaggi: 34
Località: Salerno
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
Miyro ha scritto:
Secondo me, una frazione importante, importantissima, è la compagnia, una bella brigata, come nelle
grigliate 8) , è fondamentale...non sto scherzando !

....omissis

Lo stimolo, il confronto, dato dai componenti di queste associazioni è fondamentale, alla fine si trova sempre qualcuno che deve fare "nottata" in quota, è fisiologico... :mrgreen: e non si finisce mai di imparare !

...omissis


Verissimo.
Io insegno in un liceo scientifico ed ho avuto l'idea bislacca di proporre a tutti i ragazzi di vederci un pomeriggio a settimana per parlare di astronomia. Non un corso, ma proprio "parlarne". Magari mi fanno domande ed io cerco di rispondere.
Di 1200 ragazzi 5/6 sono fissi. Ieri mi son fatto coraggio ed ho portato tutto l'ambaradan e ho mostrato loro come si monta un telescopio. Purtroppo non c'è nulla da vedere , nemmeno colline, e quindi abbiamo puntato un balcone e si sono divertiti molto a vedere i vari ingrandimenti passando da un 36 mm ad un 5 mm (di un semiapo 110/770 su ioptron 45 con tripier).
Il loro interesse in queste settimane mi ha rinfocolato la voglia di guardare.
Comunque...
...pensavo che fossi strano io a non riuscire ad osservare più di una decina di volte all'anno, ma vedo che... se Sparta piange, Atene non ride!!! :cloud:
Comunque... sto cercando con tutte le forze di sistemare una piattaforma a fianco ad una piccola casetta nelle colline salernitane per piazzare stabilmente un bel dobson 26".
poi vediamo se non faccio almeno un paio di osservazioni al mese!!!


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MessaggioInviato: domenica 21 maggio 2023, 13:33 
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Iscritto il: venerdì 11 agosto 2006, 19:16
Messaggi: 547
Località: roma
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Quante volte osservate in un anno. Bella domanda. Purtroppo
0 osservazioni. Da almeno 2 anni, forse 3. La mia fiamma dell'astronomia è molto viva. Il problema è il tempo. Essendo turnista le serate sono molto poche. La settimana di lavoro notturno salta. Quando faccio mattina (2 settimane al mese ) con la sveglia alle 4 di mattina capite che metterti ad osservare la sera prima è impossibile. Quando faccio pomeriggio tento sempre di osservare ma una volta piove, una volta c'è la luna piena, una volta c'è la mia lazio e va' a farsi benedire pure la settimana di pomeriggio. Poi bisogna considerare che abitando a Roma in un condominio sono limitato ad una piccola porzione di cielo esclusivamente ad ovest. Oppure dovrei prendere il mio c9 e portare tutto sul tetto (30 kg per 4 rampe di scale e poi issare tutto tramite una scala sul torrino condominiale). L'ho fatto molte volte. Ma ora pure 2 ernie del disco non me lo permettono. Il mio sogno sarebbe un osservatorio tutto mio da qualche parte. (Ho fatto richiesta di poter installare una cupola sul torrino del mio condominio. Ho avuto l'ok dai condomini ma un "ni,le faremo sapere" dal comune (ricordo ancora la loro faccia quando gli ho spiegato il mio progetto )). Vediamo che si può fare. Anzi vi faccio una domanda. Il mio Celestron CPC 9 da più di 2 anni fermo pensate si stia rovinando (elettronica, lenti ecc.ecc)? Saluti Gianluca

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cieli sereni


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MessaggioInviato: domenica 21 maggio 2023, 13:47 

Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 840
Se non vi sono vincoli paesaggistici di impatto ambientale non dovresti avere problemi con il Comune, perchè la cupola è una struttura mobile fissata al terreno con bulloni, quindi non è soggetta ad altri vincoli. Per il CPC 925 nessun problema, io ne ho uno fermo da ben 12 anni, una volta all'anno, se mi ricordo, lo porto fuori e lo accendo (anche per ricaricare la batteria del GOTO) nell'allineamento e nell'inseguimento non perde un colpo, è sempre come nuovo.


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MessaggioInviato: domenica 21 maggio 2023, 18:40 
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Iscritto il: venerdì 11 agosto 2006, 19:16
Messaggi: 547
Località: roma
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
È ma io non parlavo di fissarla sul terreno. Io voglio metterla al 10 piano del mio condominio :facepalm: :rotfl:
Metto una foto per far capire meglio


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cieli sereni
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MessaggioInviato: domenica 21 maggio 2023, 20:33 

Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 840
Non cambia niente. Intendevo che se non ci sono opere di muratura non servono permessi. La cupola va fissata al pavimento con dei bulloni..spero che tu ne abbia vista qualcuna, prima di fare progetti...


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MessaggioInviato: domenica 21 maggio 2023, 20:51 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
Messaggi: 10284
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ci vuole come minimo il permesso del condominio e bisogna vedere che non ci siano anche controindicazioni con i regolamenti comunali. In linea di massima tutto ciò che modifica l'aspetto della facciata di un edificio non può essere fatto senza autorizzazione da quel che ne so e tendono ad essere piuttosto conservativi. Certo il terrazzo condominiale non è la facciata ed è possibile che quanto appena detto non sia applicabile in più c'è già l'ok dei vicini (complimenti)...per carità, non è il mio campo e sicuramente non me ne intendo.
Incrociamo le dita

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dovrete espellere anche me


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MessaggioInviato: giovedì 25 maggio 2023, 16:45 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2007, 21:28
Messaggi: 6243
Ciao a tutti, questa è una considerazione che faccio ogni anno.
E' vero che il meteo è peggiorato tantissimo, soprattutto nell'ultimo periodo.
Poi tra incidenti (due lo scorso anno), ernia al disco, covid, ecc. Pensare di usare il telescopio è diventato utopico.
Quest'anno ancora niente :shock:
Ho comprato l'astroinseguitore skywatcher a gennaio e non ho mai potuto usarlo :surprise:
Spero di ricominciare a breve, ma penso che dovrò cambiare la eq6 con qualcosa di più leggero.


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MessaggioInviato: sabato 27 maggio 2023, 14:56 
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2008, 11:45
Messaggi: 2971
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Nella mia carriera ormai quarantennale (iniziata nell'82, a 18 anni) ho avuto molti alti e bassi: periodi forsennati alternati a lunghi anni di stasi. In tempi recenti si sono sommati due fattori, da un lato un po' di stanchezza (l'impossibilità di salire di diametro, il tanto cielo già osservato in passato e la persistente sensazione di dejà-vu), dall'altro la sospirata paternità che mi dà tanto (di piacevole) da fare. Ormai mi considero soddisfatto se riesco a portare a casa due o tre uscite l'anno, considerando che mi sono dato standard qualitativi abbastanza alti (SQM 21,4~21,5, che raggiungo con un'ora di macchina da casa, o mezz'ora dal paesello nelle Marche). Quest'anno sono già riuscito ad effettuare un'uscita invernale, quindi sono già a buon punto. Per il futuro non so. Il contatto 'non mediato' col cielo mi emoziona ancora, ma soffre parecchio la scarsa qualità dell'osservazione. Per un cielo da 21,0 nemmeno mi attivo, perché so già che tutto mi apparirà 'slavato' e poco interessante. Mi considero fortunato ad avere ancora cieli decenti a distanze relativamente gestibili, ma non so quanto potranno durare, né quanto potrò durare io... Al momento, comunque, la mia vita è piena e soddisfacente. Posso concedermi il lusso di rinunciare ad un'uscita osservativa, se ho di meglio da fare. :D

P.s.: devo ringraziare questa discussione (e una mattinata post-influenzale senza molto altro da fare) per avermi ricordato la presenza di macchie solari.
Ho montato il rifrattorino (ETX70), l'Astrosolar e ci ho buttato un occhio.
Ecco una foto senza pretese ripresa con lo smartphone...
Allegato:
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Sole2.jpg [ 949.39 KiB | Osservato 186 volte ]

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)


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MessaggioInviato: sabato 27 maggio 2023, 15:18 
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2008, 11:45
Messaggi: 2971
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Vale75 ha scritto:
Questa vignetta rende perfettamente la mia inconfutabile e onnipresente situazione.
Non voglio credere a certe cose, ma non
può essere normale o naturale questa cosa.

Questa considerazione mi da da pensare.
È vero che le condizioni meteo sono cambiate, ma possibile così tanto?
Non potrebbero essere peggiorate alcune condizioni locali più di altre?
Dalle mie parti (Roma) non vedo cambiamenti significativi, ma questo potrebbe dipendere da una diversa convergenza di fattori.
Siccome si parla tanto di 'scie chimiche' (a cui non credo) il pensiero mi è andato agli aerei, in particolare ai voli di linea.
ho trovato questo sito https://flightradars24.info/it/ dal quale ho ricavato l'immagine sottostante.
Allegato:
voli.jpg
voli.jpg [ 192.2 KiB | Osservato 184 volte ]

L'idea che mi sono fatto è che la tua zona (Ravenna) sia 'sottovento' rispetto ad una mole di voli che si sviluppano più ad ovest (i venti viaggiano in media da ovest ad est), e che i residui di combustione possano discendere lentamente verso il suolo, accumulandosi e restando in sospensione in prossimità della costa, tra le colline e il mare. Non sono in grado di dire se questa alterazione chimica dell'atmosfera possa essere ritenuta responsabile di una maggior tendenza a trattenere forme di condensa, ma calzerebbe con la differenza rispetto alla situazione romana, dove la deposizione di inquinanti locali avviene a quote molto più basse (atterraggi e decolli) e la brezza marina soffia con continuità. Sarebbe interessante un parere esperto da parte di qualche chimico dell'atmosfera o climatologo.

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Marco Pierfranceschi,
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