1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

E' vero che il ritratto è una questione di focali ma la definizione obiettivi da ritratto non è una semplice banalizzazione da negoziante.
Il brand Canon non era fra quelli che trattavamo ma questo obiettivo appartiene alla serie L che è quella di prestigio, per cui dubito che sia un obiettivo scarso. Di pari caratteristiche avevamo il Leica R e il Nikon AF, quest'ultimo aveva una ghiera aggiuntiva proprio per migliorare l'effetto bokeh anche a diaframmi chiusi.
Va detto che questi obiettivi affondano le loro radici nell'epoca analogica con progetti che risalgono anche a 40 anni fa quando era importante ottenere un prodotto finito subito dopo lo scatto e lo sviluppo della diapositiva, di conseguenza erano obiettivi espressamente progettati per essere soft a tutta apertura e particolarmente fedeli nel riprodurre l'incarnato.
Oggi in piena era digitale ha poco senso tutto ciò, l'importante sono le caratteristiche ottiche (focale e luminosità) e il resto si ottiene con la postproduzione ma non è sempre stato così, io ho lavorato in questo ambiente nel 2007 e il partito dei fotografi su pellicola aveva ancora piuttosto numeroso

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Laura Leoni since 1988
*****14/11/2015 Nulla sarà più come prima!!*****
*****20/04/2020 E sarà ancora meglio!!*****
Osservo con: Celestron 11 CF su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro
Il resto? Vedi il mio profilo!
"Cenerentola è la prova che un paio di scarpe giuste ti cambiano la vita!"

Bisogna capire cosa tu intenda per "soft".
Il Canon 135 f/2L USM è un obiettivo estremamente nitido, anche a f/2, Canon sviluppò anche un 135mm f/2.8 Soft Focus, ma parliamo di un epoca in cui non esisteva la possibilità di applicare effetti sulle foto in modo agevole come accade oggi.
Detto questo, un obiettivo eccellente come il 135L è eccellente in quello per cui è stato progettato, e questo esclude l'astrofotografia, campo in cui potrebbe rivelarsi una ciofeca.

Provo ad aggiungere un mio contributo, dato che possiedo il materiale menzionato, ho un Samyang 135 f2, e non posso che confermare la sua validità, pur essendo un obiettivo fotografico "normale" si fa mangiare nella mano da tanti altri obiettivi fotografici ( e anche piccoli riffrattorini apo...) che ho provato ad usare per fotografia dso, (infatti è uno dei rarissimi pezzi che non venderò mai.. ) e l ho utilizzato propio con una qhy183C, che dovrebbe avere il vetrino IR UV cut, a differenza della mono che non lo ha ( giustamente) ho voluto testarlo a f2,( tranne andromeda a f2,8) per avere il massimo della rapidità nei tempi e vedere come se la cavava alla massima apertura, e già offre una puntiformità molto buona, cromatismo praticamente assente ( almeno per me ) a f2.8 è perfetto, allego delle riprese fatte con questo setup l anno scorso, non badate alla elaborazione dei colori delle stelle... devo ancora prendere confidenza con pixinsight.....

Secondo me per capire da cosa sono causati quegli aloni eccessivi, dovresti fare riprese provando a chidere qualche step, e vedere come viene.

Un ottimo obiettivo diaframmabile progettato per paesaggi o ritratti può rivelarsi del tutto inadeguato nella fotografia deep-sky a tutta apertura, magari con zone dello spettro non considerate nelle riprese "normali".

Molto interessante Claudio.
Immagino siano scatti singoli o comunque con poca integrazione.

Mi scuso per l'OT
Se hanno una seconda ghiera per il boken sono obbiettivi della tipologia che ho nominato nel mio precedente post che hanno una lente apodizzante aggiuntiva, sono lenti particolarmente specializzate e costose, ma sono un caso molto particolare, la gran parte dei fotografi neanche ne conosce l'esistenza e di quelli che le conoscono in pochissimi le posseggono.
Non definirei le normali lenti come "da ritratto" prendendo come partenza queste specifiche lenti solo per la similitudine di focale.
Per un po ho sognato una di queste lenti, poi mi hanno rubato tutto il trolley con l'attrezzatura e la cosa è finita così.

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ES ULD 16' Gen II
Bresser Messier 6'
Vixen A70Lf su Porta Mini
APM XWA 100° 20, 13, 9, 7, 5, 3.5
ES 82° 30, 18, 11
PLOSSL Vixen 20 6,3 Tecnosky 9
Kellner Bresser 25 9
ES UHC OIII e ND variabile da 2"
Radiant SQML GSO Coma Corr.

Grazie si, al momento mi diverto con il livestack, pose da una 20ina di secondi, per una integrazione di circa una ora, senza autoguida.

Appena provato il Samyang 135.
Semplicemente perfetto.
Scatto singolo da 300” a f/2 con filtro NBZ.

Prova mordi e fuggi di circa 50 minuti di esposizione.
Ho bisogno di un rotatore per la camera, in modo da ottimizzare l'inquadratura.
Detto, questo, ho ripreso a f/2, c'è un po' di coma, probabilmente già a f/2.8 il tutto migliora.
Cosa ho notato rispetto al Canon, a parte il risultato, incredibilmente migliore:

- Nel Samyang Il punto di fuoco è, come mi aspettavo, prossimo all'infinito, nel Canon invece era a metà corsa (fra distanza minima di maf e infinito)
- Nel Samyang non sono presenti i riflessi del filtro NBZ, nel Canon compariva un bollone verde attorno alle stelle
- Nel Samynag la messa a fuoco ha una corsa lunga, e questo permette di essere molto precisi, nel Canon la corsa è molto breve, e toccare la ghiera con un unghia mandava le stelle fuori fuoco.

Oggi cercherò di fare una ripresa un po' più seria.