emazzoni ha scritto:
specialmente i 135mm sono costruiti per fare ritratti/primi piani e portano con se l'effetto Boken che tende ad ammorbire i contorni.
Il Boken è l'effetto di sfocatura di ciò che si trova su un piano di fuoco differente dal punto di fuoco.
Questo effetto è dato dalla focale dell'obbiettivo e basta.
La differenza di Boken tra un obbiettivo e l'altro, per cui una marca/modello può averne uno più piacevole di un altra, è la forma delle lamelle del diaframma ed il loro numero.
Nelle lenti, se non in alcuni casi, non è inserito niente per aumentare il boken.
Il 135mm è molto usato, perché salire ad un 200mm di pari apertura la costi elevati e comporta di dover stare ad una distanza maggiore dal soggetto, infatti spesso si preferisce un 85mm f1.4 ad un 130 f2.
Il problema è semplicemente che sono piuttosto rari gli obbiettivi fotografici che esprimono tutta la loro nitidezza alla massima apertura.
Esistono poi degli obbiettivi con nomenclature tipo DS su Canon, STF su Sony, etc. che indicano la presenza di un filtro apodizzante per ammorbidire ulteriormente il Boken ed hanno una ulteriore ghiera per regolarlo oltre al fuoco ed il diaframma.
Oppure ci sono i Tilt&Shift che rendono non perpendicolare al sensore il piano di fuoco.
Non sono però il nostro caso.
Semplicemente il Canon 135mm non esprime la sua nitidezza a tutta apertura ma probabilmente ad f2.8 o f4.
Perché prendere un f2 invece di un f4? Perché comunque puoi usarlo ad f2 sacrificando un po di nitidezza e poi perché se compri un f4 probabilmente esprimerà la sua nitidezza a F8.
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