1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

A grande richiesta... no non è vero, pubblico ancora qualche foto che spero sia interessante,
poi torneremo tranquillamente a parlare di win 10 e di come fare foto "astronomiche" con telefoni da 2000 euro...

La prima fa vedere il "gruppo" ottico da un'altra prospettiva, la seconda mostra una parte dello spettro solare
dove avviene la "transizione" tra il blu ed il verde, almeno era così che le pellicole dell'epoca la mostravano.

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

In queste foto potete vedere; il motorino originale, ormai non più utilizzato e la zona di transizione tra il il
giallo-verde e l'arancio...

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

Chiudo il cerchio, nella speranza che questa mia pagina di storia sia servita per incuriosire...

Per completare la descrizione dello strumento posto uno schema base del sintetizzatore a specchi oscillanti.
Ho cercato qualcosa sul web, bello e pronto, ma ho trovato solo orrori a bassissima risoluzione, non si leggono nemmeno le parole, o schemi sbagliati sempre illeggibili...
Allora in dieci minuti lo ho realizzato un disegnino molto "povero" ma chiaro.

In alto c'è l'obbiettivo, e dopo l'ingresso nello strumento, la luce solare viene focalizzata sulla
sulla fenditura F1, prosegue il suo cammino verso il "condensatore" dello spettrografo, che rende il fascio parallelo
e dopo la scomposizione ad opera del reticolo (1200 righe mm) torna indietro verso il sintetizzatore attraversando la lente di campo (in realtà un doppietto acromatico) e si focalizza sulla seconda fenditura...
la lente di campo LC la rende di nuovo parallela ed infine visibile tramite l'oculare.
Il movimento dello specchio oscillante a due facce riflettenti consente all'immagine di essere scansionata
per intero e la retina ed il cervello fanno il resto, come già descritto.

Ovviamente se intercettiamo il fascio luminoso prima che raggiunga di nuovo il sintetizzatore , tramite S3,
il tutto diventa un "normale" spettrografo, e produce lo spettro stigmatico che potete vedere nelle varie foto...

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

Infine un'altra immagine dello spettro solare, realizzata su pellicola diapositiva, dove potete vedere ancora sulla sinistra il tripletto del Magnesio e sulla destra il relativo campo che si protende verso il rosso...

Mi hanno chiesto se ho realizzato anche un grafico spettrofotometrico di questo lavoro; si l'ho fatto diverso tempo fa e ve ne posto un esempio...

Domande, richieste, curiosità ?

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

penso che sia un argomento ostico, che richieda un po' di studio (al contrario della realizzazione di un'ottima immagine di saturno ) per poter sostenere una discussione, quindi temo che a parte qualche complimento standard oltre non ti aspettare.

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qa'plà!
Radical chic certified

Ci credo Antonio, ci credo,
ma una piccola, piccolissima perplessità mi rimane; mi sono informato, in letteratura non ho trovato niente,
prima di me in Italia nessuno ha mai costruito un apparato simile (parlo di privati amatori) dopo di me,
molti anni dopo, ci ha provato l'Ing. Lovato di Voghera (se ne trovano ancora le tracce sul web) con un apparato che utilizzava un sintetizzatore di Young a specchi basculanti...quando lo incontrai ad Arcetri, anni fa, confessò candidamente che la visione del sole in luce monocromatica era difficoltosa per
via del fatto che l'immagine appariva molto "schiacciata", ma stava prendendo provvedimenti perché aveva capito
quale era la causa del problema, credo sia morto poco tempo dopo...

La mia perplessità è; ma tutti i frequentatori del forum che fanno capo all'osservatorio in prov. di Pistoia,
al quale ha donato anche un piccolo spettroscopio, e che fino a poco tempo fa apparivano regolarmente
su queste pagine, gli amici astrofili che frequentava e che conoscevano i suoi lavori (alcuni li ho incontrati ad Arcetri) come mai non si fanno vivi, magari solo per dire che che avevano dato un'occhiata agli strumenti di Lovato, oppure per dirci che fine hanno fatto, dove sono, li ha la famiglia !? Boh, lo so che pretendo
forse troppo, ma bene o male siamo una comunità e comunicare urbi et orbi o solo tramite MP
se poi ci furono sviluppi alle sue idee...o solo per dirmi che non sanno niente !
Alla fin della fiera eravamo solo in due, vabbè Antò mi sono incartato... ma il concetto è chiaro.

Ripeto, rispetto le tue considerazioni, ma un po' di delusione rimane. (poca poca).

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

Nei primi tempi che usavo lo Spettroelioscopio, impiegavo per la proiezione dell'immagine solare una lente
singola, non un doppietto, sempre per i noti motivi di mancanza pecunia...
Una lente particolarmente ben lavorata, che in famiglia chiamiamo; la lente di Andreotti...il motivo posso spiegarlo solo in privato...

Nella foto la vedete nella sua cella in teflon realizzata negli anni 80, non ditelo, che è in teflon ad un noto ingegnere
che frequente il forum, altrimenti mi insulta dicendo che non esiste !! ( non si possono eseguire filetti od altro) ma va a ...

Infine una pagina del libro dal quale trassi ispirazione per la realizzazione di vari apparati.
Un abbraccio a tutti.

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

Guarda, non nego di essere assolutamente incantato dal tuo lavoro.

Da grande inesperto ti chiedo una cosa: come mai per arrivare all'oculare devi passare attraverso una seconda fessura? (Diciamo che fino alla macchina fotografica posso intuire e intuisco pure la funzione dello specchio oscillante).
Le foto sono splendide. Sono affascinato tantissimo da quella selva di righe, giuro.
Complimenti!

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Ciao Costanzo,
la seconda fenditura è la "sintonia", serve ad isolare la frequenza (riga) che intendiamo osservare es. Halpha, CaII,
Na ecc.
Per quanto riguarda lo specchio oscillante, basta leggere la spiegazione che ne do qualche post precedente, dove parlo della retina, della permanenza dell'immagine su di essa e dell'effetto cinematografo susseguente...
Per quanto riguarda la lente di Andreotti, invece, gradirei un bonifico di venti euro per la spiegazione

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

Grazie mille.
Ho capito allora che lo specchio oscillante era in continuo movimento (abbastanza rapido immagino), per formare sulla retina dell'occhio lo spettro a righe, passando in rassegna le varie lunghezze d'onda tramite la seconda fessura. Deve essere stato uno spettacolo guardare nell'oculare.

Per l'altra spiegazione, venti euro te li do ad occhi chiusi, ma temo che l'approfondimento tramite il forum sia delicato e difficile, per cui mi accontento.

Anche il tuo racconto è molto bello. Costellato qua e là da preziosismi d'autore. Niente da dire.

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).