1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 15 maggio 2021, 12:20 
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 13:55
Messaggi: 641
Località: Trieste
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Buongiorno a tutti,

nelle mie elucubrazioni tecnologiche mi sono domandato da dove derivi la misura di 24,5 mm (corrispondente a 0.96") del diametro dei barilotti dei vecchi oculari.

Non sembra corrisponda a nessuna misura o sottomultiplo (nemmeno quelle antiche giapponesi) che io conosca e quindi non riesco a capire: c'è qualcuno che ne conosca l'origine ?

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MessaggioInviato: sabato 15 maggio 2021, 18:08 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
Messaggi: 3000
Località: Verona
Molto prosaicamente credo che derivi da un'esigenza "pratica" di dover infilare un tubo/oculare in un altro tubo con il diametro interno da un pollice. Misura tipica del mondo anglosassone, e attualmente usata in tutte le industrie del mondo.

La differenza tra i due essendo di solo 9/10 di mm consentiva un facile scorrimento ed evitava (evita)
eccessivi decentramenti...credo.

Curiosità;
all'osservatorio di Teramo, ho avuto il piacere di maneggiare oculari in legno (!!)del Telescopio Cooke, che il compianto tecnico
Agostino, mi diceva essere di un diametro diverso dagli standard attuali e... anche lui si chiedeva perché ! Mah !

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)


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MessaggioInviato: domenica 16 maggio 2021, 6:46 
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 13:55
Messaggi: 641
Località: Trieste
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Ciao Miyro, buongiorno,

è possibile che tu abbia ragione però questa misura la riscontro anche in altri ambiti (elettronica: https://it.farnell.com/fischer-elektron ... dp/1892321 , armeria: https://www.amazon.it/Fascia-dappoggio- ... B074WPQCVV ed altri) e questo mi fa supporre che possa avere una qualche ragione d'essere più tecnica.

Per esempio ha mai provato a misurare i diametri di un tubo mannesmann (per idraulica e gas) da 1/2 pollice ? Né quello esterno né quello interno corrispondono.
Il fatto è che, in origine, questo era il diametro interno del tubo e quello esterno era stato progettato in ragione della pressione che dovevano sostenere considerando la qualità del materiale all'epoca originaria.
Quando poi la tecnologia ha potuto migliorare i materiali si è potuto assottigliare la parete del tubo aumentando il diametro interno e mantenendo quello esterno per conservare la compatibilità della filettatura.
Ecco perché questi tubi non hanno nessuna misura che corrisponda più a 1/2 pollice.

Avevo pensato che la misura di 24.5 mm avessero potuto avere una qualche storia simile ...

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MessaggioInviato: domenica 16 maggio 2021, 9:01 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
Messaggi: 3000
Località: Verona
Temo che i nostri ragionamenti siano troppo "moderni",
del tipo; il DN (Diametro Nominale) di un tubo con il foro interno da un pollice è di 33,7 - 33,4 mm di diametro esterno...

Essendo i tubi porta oculari di inizio ottocento costruiti quasi sempre in ottone o bronzo, (materiale all'epoca semi-prezioso) si cercava di risparmiare riducendo il diametro esterno lasciando inalterato quello interno. (per non parlare di problemi legati al peso e all'estetica)

Questo, in ogni caso non inficia il ragionamento, precedentemente espresso, di una misura "pratica" per
connettere l'oculare al porta oculare senza creare eccessivo attrito pur rispettando la misura standard
dell'inch...

Poi volendo, di PM ne possiamo fare moltissime, ma temo che non porterebbero molto lontano 8)

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Paolo
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MessaggioInviato: domenica 16 maggio 2021, 15:14 
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 13:55
Messaggi: 641
Località: Trieste
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Per il principio del "rasoio di Occam" (la soluzione più semplice è quella che ha più probabilità di essere quella giusta) non posso che darti ragione, però il fatto che questa misura sia presente in diversi altri contesti mi suggerisce di cercare ancora.

Grazie comunque delle tue osservazioni.

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MessaggioInviato: lunedì 17 maggio 2021, 12:38 
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 13:55
Messaggi: 641
Località: Trieste
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Ripensando alle tue osservazioni mi è venuto in mente quanto segue:

Supponiamo che, come dicevi, lo standard di 1 pollice sia il riferimento, ma non quello interno, bensì quello esterno del tubo portaoculari.

Supponiamo ancora, che abbia una parete dello spessore di 1/64 di pollice (un sottile lamierino di circa 0.45mm) per portaoculari del tipo di quelli nella foto allegata, spesso usati nei telescopi giocattolo ed in quelli economici, americani ma soprattutto giapponesi, di quegli anni ...
Allegato:
IMG_20210517_125023.jpg
IMG_20210517_125023.jpg [ 1.08 MiB | Osservato 2353 volte ]

Quello a sinistra è un portaoculari tedesco della prima metà del secolo scorso (da 31.0mm) mentre quella a destra una barlow giapponese anni '80 (standard da 31.7).

24.5mm corrispondono abbastanza alla misura di 31/32 di pollice (= a 62/64) che sommata allo spessore delle due pareti (2x 1/64) del portaoculari dà proprio 64/64, cioè un pollice (esterno) esatto ... potrebbe essere ?

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MessaggioInviato: martedì 18 maggio 2021, 11:40 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
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Località: Verona
Potrebbe essere nei casi che hai citato...nei casi, invece, dove la costruzione è ben più "seria", sicuramente
vale l'ipotesi che ti ho prospettato (interno da un inch ed esterno "massiccio" per supportare
strumentazione ed altro di peso notevole).

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MessaggioInviato: martedì 18 maggio 2021, 12:16 
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 13:55
Messaggi: 641
Località: Trieste
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Perdona,

personalmente non sono a conoscenza di una strumentazione "seria" che utilizzi quel tipo di attacco: potresti fornirmene un qualche esempio ?

Grazie.

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MessaggioInviato: martedì 18 maggio 2021, 12:33 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
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Località: Verona
Parlo di telescopi che non hanno il porta oculare in lamierino, bensì tornito. Parlo di telescopi storici, professionali o meno, americani ed europei presenti su, per esempio, S&T ed altre riviste, fatti un giro su internet...

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MessaggioInviato: martedì 18 maggio 2021, 13:11 
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Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Cercando in rete ho trovato questa discussione (https://www.cloudynights.com/topic/3597 ... e-history/) che propone ipotesi anche molto fantasiose ma nemmeno gli americani arrivano ad un punto fermo.

Nella discussione viene riferito che tale dimensione sia stata utilizzata già da Zeiss a fine '800 sui microscopi (chiamato standard "25mm" per la dimensione del porta-ocualari, quindi non 1 inch, anche se poco meno) ma senza spiegarne il perché.

Riprendono anche il frazionamento del pollice in trentaduesimi ...

Che sia il risultato di una combinazione che abbia soddisfatto entrambi gli standard: 25mm di portaoculare per il metrico e 31/32 di barilotto per quello imperiale ?

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