PREMESSA: questo non è un post polemico, ma un tentativo di capire di più il meraviglioso mondo dell'astrofotografia.Coloro che, come me, hanno qualche primavera sulle spalle ricorderanno sicuramente la transizione LP-->CD/digitale nel mondo audio. All'inizio si disse che un CD suonava non solo meglio di un LP, ma che funzionava in tutte le circostanze, indenne ai graffi e ai maltrattamenti. Si scoprì che non era così; che un CD sporco di ditate saltellava né più, né meno che un LP pieno di polvere; che la qualità audio -altissima e ancora più alta con la musica "liquida"
HiRes- poteva essere non soddisfacente. Insomma, non un reflusso, ma comunque la coscienza che forse tutta questa evoluzione (a parte gli innegabili vantaggi dell'elaborazione della musica digitale) non c'era stata.
Bene: a me pare che, sotto certi aspetti,
possa essere successo qualcosa di analogo all'astrofotografia. Fermo restando che senza computer&software sul vecchio rullino fotografico io non sarei mai riuscito neanche a riprendere le tracce stellari (e non è che mi sia poi così evoluto, ma sto studiando...), a volte ho l'impressione che la sensibilità, la risoluzione, la qualità, dei sensori di oggi siano "perplessizzanti". Faccio un esempio.
In linea generale mi sono accorto, sia guardando gli straordinari lavori di tantissimi in questo forum, che a mie spese, che per avere una foto almeno decente sono spesso necessari tempi di integrazione complessivi molto lunghi. Per esempio, le migliori immagini della Nebulosa Rosetta si aggirano intorno ai 120/150 minuti. Eppure ricordo quando la rivoluzione digitale "prevedeva" che i sensibilissimi sensori (oggi ancora più evoluti) fossero in grado di effettuare riprese straordinarie
con pochi minuti (in alcuni casi secondi!)
di posa. Ricordo anche le mirabilie che si dicevano, giustamente, della famosa pellicola Technical Pan 2415, che veniva ipersensibilizzata col
forming gas (roba che ancora mi chiedo che è). Ora, guardando alcune immagini analogiche e i tempi di realizzazione delle medesime, mi chiedo:
ma il vantaggio del digitale in definitiva è solo l'impressionante capacità di post-elaborazione? Il che non è affatto poco, s'intende! Ma sono sorpreso nello scoprire che
oggi servono, per effettuare riprese paragonabili, tempi complessivi di integrazione
a volte anche più lunghi o comunque dello stesso ordine di grandezza di quelli usati 25 o 30 anni fa con le vecchie pellicole.
Non mi permetto di fare paragoni con le fotografie
deep sky degli amici (posso considerarvi tali?) che vengono pubblicate ogni giorno, e che da un lato mi fanno soffrire

per l'invidia, dall'altro mi stimolano a imparare. Però qualche foto analogica, ricavata da vecchie riviste o trovata in rete, la metto, per confronto.
Insomma, la domanda è: possibile che la questione sia tutta (e solo?) nell'elaborazione digitale? Nell'avere una camera oscura dietro il monitor? Perché, secondo voi, servono tempi lunghi come nel secolo scorso?
E come mai, alla fine, il tempo complessivo necessario per produrre una bella foto è addirittura superiore rispetto ai vecchi tempi, fra ripresa, dark, flat e elaborazione?Ecco alcuni esempi (
nessuna foto è mia; tutte sono su Technical Pan 2415 con filtro OG-590), e grazie a chi vorrà partecipare alla discussione.
1 - regione della Testa di Cavallo - tricromia; AstroPhysics 130EDT f/8; Kodak Tech Pan 2415; 90+180+180 minuti, con sviluppo ed elaborazione di 10 minuti;
Allegato:
horsehead.jpg [ 302.8 KiB | Osservato 5450 volte ]
2 - M31, stessa strumentazione, 180 minuti x3;
Allegato:
m31.jpg [ 239.72 KiB | Osservato 5450 volte ]
3 - M33, stessi parametri di M31;
Allegato:
m33.jpg [ 130.4 KiB | Osservato 5450 volte ]
;
4 - regione di M24; teleobiettivo Olympus 350mm-f/2.8 portato a 500mm di focale; 90 minuti di esposizione;
Allegato:
m24.jpg [ 276.58 KiB | Osservato 5450 volte ]
5 - NGC253, ripresa di 11 minuti;
Allegato:
rc_ngc253-11 m 2415.jpg [ 85.25 KiB | Osservato 5450 volte ]
6 - nebulosa Rosetta, Astro-Physics 130EDT @f/8, 105 minuti.
Allegato:
rosette.jpg [ 259.22 KiB | Osservato 5450 volte ]
Cieli sereni,
Fabio M.
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http://www.orizzonteassoluto.com-----------------------------------------------------------
Rifrattori:
60/700 Cinese & Acromatico 80/1200 1992; ETX70 - 2008
Riflettori:
Konus Pictor 80/800 - 1993; LX200 Classic 10" - 1994; ETX90 EC - 2000
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Autoguida SBIG ST-4 - 1993
Philips Vesta 675 sc2 - 2005
Canon 400D - 2007
ASI 224-MC - 2020
ASI 120MM-S - 2021