Quale configurazione minima per astrofotografia itinerante?

pierpaolo_P

Buongiorno.
Ho bisogno di risolvere qualche dubbio su un set up da comporre per fare astrofotografia.
Grazie fin d’ora se vorrete riportarmi le vostre considerazioni.

Fino ad ora ho ripreso con una Eq5 e vari teleobiettivi fino ad una focale di max 300 mm utilizzando come sensore una Canon 450D full spectrum.
Se può essere un argomento da considerare segnalo che sono costretto a spostarmi e cercare luoghi più o meno vicini. 30 minuti minimo, 1h 30 per un buon cielo.

Montatura
Per la montatura opterei per una NEQ6 PRO (un amico mi venderebbe la sua ad un prezzo di favore), solo un dubbio, non essendo nata ieri, posso considerarla ancora una scelta valida che mi accompagnerà nei prossimi anni? Rischio che la parte elettronica diventi obsoleta e non più in grado per esempio di interagire con magari SW e camere per autoguida?

Ottica
Come ottica, ero orientato su un Newton.
Primo di tutto perché mi sono da sempre piaciute le immagini che restituiscono, poi perché sono veloci e non avendo una postazione fissa rapporti di focale f/4 o f/5 mi fanno molto comodo, in 3/4 ore vorrei concludere l’oggetto di ripresa, tre il costo contenuto rispetto ai rifrattori. Ci sono alcuni svantaggi, utilizzare un correttore di coma, l'acclimatamento, la collimazione, la posizione della fotocamera, altri? Credete che mi potrebbero scoraggiare molto tutti questi aspetti? Dovrei orientarmi sui rifrattori? Sono pronto a cambiare idea.
NON VORREI guidare le riprese, almeno per ora.
Come soggetti, nebulose.
A questo punto, quale focale preferire? Io pensavo sui 500/600 max, ma credo ci sia solo il 130/650 come Newton. Ma strutturalmente è adatto all’astrofografia?

Sensore
Inizierei con la 450D ma sicuramente prima o poi dovrà pensare ad una sensore, a colori e magari raffreddato.

Pensiero
Non vorrei complicarmi troppo la vita, in fin dei conti fare astrofotografia per me è prima di tutto stare sotto il cielo stellato e secondo viene il piacere di elaborare quei fotoni che si sono adagiati sul sensore. E visto che mi devo spostare vorrei non dover tonare a casa a mani vuote, non certo a causa di problemi con l'attrezzatura. Quello cui cui mi diverto ora è troppo limitante e vorrei concedermi qualcosa un po' più performante, solo u po'.

Un caro saluto.

B&W

Ciao Pierpaolo, esprimo il mio pensiero, paradossalmente, proprio perchè non mi ritengo esperto e pertanto non ti dirò “nulla di avanzato”.

Io credo che con la eq6 puoi stare tranquillo, magari che abbia la pulsantiera almeno V3.xx.
Per quel che riguarda l’ottica, se hai deciso per il newton puoi pensare anche ad un 150/600 (F4) ma oltre agli “svantaggi” giá citati, il fatto che tu NON abbia intenzione di autoguidare potrebbe essere un problema considerando che fisicamente il newton è tutt’altro che compatto, pertanto sarà difficile arrivare a 2’ di posa senza avere del mosso. A tal proposito peserei 1) fare autoguida o 2) proprio un rifrattore magari ED (per contenere i costi) per cui avrai certamente minore apertura (80-90mm) ma in compenso un’ottica compatta e pronta all’uso che su una eq6, per focali nell’ordine di 420-480mm, potrebbe consentirti anche 3-5’ di esposizione senza guidare e senza mosso (a patto ovviamente che stazionamento e bilanciamento siano perfetti).

P.S. newton o rifrattore che sia (a parte i quadrupletti spianati), avrai sempre necessità di utilizzare un correttore.

Angelo G. Marsili

Dipende tutto dalla lunghezza focale del telescopio che si andrà a usare.
Un Newton f4 non è semplice da collimare e in fotografia la collimazione deve essere perfetta. Inoltre, un correttore di coma è imprescindibile.
Il fatto di avere il focheggiatore laterale presenta degli inconvenienti non trascurabili: dalla posizione che può essere difficilmente raggiungibile, alla difficoltà di bilanciamento del tubo.

La eq5, pur non essendo il massimo, ti permette di usare agevolmente un piccolo rifrattore come il gettonatissimo Skywatcher 80ED, una valida "nave scuola" per chiunque.
Quando passerai a un livello superiore, sarà riciclato come telescopio guida.
Ci sono astrofili che realizzano bellissime foto persino con un Newton 200 f5 e una eq5.
Se il prezzo è di favore, la eq6 è una montatura quasi definitiva, soprattutto se adeguatamente accuratizzata.

rey

Ciao Pierpaolo secondo me va molto a gusti personali.

Se dovessi scegliere per me (ma sono un pantofolaio e non sono nemmeno un esperto quindi vado di fantasia

) ma è un ragionamento che ho sempre fatto, cioè quello di avere meno rotture possibili!
Quindi sceglierei uno strumento senza rischio di perdere la collimazione durante il viaggio, restare 500-600 di focale con i rifrattori (già spianati mi raccomando) hai l'imbarazzo della scelta.
neq6 tutto sommato a focali moderate può andare, io la uso da anni e a parte i soliti problemi su cui stare attenti funziona (viti regolazione dell'altezza - attenzione al connettore jack della corrente ecc, trovi tutto in rete). Certo portarsela appresso non è un fuscello, però non andrei di classe inferiore sinceramente

Se dovessi passare a una camera dedicata a colori ti serve il pc tendenzialmente e quindi anche se la montatura è vecchia hai tutte le compatibilità con ascom/eqmod senza grossi problemi togliendo la pulsantiera.
In ogni caso non potrei più fare più a meno del pc e di tutte le sue comodità per la ripresa (plate solver, messa a fuoco ecc ecc) anche se capisco che per un itinerante poi si pone il problema del consumo energetico

certo se non vuoi usare la guida... crolla un pò tutto. forse un tele superluminoso è meglio con tutto quello che ne consegue però.

comuque c'è chi si porta dietro newton da 250 ecc, quindi è molto soggettivo, io diventerei matto

pierpaolo_P

B&W ha scritto:

Ciao Pierpaolo, esprimo il mio pensiero, paradossalmente, proprio perchè non mi ritengo esperto e pertanto non ti dirò “nulla di avanzato”.

Io credo che con la eq6 puoi stare tranquillo, magari che abbia la pulsantiera almeno V3.xx.
Per quel che riguarda l’ottica, se hai deciso per il newton puoi pensare anche ad un 150/600 (F4) ma oltre agli “svantaggi” giá citati, il fatto che tu NON abbia intenzione di autoguidare potrebbe essere un problema considerando che fisicamente il newton è tutt’altro che compatto, pertanto sarà difficile arrivare a 2’ di posa senza avere del mosso. A tal proposito peserei 1) fare autoguida o 2) proprio un rifrattore magari ED (per contenere i costi) per cui avrai certamente minore apertura (80-90mm) ma in compenso un’ottica compatta e pronta all’uso che su una eq6, per focali nell’ordine di 420-480mm, potrebbe consentirti anche 3-5’ di esposizione senza guidare e senza mosso (a patto ovviamente che stazionamento e bilanciamento siano perfetti).

P.S. newton o rifrattore che sia (a parte i quadrupletti spianati), avrai sempre necessità di utilizzare un correttore.

Grazie Daniele per il tuo intervento.
Guidare la ripresa significa una tavolino, una sedia, un PC, teleguida, camera guida, cavetti vari. Per ora attendo preferirei rimandare.
Tu propendi per il rifrattore, ok e ne capisco le motivazioni.

B&W

C’è da dire ancora che usando una reflex e un semplice cercatore von una camera guida stand alone puoi anche fare a meno di un pc.

Mentre a proposito di rifrattore, ti allego un esempio proprio di questa estate, questa foto con un 80ED ridotto a 510mm e una Canon 500D su azeq6 giusto 10 scatti al volo da 300” senza guida (con l’intento di integrare ma poi l’ho dimenticata), cosa che ho fatto “senza sapere nè leggere nè scrivere” ma con un newton gli accorgimenti sarebbero stati sicuramente molti di più e nemmeno avrei avuto certezza di riuscita.

pierpaolo_P

Angelo G. Marsili ha scritto:

Dipende tutto dalla lunghezza focale del telescopio che si andrà a usare.
Un Newton f4 non è semplice da collimare e in fotografia la collimazione deve essere perfetta. Inoltre, un correttore di coma è imprescindibile.
Il fatto di avere il focheggiatore laterale presenta degli inconvenienti non trascurabili: dalla posizione che può essere difficilmente raggiungibile, alla difficoltà di bilanciamento del tubo.

La eq5, pur non essendo il massimo, ti permette di usare agevolmente un piccolo rifrattore come il gettonatissimo Skywatcher 80ED, una valida "nave scuola" per chiunque.
Quando passerai a un livello superiore, sarà riciclato come telescopio guida.
Ci sono astrofili che realizzano bellissime foto persino con un Newton 200 f5 e una eq5.
Se il prezzo è di favore, la eq6 è una montatura quasi definitiva, soprattutto se adeguatamente accuratizzata.

Grazie Angelo per le tue indicazioni. Lo Skywatcher 80ED ho visto molti iniziare, potrebbe effettivamente essere tra le scelte più sicure, avrei tanti punti di riferimento.

pierpaolo_P

rey ha scritto:

Ciao Pierpaolo secondo me va molto a gusti personali.

Se dovessi scegliere per me (ma sono un pantofolaio e non sono nemmeno un esperto quindi vado di fantasia

) ma è un ragionamento che ho sempre fatto, cioè quello di avere meno rotture possibili!
Quindi sceglierei uno strumento senza rischio di perdere la collimazione durante il viaggio, restare 500-600 di focale con i rifrattori (già spianati mi raccomando) hai l'imbarazzo della scelta.
neq6 tutto sommato a focali moderate può andare, io la uso da anni e a parte i soliti problemi su cui stare attenti funziona (viti regolazione dell'altezza - attenzione al connettore jack della corrente ecc, trovi tutto in rete). Certo portarsela appresso non è un fuscello, però non andrei di classe inferiore sinceramente

Se dovessi passare a una camera dedicata a colori ti serve il pc tendenzialmente e quindi anche se la montatura è vecchia hai tutte le compatibilità con ascom/eqmod senza grossi problemi togliendo la pulsantiera.
In ogni caso non potrei più fare più a meno del pc e di tutte le sue comodità per la ripresa (plate solver, messa a fuoco ecc ecc) anche se capisco che per un itinerante poi si pone il problema del consumo energetico

certo se non vuoi usare la guida... crolla un pò tutto. forse un tele superluminoso è meglio con tutto quello che ne consegue però.

comuque c'è chi si porta dietro newton da 250 ecc, quindi è molto soggettivo, io diventerei matto

Grazie Rey per le tua personale esperienza, la scelta del teleguida e tutto ciò che segue è la soluzione a cui molti astrofotografi sottostanno, per fare deepsky come si deve. Ma ritorniamo al mio pensiero, per me è un pretesto per mettere la testa sotto un cielo stellato e portarmi a casa qualche bella immagine da ricordare. Uscirò forse una decina di volte all'anno.

pierpaolo_P

B&W ha scritto:

C’è da dire ancora che usando una reflex e un semplice cercatore von una camera guida stand alone puoi anche fare a meno di un pc.

Mentre a proposito di rifrattore, ti allego un esempio proprio di questa estate, questa foto con un 80ED ridotto a 510mm e una Canon 500D su azeq6 giusto 10 scatti al volo da 300” senza guida (con l’intento di integrare ma poi l’ho dimenticata), cosa che ho fatto “senza sapere nè leggere nè scrivere” ma con un newton gli accorgimenti sarebbero stati sicuramente molti di più e nemmeno avrei avuto certezza di riuscita.

Buon risultato in relazione all'impegno. :-)

Non conoscevo le camere guida stand alone. Potrebbe essere una soluzione, a patto che con il monitor della reflex si riesca a fare una ottima messa a fuoco, ma a giudicare dalla tua foto direi di sì. Approfondirò.

B&W

pierpaolo_P ha scritto:

a patto che con il monitor della reflex si riesca a fare una ottima messa a fuoco

Beh, se non intendi usare un pc devi per forza affidarti allo schermo della 450D, non hai altre possibilità.

In tal caso ed in ogni caso, per il fuoco manuale, una maschera di bahtinov diventa praticamente d’obbligo.

1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Menu

Login

In Linea

Regolamento

Links

Quale configurazione minima per astrofotografia itinerante?

Chi c’è in linea


	Oggi è sabato 27 aprile 2024, 3:05