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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: lunedì 14 settembre 2020, 8:21 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15743
Località: (Bs)
Ottica Newton 250/F5 con correttore di coma per NewtonF5.
Astrometrica.
Le stelle verdi sono in posizione corretta (quella attesa).
Quelle gialle sono leggermente fuori posizione.
Ogni freccetta indica dove dovrebbe stare la rispettiva stella secondo il catalogo.
C'è una disposizione non casuale degli errori di posizione.
Mi chiedo se posso migliorare il risultato.
(L'ideale sarebbe avere tutto il campo di stelle verdi).
Allegato:
Residui_stellari_N250_F5.jpg
Residui_stellari_N250_F5.jpg [ 1.87 MiB | Osservato 2347 volte ]

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: lunedì 14 settembre 2020, 10:21 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23646
sai che è strano?
fossero state tutte le verdi al centro e le gialle sempre più lontanre dalla posizione reale allontanandoti dal centro avrebbe avuto un senso,
ma il fatto di avere dei cerchi concentrici verde-giallo-verde-giallo mi puzza un po'...

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qa'plà!
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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: lunedì 14 settembre 2020, 10:31 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
Messaggi: 10621
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
eh si... cosa potrebbe essere? tensionamento? punizione divina per la scelta di uno schema ottico primitivo :mrgreen: ?

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dovrete espellere anche me


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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: lunedì 14 settembre 2020, 12:25 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15743
Località: (Bs)
tuvok ha scritto:
sai che è strano?
fossero state tutte le verdi al centro e le gialle sempre più lontanre dalla posizione reale allontanandoti dal centro avrebbe avuto un senso,
ma il fatto di avere dei cerchi concentrici verde-giallo-verde-giallo mi puzza un po'...

E' quello che mi aspettavo anch'io.
Mi viene da pensare che se togliessi il correttore di coma (non ho molta voglia di farlo) sarebbe più semplice la figura che si ottiene e la sua spiegazione ...
:think: :roll:
Che debba lavorare ancora sulla distanza ottimale di lavoro del correttore di coma? :wtf: :think:
(la cosa che mi piace abbastanza è la "centratura" del cerchio verde nel fotogramma ... in effetti)

yourockets ha scritto:
eh si... cosa potrebbe essere? tensionamento? punizione divina per la scelta di uno schema ottico primitivo :mrgreen: ?

Si tratta di frazioni di secondo d'arco, cioè frazioni di pixel, visto che lavoro circa 1:1, 1pixel=1arcosecondo, neh

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Costanzo
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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2020, 21:42 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Secondo me è proprio lo spianatore e la forma a cerchio concentrico la si vede spesso in altri schemi ottici, anche come vignettatura (un caso tipico è l'rc gso).

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Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: domenica 20 settembre 2020, 16:56 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15743
Località: (Bs)
Grazie per il parere espresso.

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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: domenica 20 settembre 2020, 20:31 
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Iscritto il: giovedì 21 gennaio 2016, 14:23
Messaggi: 594
Tipo di Astrofilo: Visualista
Fatto tecnico (da Grattavetro...) molto interessante!
Sembra abbia l'aria di un inusuale problema ottico causato (ad esempio) da una ondulazione concentrica introdotta nel percorso ottico, o molto più facilmente da un accenno a difetto di parabolizzazione.

E l'imputato maggiore potrebbe proprio essere lo specchio 250 parabolizzato non in modo eccellente ( o il correttore di coma che introdurrebbe un errore di parabolizzazione percepito...ma è molto difficile).

(la disposizione delle macchiette gialle delle zone con errore, assomiglia molto alla figura del test di Foucault, con i due lobi di errore gialli "ovali" introno al centro, centro verde perfetto e anello verde perfetto inzona al 70% diametro, mentre la superficie gialla che va verso il bordo, è dove c'è l'errore maggiore (forse di bordo ribattuto).

Si nota infatti che le freccette gialle sono disposte ad anello (oltre in due lobi).
Inoltre, che quelle sul versante "giallo" interno dell'anello, richiedano da "andare" verso l'esterno;
mentre viceversa quelle sul versante esterno, richiedono di andare verso l'interno.

Una leggerissima ondulazione nanometrica può pure essere causata su una superficie ottica, da un non uniforme riscaldamento (dilatazione) localizzato, durante la lavorazione.
Dico questo perchè una imperfezione anulare è incompatibile con le costrizioni di montaggio.

Tuttavia , in fase di parabolizzazione manuale di uno specchio, spesso fa comodo "sollevare" di qualche nanometro il vetro in una certa zona da correggere, per poterla subito dopo "abbassare" più efficientemente per abrasione, perchè anche il modesto riscaldamento causato dal bagnare una certa zona dello specchio con le dita intinte in acqua tiepida, provoca quel sollevamento locale del vetro, percepito anche da una maggiore fluidità nel movimento avanti indietro dell'utensile.
(Se interessa il "trucco" Vedi ad esempio il filmato nell'articolo seguente, dal minuto 34 al 36, e non solo.. https://www.grattavetro.it/auto-costruz ... -italiano/.

Altro non saprei.

_________________
WWW.GRATTAVETRO.IT, blog del fai da te astronomico


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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: lunedì 21 settembre 2020, 9:17 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15743
Località: (Bs)
Ti ringrazio per l'apporto e le utili considerazioni.

I cerchi concentrici fanno pensare alle onde provocate da un sasso gettato nell'acqua.
Effettivamente gli errori delle ottiche possono essere i più vari e non si può escludere nulla.

Nell'effettuare delle misure, Astrometrica valutata statisticamente gli errori della posizione delle stelle rispetto alla posizione attesa secondo catalogo. Nel mio caso la media di tali errori si attesta intorno a 0.3-0.4 secondi d'arco su un campo di 58.9 x 42.3 minuti d'arco. Ci possono essere stelle ad alto moto proprio che negli anni introducono delle variazioni di posizione, ma, in un campo sufficientemente ricco, le stelle possono effettivamente fare da riferimento anche per l'ottica. Quindi, nel momento in cui si introducono delle analisi oggettive compaiono evidenze che non lasciano scampo.

Non mi sento di garantire nulla sulla precisione delle ottiche, né per lo specchio (dal costo medio), né per il correttore di coma (pure dal costo medio). La curiosità è legata semplicemente alla ricerca del migliore assetto possibile di ciò che ho a disposizione (un elemento geometrico cruciale, per quello che ho sperimentato, è la distanza di lavoro del correttore di coma dal sensore).

La presenza del correttore di coma introduce dei disturbi nella valutazione dei difetti dello specchio.
Bisognerebbe semplificare il problema togliendolo, per capire meglio. Se ho tempo lo farò. Per il momento mi risulta più facile agire sulla distanza correttore-sensore e vedere l'effetto.

Certo è che il problema è abbastanza intrigante perché già in un vecchio post con un obiettivo Canon (400/f5.6, quindi solo con lenti, senza specchi) la presenza di questo alone circolare concentrico mi aveva destato grande curiosità e qualche perplessità.

http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=3&t=98993&p=1118702&hilit=residui+stellari+andromeda#p1118702

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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: lunedì 21 settembre 2020, 15:52 
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Iscritto il: giovedì 1 febbraio 2018, 10:25
Messaggi: 432
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ippogrifo ha scritto:
Ottica Newton 250/F5 con correttore di coma per NewtonF5.
Astrometrica.


Che funzione hai utilizzato per ottenere quell'immagine?


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 Oggetto del messaggio: Re: Ottica e residui stellari
MessaggioInviato: lunedì 21 settembre 2020, 21:14 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15743
Località: (Bs)
Grazie per l'interesse.

E' la riduzione di Astrometrica, vale a dire il riconoscimento del campo stellare.
La posizione degli asteroidi viene misurata prendendo come riferimento le stelle fisse.
Per avere una quantificazione dell'errore della misura, il programma prevede l'analisi di "quanto" le stelle coincidano con la mappa, ben sapendo che le ottiche hanno le loro distorsioni.
Viene dato per scontato che le mappe di riferimento abbiano catalogato le stelle con le posizioni ad errore zero. Ciò non vale per le stelle ad elevato moto proprio, ma in linea di massima è un postulato accettabile per la maggior parte delle stelle.
La fase di riconoscimento delle stelle è molto delicata ed Astrometrica vuole la partecipazione attiva dell'operatore, non fa la riduzione alla cieca:
Allegato:
70056_Astrometrica.jpg
70056_Astrometrica.jpg [ 1.56 MiB | Osservato 2120 volte ]

Allegato:
70056_Astrometrica_2.jpg
70056_Astrometrica_2.jpg [ 1.47 MiB | Osservato 2120 volte ]


E' chiaro che ritagliando l'immagine (crop) si riducono gli errori di posizione medi perché le distorsioni maggiori si hanno alla periferia dell'immagine.

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