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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 1 aprile 2020, 21:47 

Iscritto il: venerdì 24 agosto 2007, 9:00
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Buonasera a tutti...
Stò realizzando un newton 16" f4 che utilizzerò in fotografia con una moravian g3 16200.
Utilizzerò un correttore di coma da 3" 0.85x tecnosky.
Volevo chiedere, siccome stò calcolando con atmos il dimensionamento del secondario in base a 35mm di campo piena luce (sensore moravian g3 16200), come devo comportarmi col correttore.
Dove devo posizionarlo nel cammino ottico?
Quanta estrazione devo calcolare per non rischiare di non riuscire ad andare a fuoco?
Non sò se posso mettere link al correttore in oggetto.
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Giovanni.

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MessaggioInviato: giovedì 2 aprile 2020, 20:19 

Iscritto il: venerdì 24 agosto 2007, 9:00
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Nessuno sà darmi un consiglio?

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MessaggioInviato: venerdì 3 aprile 2020, 10:57 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11757
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao!
Beh, il correttore deve essere messo in posizione ben precisa e dipende dalle specifiche del correttore stesso.
L'ideale sarebbe piazzarlo prima del focheggiatore, ma molto dipende dal suo backfocus. Metti il link e ne vediamo le caratteristiche.

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Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
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MessaggioInviato: venerdì 3 aprile 2020, 13:40 
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
Messaggi: 9268
Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Pilolli ha scritto:
L'ideale sarebbe piazzarlo prima del focheggiatore
Pilo, cosa intendi per "prima" del fuocheggiatore? Intendi tra il sensore e il fuocheggiatore?

Te lo chiedo perché quello Celestron e quello Vixen hanno un rapporto di compressione e un livello di correzione che si ottiene solo rispettando la distanza tra sensore e correttore, se tale distanza è variabile allo stesso modo varieranno i livelli di correzione di cui sopra.

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MessaggioInviato: venerdì 3 aprile 2020, 16:42 

Iscritto il: giovedì 21 gennaio 2016, 14:23
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Dalle dimensioni indicate nel disegno del correttore, a suo corredo presente su Skypoint, si vede quotata una distanza dal corpo del correttore al punto focale di 55 mm, e nessun'altra indicazione di montaggio (salvo le filettature per collegare la CCD); e proprio quella sola indicata estrazione a mio avviso suggerirebbe che sia sufficiente rispettarla per ottenere un corretto montaggio.

Su un 406F4 con CPL di 35mm e un focheggiatore da 3" in testa al correttore vedo graficamente che potresti dover utilizzare un secondario intorno ai 170mm

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MessaggioInviato: venerdì 3 aprile 2020, 20:06 

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MessaggioInviato: venerdì 3 aprile 2020, 20:15 

Iscritto il: venerdì 24 agosto 2007, 9:00
Messaggi: 118
Quello del link è il correttore in oggetto...
Ho già provveduto a fare i raccordi per mettere il sensore della camera a 61mm dalla filettatura m68 del correttore come da disegno.
Il correttore si infilerà nel fok da 3" e stando sempre alle indicazioni sul sito tedesco, ho posizionato il fuoco nativo del newton a 90mm dalla battuta del fok da 3" e così facendo, il nuovo foco del correttore è circa 16mm all'interno rispetto al fuoco nativo...
Per il secondario, mi sembra strano dover mettere uno specchio da 170mm quando Asa e orion, ad esempio sui loro 16" f3.6 fotografici utilizzano un sec da 130mm di asse minore...
Sempre nel disegno che ho fatto ho provato a mettere uno specchio da 130mm di asse minore che però mi illumina con l'estrazione che richiede il correttore (i famosi 90mm dalla battuta del fok) 27mm e non 35mm.

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MessaggioInviato: sabato 4 aprile 2020, 0:15 

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Tipo di Astrofilo: Visualista
Ho provato col CAD a disegnare un Newton 406F4 con CPL 27mm, come ti veniva con lo specchio secondario da 130mm, Ma però a me viene 159mm

(Puo ben essere che io abbia interpretato male la distanza di 357 mm fra specchio secondario e posizione del sensore CCD).

Il disegno è questo (farci clic sopra per ingrandire):
Immagine

E' fatto col criterio di David Kriege (patron dei dobson Obsession) definendo una cassa del secondario di diametro interno pari a quello del primario maggiorato di 1/100 della lunghezza focale (che viene raggio 212mm).

A quel raggio di distanza dall'asse ottico del telescopio, si deve aggiungere lo spessore del focheggiatore da 3" fino al fuoco nativo; ed infine la quota di distanza di estrazione di 55mm del correttore.

Il tutto farebbe un totale di 357mm, che è la distanza alla quale deve trovarsi il secondario per deflettere il CPL da 27mm con tutto il cono di luce (linee in blu) verso il sensore CCD.

Ruotando quindi il cono di luce a quella distanza 357 dal vertice, ottengo l'incrocio delle linee in colore blu, che detrminano un trapezio scaleno, la cui diagonale maggiore rappresenta il diametro dello specchio secondario necessario.

Secondario che con quel CPL di 27mm, viene con diametro di 159 (da maggiorare di qualche mm, per non far lavorare i bordi (più facile sede di astigmatismo per entrata e uscita degli utensili di lavorazione).

Il precedente secondario da 171, mi veniva così perchè stimavo la distanza dall'asse di 10mm maggiore, non conoscendo la posizione del fuoco nativo a 90mm (che io stimavo 100mm) abbassando quindi il secondario verso il primario di 10mm in più rispetto ad ora.

Non vorrei confonderti le idee con le mie cabale, ma solo indicare il principio che mi porta a quella misura finale (e col disegno si vede bene l'offset 6,6mm).

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MessaggioInviato: sabato 4 aprile 2020, 9:00 

Iscritto il: venerdì 24 agosto 2007, 9:00
Messaggi: 118
Ciao Giulio...
Grazie per l'esaustiva risposta...
Io utilizzo atmos per il progetto ottico e mi dà ben altri valori...
Ripeto che mi sembra strano il dover utilizzare secondari 30 40mm di diametro maggiore rispetto ai maggiori produttori (di livello mondiale) di newton di alta gamma e prestazioni... come ri dicevo, asa e orion sui loro newton fotografici f3.8 utilizzano secondari di 130mm di asse minore...
Anche perchè un secondario da 170mm è il più grosso che produce orion ed ha un costo di ben 1300€!!!

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MessaggioInviato: sabato 4 aprile 2020, 10:25 

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Messaggi: 594
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ognuno sa il fatto suo ed io non faccio testo perchè di fotografia non ne so nulla.
Il fatto tecnico che mi stupisce del secondario da 130 con cpl 27mm, è che ( a mio modo di fare) mi darebbe solo 61.5mm di estrazione, che sono insufficienti al correttore + CCD.

Io mi regolo sul fatto che in un Newton il secondario deve intercettare il cono di luce del primario (al cui vertice sta il CPL), per deviarlo al fuoco laterale che deve trovarsi fuori dal raggio del primario e dalla cassa del secondario, altrimenti andrebbe a interferire con l'apertura del telescopio.

Quindi se nel mio disegno di ieri del 406F4 con cpl 27, provo ad inserire un secondario da 130 (fare clic sopra per ingrandire):
Immagine
mi troverei con una estrazione focale laterale fuori dalla cassa del secondario, di soli 61,5mm, buona per un focheggiatore a basso profilo da 2” normale; ma non riuscirei a inserire il correttore col CCD in testa.... a meno di installare il CCD in cima al cono di luce eliminando il secondario.

Con questo, Atmos è un buon software affidabile, mentre le mie sono solo sensazioni da spartano visualista autocostruttore molto artigianale.

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