1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

In effetti non ho capito perché hanno fatto il sito nuovo che però non si chiama come la rivista
Tanto valeva aggiornare astronomianews


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L’ho vista addirittura nelle edicole di Malpensa
Nuovo Orione e Le Stelle erano solo dall’edicola di fiducia


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introvabile online dovevo dire
in edicola non l'ho vista, ma, ahimè ormai bazzico poco le edicole. va anche detto che di solito un editore prima di lanciare una rivista o un prodotto editoriale, fa un market test (spara qualche numero in edicola per vedere come reagisce il pubblico) ... non è difficile trovare un prodotto quando viene lanciato perchè c'è un investimento promozionale iniziale (e ci mancherebbe...)

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dovrete espellere anche me

Peró ragazzi, cerchiamo di avere un po’ di equilibrio. Non si puó bocciare una rivista senza manco averla, non dico letta, ma almeno sfogliata.

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte

Telescopi: Telescopi: Dobson obsession 18uc, Gso Dobson 12", Takahashi Mewlon 180, Celestron Acro 150 hd f8, Nikon 100 f12, Nikon 80mm f15
Montature: Vixen SXD, Spdx, Gp, Pentax Ms3
Oculari: Takahashi tpl, Televue Nagler

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

Vince' non fraintendermi... mica ho bocciato nulla, certo non la rivista o i suoi contenuti. mi sono rammaricato di quelli che mi sembrano dei piccoli nei (nome un po' generico per un motore di ricerca e difficoltà di trovare il sito). non riguardano la qualità della rivista, ma la sua possibilità di avere pubblico e diffusione: senza quello un tentativo editoriale non può sopravvivere (e non dico sia questo il caso, mi auguro il contrario).
La testata non la si può cambiare, ma magari si può trovare un modo di rendere più facile da trovare il sito... è una cosa piuttosto semplice credo, ma importante.
E' più un suggerimento, nel caso ci leggessero. Mica una bocciatura.

ps se digito "cosmo rivista" su google il sito non compare nelle prime tre pagine e la prima notizia relativa alla rivista è in seconda pagina. questo volevo dire. credo che dovrebbe essere più facile e immediato arrivarci. se digiti "forum astrofili" arrivi qui in un battibaleno...

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dovrete espellere anche me

La rivista l'ho presa appena uscita.Mi sembra più vicina a Le stelle piuttosto che a Nuovo Orione. Spero che in futuro aumentino gli articoli per astrofili dotati di strumentazione.
Non capisco poi la grafica adottata, font più piccolo di Nuovo Orione, margine superiore e inferiore della pagina ampio.
Su 29cm in altezza di pagina, solo 20cm sono utilizzati per gli articoli....
Per non parlare della mappa del cielo del mese, grafica simile a quella di Nuovo Orione ma più piccola di dimensione e quasi illeggibile.
Con il resto della pagina quasi vuoto.
Riguardo all'articolo sugli UFO, si trattava di nubi lenticolari fotografate sul vulcano.
Naturalmente sono state presentate come tali, il titolo suppongo era legato al fatto che in passato nubi simili furono scambiate anche per giganteschi UFO.

Forse sono troppo critico, forse mi mancano ancora le "vecchie" riviste di 15/20 anni fa....

Ora vedo se prendere il secondo numero....

Lorenzo

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C8 con Lumicon Sky Vector 1
ES 127/825 acro
Mak 127mm
Tecnosky acro 90/500
Seestar S50
Lunt 60mm BF1200 THa
Modulo double stack SolarMax II 60mm
Filtro H-alfa Daystar Combo Quark

Ecco l'email che ho inviato all'editore e alla redazione dopo aver letto il primo numero della nuova rivista Cosmo. Il secondo numero di dicembre ad oggi ancora non mi è arrivato per posta (mi hanno convertito il vecchio abbonamento di
Le Stelle co Cosmo).
Come leggerete il mio giudizio è pessimo!

Gentili Editore, Direttore Responsabile e Direttore Editoriale della rivista COSMO,

Vi scrivo questa email dopo avere avuto l’opportunità di leggere il primo numero della nuova rivista Cosmo, ricevuta per posta purtroppo con notevole ritardo (19 novembre).

Il mio giudizio a questo nuovo prodotto editoriale è - e lo affermo con tanto dispiacere - molto, molto negativo.

Premetto che sono un astrofilo dalla fine degli anni ’70 ed ho avuto la possibilità di leggere tante riviste di astronomia: la rivista Coelum (pubblicata dall’Osservatorio Astronomico di Bologna), la mitica ed inimitabile l’Astronomia della compianta M.Hack e di C. Lamberti della quale possiedo tutti i numeri, Astronomia 2000 (un interessante esperimento purtroppo durato poco di una rivista in formato tascabile) Nuovo Orione, Le Stelle, la rivista cartacea ed online Coelum e l’Astrofilo, altra rivista online, per la quale ho anche scritto anni fa un articolo. Ho quindi avuto la possibilità di farmi un’idea su come deve essere una rivista di divulgazione dell’astronomia di qualità e nel contempo vicina anche al mondo degli astrofili.

Inoltre sono molto legato alle riviste cartacee che mi permettono di leggere gli articoli comodamente dato il peso notevolmente inferiore rispetto agli strumenti digitali (tablet) e di essere libero dalla schiavitù della ricarica della batteria.

Arrivo al dunque elencando tutti gli elementi negativi che ho trovato in questa rivista avendo avuto difficoltà a trovarne di positivi.

1) Quando ho sfogliato la rivista mi è subito balzato all’attenzione lo spazio vuoto presente in ogni pagina, non occupato né da testo né da immagini. Allora non capisco la necessità di un formato della rivista così generoso (praticamente un A4 leggermente più largo ma meno alto). Sarebbe meglio un formato più piccolo (tipo il formato di Astronomia 2000 che avrebbe permesso anche di risparmiare in materia prima) oppure aumentare le dimensioni del carattere del testo magari favorendo la lettura anche da parte degli anziani. Nel lancio pubblicitario della rivista si parlava con enfasi del maggior numero di pagine rispetto a quelle di Le Stelle o Nuovo Orione, ma se quasi tutte sono occupate da tanto spazio vuoto allora era pubblicità ingannevole. Vuoi vedere che se tiriamo via tutto lo spazio vuoto ritorniamo alle classiche 80 pagine (ma anche meno!) con un prezzo di copertina superiore?
2) Le news di astronomia sono diventati dei telegrammi! Praticamente sono quasi il sommario di un articolo. Un tocca e fuggi, nient’altro, senza un briciolo di approfondimento. Le news che si trovano in rete (tipo quelle dell’INAF per fare un esempio) sono nettamente più articolate e lasciano sempre qualcosa al lettore.
3) Gli articoli di astronomia contenuti nella rivista sono diventati invece delle semplici e superficiali news, non articoli di rassegna sul determinato argomento come un lettore si aspetterebbe. Secondo la mia modesta opinione oggi giorno le riviste cartacee hanno un senso per poter esistere e non sovrapporsi a quanto proposto nel web se gli articoli pubblicati su un determinato argomento risultano essere articoli dove si passa in rassegna quello che si conosce ad oggi, quello che si è scoperto di nuovo e la discussione da parte dell’autore. Altrimenti è meglio rivolgersi al web che ha il vantaggio di avere notizie in tempo reale. Ho visto che alcuni degli autori sono vecchie firme che hanno scritto diversi articoli di ben diverso spessore nelle riviste sopra citate. Quindi penso proprio che questo taglio sia voluto dall’editore stesso.
3) La parte relativa all’astronautica, che comunque ritengo argomento sempre interessante, mi sembra piuttosto eccessiva. Tre articoli per ogni numero sarebbero più che sufficienti.
4) La parte dedicata al mondo dell’astrofilia (strumenti, fotografia astronomica, osservazione visuale e altro) è molto ridotta. Con tutto lo spazio sprecato si poteva mettere qualcosa in più. Siamo lontani di molto rispetto all’attenzione che dedicava Nuovo Orione.
5) L’unico articolo dove non si ha paura di mettere qualche formuletta è contenuto nella rubrica “l’ora di astronomia”, interessante per fini didattici. Anche in questo caso ci risiamo: l’argomento è stato trattato in modo troppo superficiale e ridotto! Mancano infatti una sufficiente introduzione storica e alcuni passaggi matematici fondamentali quando dalla formula della distanza misurata in metri si passa alla distanza misurata in Parsec. Anche l’illustrazione a pag. 73 non è completa dato che non sono indicati il raggio r dell’orbita terrestre e la distanza d tra il Sole e la Stella vicina. Questo argomento l’ho trattato tempo fa a scuola (sono un insegnante di matematica e fisica di un Liceo) e gli studenti si sarebbero bloccati se lo avessi presentato come esposto nella rivista.
6) Meno importante ma sintomatico di una scarsa attenzione è il planisfero pubblicato a pag. 64. Che senso ha pubblicarlo in formato così ridotto? Allora è meglio eliminarlo. Premetto che la cartina del “cielo del mese” oramai è poco utilizzata dal giovane appassionato che utilizza le app molto più pratiche. Il lettore anziano invece considera ancora utile una cartina per scrutare il cielo del mese. Ma se la pubblicate in formato francobollo a che serve? 
Un planisfero che occupi tutta la pagina è nettamente più utile.

Come potete rendervi conto sono rimasto molto deluso da questa rivista cartacea di divulgazione dell’astronomia, l’unica oramai presente in Italia. Ho la sensazione che il nuovo editore preferisca questo approccio superficiale all’astronomia per non mettere paura al lettore o, forse, per seguire il tipico modo "tocca e fuggi" di fare cultura in Italia. Ma a mio avviso l’effetto sarà opposto. Una rivista fatta in questo modo “mette veramente paura” per la poca sostanza mostrata.

Se non cambierete in modo drastico il vostro prodotto editoriale tenendo conto di quanto sopra riportato non mi sentirò più di rinnovare l’abbonamento che scadrà il prossimo gennaio 2020. E penso che non sarò l’unico!

Ti hanno risposto?

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte

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Montature: Vixen SXD, Spdx, Gp, Pentax Ms3
Oculari: Takahashi tpl, Televue Nagler

Mi ha risposto l'editore dicendomi di avere fiducia poiché ci saranno delle novità. Ma io ne dubito. L'impronta è evidente. La rivista Cosmo è lontana anni-luce sia da Le Stelle sia da Nuovo Orione.
Fabio