Condivido quanto scritto da Vincenzo, aggiungo che l'unica stella utile per fare uno star test con un dobson "classico" cioè non motorizzato, rimane la stella polare, perché è evidente che a 400-500x diventerebbe assai scomodo tenere centrata un'altra stella.
Detto questo aggiungo che, a mio modestissimo giudizio, se si è fatta una buona collimazione di base, il contributo di uno star test accurato è minimo per le esigenze di un visualista, che osserverà al massimo con ingrandimenti di diametro x 1,2/1,3.
Una cosa che invece io ho trovato decisamente molto più utile per migliorare la resa del telescopio nell'osservazione planetaria è la rimozione dello strato limite di aria sullo specchio primario (il cosiddetto boundary layer). Se ne è parlato molto nel forum. In pratica, si tratta di girare la ventola in modo che aspiri l'aria invece che soffiare verso lo specchio e chiudere la culatta, così che l'aria aspirata provenga dall'interno del tele.
Questo è ciò che ho fatto sul mio tele. Alimentando la ventola ad una tensione più bassa (9volt invece dei 12volt nominali) mentre si osserva, si riesce a tenere la superficie dello specchio libera dal boundary layer, con un apprezzabile beneficio nella qualità dell'immagine planetaria.
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