maxiteris ha scritto:
La luna nera di ieri mi ha permesso di valutare il mio 60ino e le sue possibilità Che vi condivido e che non sono affatto positive:
Il mio cielo e un 5-6 , extraurbano a Roma nord
Il mio rifrattore 60x700 sul deep arriva fino a 8-9 magnitudo per oggetti stellari... tipo m29 e m39 con qualità accettabile
Per oggetti "diffusi" quali galassie e nebulose arriva a 4-5 tipo m31 con qualità pessima macchietta biancastra.. m51 invece non si riesce ad individuare
Devo cambiare cielo o telescopio o entrambi

?
Io invece cambierei più... l'approccio.
In linea di principio ieri il cielo, in linea d'aria non ero poi molto distante da te, non era al massimo della trasparenza, era infatti discretamente fosco.
Nonostante però fosse soltanto un 60mm, quindi non proprio indicato per fare osservazioni deep, prima di iniziare una valutazione aspetterei intanto le notti
caratterizzate da Tramontana per la trasparenza e con calma atmosferica; attenderi poi scrupolosamente l'adattamento opportuno degli occhi alla
visibilità notturna e punteri gli oggetti da osservare sempre in prossimità del meridiano.
Ma non è con questo tipo di osservazioni che risulta possibile avere un parere su uno strumento.
Per percepire le opportunità offerte da uno strumento occorrerebbe intanto eseguire uno
star test per una prima valutazione della centrica stellare, valutare la
collimazione e poi, in un secondo tempo, passare in rassegna le stelle doppie, più o meno sbilanciate, per constatare se effettivamente lo strumento è in grado di
raggiungere, o eguagliare la separazione teorica di un 60mm (1,9"/2,0" d'arco), giusto per toccare con mano i limiti teorici strumentali.
Soltanto in base a queste principali stime è possibile una prima valutazione, seppur sempre approssimitava. Occorre poi mettere in bilancio la capacità dell'osservatore,
ovvero se si è in grado o meno di distinguere con i mezzi su indicati, i principali difetti dello strumento.
Questo per dire che non è sufficiente giudicare approssimativamente con saltuarie osservazioni di oggetti nebulari la qualità di uno strumento. Occorre un po' più di
meticolosità, maggiori attenzioni ed un minimo di esperienza, fermo restando poi da mettere in conto, i limiti reali dello strumento.
Cari saluti,
Danilo Pivato