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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2017, 21:08 
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Iscritto il: martedì 27 agosto 2013, 17:56
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andreaconsole ha scritto:
oggetto all'infinito di dimensione angolare V; immagine risultante di dimensione B.
F = B/V

non mi piace come definizione, al massimo si può dire che data un'immagine di dimensione B nel piano focale si può pensare che la telecentrica-non-telecentrica funzioni come un sistema di lunghezza focale equivalente B/V, non sono però convinto che sia il modo corretto di intendere la FL di una Powermate, mi sembra un pasticciare con la terminologia.

Ci sto lavorando anch'io ma prima mi sto rivedendo l'Hecht e quindi vado a rilento.

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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2017, 22:35 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
No, la questione prescinde dalla telecentrica: quando hai una lente semplice e vuoi conoscerne la lunghezza focale, che fai? punti il sole e vedi a che distanza il fascio concentrato uccide meglio le formiche (don't try this at home). Se però hai un sistema più complesso come fai? Ecco, questa formula è la risposta, che spiega tra l'altro il senso in cui va intesa la lunghezza focale equivalente e quindi il rapporto focale equivalente. In sostanza ogni barlow che produca un ingrandimento altera di conseguenza la lunghezza focale equivalente e il rapporto focale equivalente, ma potrebbe anche (caso telecentrico) non modificare la convergenza (inteso come angolo con cui convergono, che a questo punto non saprei come chiamare) dei raggi che entrano paralleli nel telescopio.

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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2017, 22:56 
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Iscritto il: martedì 27 agosto 2013, 17:56
Messaggi: 931
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
No, è solo una definizione di comodo ma è tutt'altro che rigorosa. In ottica esistono delle formule per calcolare la lunghezza focale equivalente di qualunque sistema ottico composto, o in questo caso non sono applicabili (cioè non ha senso parlare di lunghezza focale equivalente) allora mi va anche bene quello che propone NOC su CN, altrimenti bisogna ricavarle. Non dimentichiamo che stiamo parlando di dispositivi che non sono perfettamente telecentrici.

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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2017, 23:08 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Perche' dici che e' di comodo e non rigorosa? Qual e' la definizione rigorosa di lunghezza focale di un generico sistema ottico? La composizione matematica degli elementi che lo compongono? Quindi se un sistema e' chiuso in una scatola nera con input e output non esiste modo di conoscere la sua lunghezza focale?
Prendi ad esempio un SC. Senza smontarlo non hai modo di misurarne la lunghezza focale?
Io avevo visto due strade: la prima era tenere conto dell'ingrandimento dell'immagine formata, la seconda tenere conto di come faceva convergere raggi in ingresso paralleli. A occhio mi era piaciuta la seconda (anche avendo in mente il disegno di Angelo a pag. 2), pero' a conti fatti portava a dei risultati paradossali, come appunto il caso della telecentrica, con la quale e' possibile mantenere la convergenza dei raggi che aveva inizialmente il solo obiettivo pur alterando l'ingrandimento finale. In questo caso, come ho indicato nel grafico, non avrei avuto variazione di focale. Ma ha senso?
Per questo dico che la formula che mi ha suggerito Nils mi pare semplice, pulita e diritta all'obiettivo. Non so dove l'ha trovata ma mi piace.

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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2017, 13:25 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
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E che lunghezza focale avrebbe un foro stenopeico? :wtf:

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2017, 13:28 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
indeterminata, dipende da dove metti il piano focale che e' un grado di liberta'

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Ultima modifica di andreaconsole il giovedì 9 febbraio 2017, 13:30, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2017, 13:30 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
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Sono convinto anch'io. :D

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Costanzo
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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2017, 20:58 
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Mi sembra un lavoro ben fatto e abbastanza chiaro, sebbene per addetti ai lavori:
http://www.edmundoptics.com/resources/a ... gn-topics/

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Fulvio Mete
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Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2017, 22:24 
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Iscritto il: martedì 27 agosto 2013, 17:56
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Località: Mediolanum
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
andreaconsole ha scritto:
Perche' dici che e' di comodo e non rigorosa? Qual e' la definizione rigorosa di lunghezza focale di un generico sistema ottico?

in un sistema semplice, come una lente, è l'ascissa del fuoco, in un sistema composto è la formula che definisce le focali equivalenti. Esempio:
Cita:
"The distance from the last surface of an optical system to the second focal point of that system as a whole, is known as back focal length"

(Hecht, Optics, p. 170, con la relativa formuletta). Ci sono definizioni analoghe per la front focal length e l'effective focal lenght e sugli altri manuali universitari di ottica che ho consultato non ho trovato una definizione di F come rapporto tra le dimensioni dell'oggetto e dell'immagine, anche se ha una sua logica.
andreaconsole ha scritto:
Quindi se un sistema e' chiuso in una scatola nera con input e output non esiste modo di conoscere la sua lunghezza focale?

trattando il sistema come una black box in questo caso si può usare la definizione di Carlin, tra l'altro la si ritrova anche nell'Handook of optical design di Malacara, ma forse Carlin non lo sa perché non ti ha ancora risposto :lol: però, secondo me, quella formula è un ripiego, più che una definizione è una conseguenza del fatto che il sistema ha una lunghezza focale.

Ma invece di questi cavilli ho trovato una pagina che mi sembra interessante perché a leggerla sembrerebbe che le telecentriche nello spazio oggetto o nello spazio immagine abbiano effettivamente una lunghezza focale, mentre le telecentriche in entrambi gli spazi avrebbero l.f. infinita.

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Raf


Ultima modifica di Raf584 il giovedì 9 febbraio 2017, 23:22, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: barlow telecentriche
MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2017, 22:43 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Dal secondo post: http://www.edmundoptics.com/resources/a ... entricity/
Chissà se si può creare una circolarità oltre che tra i post anche tra i link... :lol:

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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