Fabios ha scritto:
Mi schiero dalla parte di chi ritiene tutto cio' un tentativo di assolutizzazione del soggettivo.
Marcopie ha scritto:
il concetto di "prestazione" è indissolubilmente legato a quello di "soddisfazione", e in cosa consista la soddisfazione può stabilirlo solo la singola persona...
Mi trovo d'accordo!!! Con Marcopie al 100%.
Faccio un esempio:
1 Prendiamo un orologio a quarzo, economico e preciso, fornisce prestazioni di qualità (sull'orario) con una ventina di euro! Dopo 24 ore non
sgarra di 1 s!
2 Altro orologio a quarzo, brutto come la morte e anche un po' scomodo al polso...stessa precisione del n°1 ma a soli 5 euro.
3 C'è anche l'orologio a quarzo corretto per le variazioni termiche...arriviamo magari a 400 euro...ma sono certo che non sgarra di 1 secondo in
un mese!
4 Ora prendiamo un orologio svizzero tutto meccanico, con in più il fondello trasparente (che non serve a farmi vedere
l'orario).... Può sbagliare anche di 5 s al giorno per soli 700 euro!
Per la vita quotidiana e i comuni impegni di lavoro andrebbero bene tutti.
xenomorfo, suggeriresti uno dei primi due per ragioni di costo?
Beh, io ho comprato il quarto

Perchè? Non sono interessato solo alle prestazioni sul tempo, ma anche alla meccanica di precisione e il fatto di poterla vedere mi dà una grande soddisfazione!!! E cosa mi soddisfa lo decido io.
Le prestazioni che richiedo a un telescopio sono diverse, ma in ordine di importanza potrebbero essere:
A Vedere facilmente dettagli fini (come certi minuscoli ovalini delle bande di Giove, la rima interna della Vallis Alpes ecc.)
B Poterlo trasportare nella mia auto
c Poterlo sfruttare facilmente (e il "facilmente" è in relazione alle mie competenze) senza dannarmi l'anima a collimarlo ogni 20 minuti, senza
aspettare due ore che si raffreddi e senza superare la mezz'ora per stazionarlo, equilibrarlo ecc.
D Avere un prodotto di precisione, affidabile e durevole, che, se me ne venisse voglia, possa servirmi un domani anche per fotografia deep...
Insomma, lo vorrei """"sovraingegnerizzato""" per l'alta risoluzione. Piccole imprecisioni meccaniche, influenza del vento, vibrazioni...non è che
non si possono tollerare, ma se non ci fossero sarebbe meglio. Qualcuno, mi pare Raf, sosteneva che il software rimedia a queste cose. Io so
che se l'esposizione è di 1/30s e la mia montatura fa schifo, molti fotogrammi saranno mossi a causa di un vento leggero e nemmeno Belzebub
li può risistemare, ma solo scartare. Poi, per carità, ho usato un tele di un noto marchio e una nota montatura con soddisfazione ma... quante
maledizioni!!! Una culatta con tre grosse viti tiranti e 6 vitine a brugola spingenti, un progetto geniale per sfidare la pazienza umana (spingono
uscendo dalla perpendicolare, creando flessioni e rosicchiando il metallo su cui spingono) Avendo realizzato a casa un banco di collimazione,
riesco a domare la belva...ma che rottura! Con le giuste informazioni e motivazioni, che allora non avevo, avrei speso 500 euro in più per una
culatta decente.
E Avere un riferimento onesto e competente per l' assistenza e la garanzia
F Non superare un certo budget di spesa.
I punti B ed F (budget e trasportabilità) sono vincoli importante (per me), altrimenti non avrei acquistato un dobson, tornando così, almeno in parte, ad uno di quei prodotti sottoingegnerizzati (rispetto alla piena e godibile fruibilità che vorrei) molto diffusi. Perciò in parte rinuncio a D. Beh, il mio dobson dovrebbe essere tra i migliori (nella categoria), ma l'inseguimento in equatoriale non sarà comodissimo!
Uno fa dei confronti quando ha dei dubbi. E confronta le variabili sulle quali è in dubbio.
Tra due prodotti identici per i punti A, B, C, D, F, confronto la variabile E cercando informazioni sul rivenditore.
Tra due prodotti identici per i punti A, B, C, D, E, faccio il confronto sul prezzo.
I telescopi si confrontano a parità di ciò che risulta pari e a differenza di ciò che risulta diverso
Si stabiliscono degli scopi e in funzione di essi si cerca o si richiede un prodotto.