Fabios ha scritto:
Lo scopo e' contare quante lenti ci metto in mezzo (quante lenti ha il correttore interno dell'HD?).
Sono 2, è un semplice correttore di campo che non apporta variazioni alla focale. E' che così facendo l'intero schema ottico inizia a diventare un tantino complicato; il fascio ottico deve attraversare la lastra, colpire 2 superfici a riflessione e attraversare le 2 lenti (spaziate in aria) del correttore. Ora, certi osservatori trovano buio il Vixen VMC perchè il cammino ottico attraversa 2 volte un menisco spesso un dito, come troverebbero il CHD? Poi ci sarebbe da discutere sull'assemblaggio meccanico che deve mettere d'accordo un gruppo ottico in più nonostante la manodopera cinese, ce la faranno?
Cita:
Sto anche sognando una rivista che si prenda cura di fare comparazioni del genere. Capisco che sia "scottante" fare paragoni tra diversi modelli, ma almeno farle tra diverse configurazioni non sarebbe male.
In diversi altri campi, tipicamente a fine anno, esce un supplemento estremamente tecnico e pieno di tabelle. Per ora e' una cosa che mi manca. Lo pagherei molto di piu' della solita rivista.
Tanto per fare un paragone, le riviste di moto è da tempo immemore che si affidano ai numeri, che nonostante tutto non permettono un verdetto complessivo e inappellabile perchè la moto è uno strumento soprattutto emozionale, ma almeno per quanto riguarda le prestazioni assolute mettono d'accordo tutti. In occasione delle comparative ogni marca manda sul posto un responsabile del marketing e dei tecnici che certifichino la veridicità del banco prova e della metodologia dei test in pista.
Le riviste di astronomia che pubblicano test lo fanno in forma quasi esclusivamente emozionale; il Walter Ferreri di turno, disimballa il telescopio, lo installa verificandone la sensazione al tatto e la praticità di alcune componenti, ci fa un'osservazione lunga una sera, quello che c'è, c'è! Provi un telescopio ottimo per la Luna in una serata di Luna nuova... Ok è successo anche a me ma nel mio caso non lo faccio per mestiere

. Per verificare parte delle prestazioni ottiche fa uno star test e osserva stelle doppie (che nessuno osserva più se non alle serate pubbliche) e tanti saluti, test finito! Ma un banco ottico Zygo o similare che ne rilevi il test MTF, lo Strehl, il PTV e qualche aberrazione di campo ha costi davvero proibitivi?