E' arrivato, stasera alle 17 è arrivato!!!
Non ho avuto tempo di forumare prima... dovevo giocarci!!!
Me lo ha consegnato direttamente il titolare di Geoptik il signor Ezio Bonafini, una persona cordiale e squisita.
Pensate che ha deciso di montarmi il fuocheggiatore da 2 pollici del Pro e mi ha regalato una stella artificiale in fibra ottica per la collimazione.
In pratica Astroteam è di Geoptik.
Beh, quando ho portato su i tre scatoloni la mi moglie è quasi svenuta...
...lei lo aveva visto in foto, piccino piccino.
Non si aspettava un leviatano simile.
La terza scatola è stata una sorpresa nella sorpresa: mia cognata si è associata al regalo e mi ha preso uno sgabello astronomico, quello in metallo, regolabile... una sciccheria!
Ma torniamo al fuoriclasse rosso.
Il tubo è bellissimo, massiccio e bello pesante, la verniciatura è fatta molto bene.
Il fuocheggiatore elicoidale è esagerato, è completamente in metallo e sembra un'idrante...
Con una corsa di circa 10 cm permette di attaccarci qualsiasi cosa...
I movimenti sono fluidi ed i serraggi precisi.
In dotazione c'è anche il riduttore da 31,8 che userò visto che non ho alcun oculare da 2...
Si molla una vite e si sfila a mano per la messa a fuoco "grossolana";
poi si fissa la vite e si gira una comoda ghiera con una strana ma pratica zigrinatura per la messa a fuoco fine, molto lenta e fluida.
Il secondario è montato su quattro ragge molto sottili fissate ad un anello di metallo di rinforzo.
La culatta è completamente in metallo, ha una griglia preforata per l'applicazione di una ventola di acclimatazione ed ha sei manopoline zigrinate col taglio da cacciavite per la collimazione del primario.
I cerchi di appoggio del tubo (o come cavolo si chiama il supporto assiale...) sono in alluminio, hanno del morbido feltro dove sono a contatto col tubo e possono "scorrere" avanti ed indietro lungo il tubo, per bilanciarlo in caso di accessori pesanti.
Per serrare e bloccare questi supporti ci sono due comode e robuste viti con manopolona.
Il tappo copritubo è in sottile materiale plastico stampato a caldo.
Il basamento, solido e massiccio è in legno mdf laccato nero opaco.
Arriva smontato, modello Ikea, ed in pochi minuti l'avrei montato, se non ci fosse stato un errore sulla posizione di alcuni fori che non combaciavano.
Probabilmente hanno messo un pezzo di base del 250.
Ma del resto un Dobson riflette l'anima del bricolage, ed armatomi di righello, matita, punteruolo e trapano-avvitatore in dieci minuti ho risolto il problema.
Effettivamente sulla base potevano essere un po' più curati e precisi...
I movimenti sono tutti su pezzetti di teflon fissati con delle viti da legno.
Niente cuscinetti.
Siccome non ho mai usato un Dobson a me i movimenti sono sembrati fluidi, nel senso che non ho mai nessun "impuntamento", nemmeno spostandolo poco-poco.
Sotto alla bae ci sono tre piedini in gomma tipo i vecchi fermaporta, che penso di sostituire immantinente con tre belle e grandi ruote gommate con blocco-freno, così alzo pure il tutto di una decina di centimetri.
L'unico inghippo è che si sono dimenticati di spedirmi l'oculare in dotazione, un 21mm ED, che sarei proprio curioso di provare.
Li sentirò Lunedì.
PS: chiacchierando un po' col signor Ezio, ho saputo parecchie cose interessanti su Geoptik.
Per esempio, gli specchi sono lavorati in Italia, ed il mio, che viene fornito con tanto di certificato e svariati test, ha richiesto 20 ore di lavorazione.
Ovviamente il telescopio ha tanto di matricola e data di produzione.
Ora deve solo tornare il sereno...