Carlo, capisco la demoralizzazione ma devi tenere presente che una cosa è l'idea e un'altra la possibile realizzazione pratica.
Nel mio lavoro mi sono spesso trovato nella situazione in cui la regola era che le società devono avere un numero dispari di soci inferiori a 3!
Questo perché è molto difficile avere identità di vedute e quanto più lo scambio di idee, opinioni e materiale è reso difficile dalla distanza tanto più i problemi aumentano.
Nella mia modesta esperienza ho verificato purtroppo molto spesso questa realtà.
Le idee però sono il motore del progresso per cui ben vengano anche le discussioni, i pareri (positivi o negativi - meglio se motivati comunque), l'esternazione dei desideri e delle difficoltà.
Sapere a cosa si va incontro vuol dire anche partire con lo spirito giusto per affrontarlo. Essere pronti ad affrontare le varie difficoltà vuol dire anche approfittare dei vantaggi quando queste difficiltà non si manifestano (per esempio nel caso in cui strumenti urbanistici più favorevoli siano di minor intralcio).
Personalmente, allo stato attuale, non sono interessato alla remotizzazione ma nella vita non si sa mai. Ciò non toglie che, nelle mie competenze e/o conoscenze, non possa dare comunque una mano allo sviluppo di una certa idea. In zona Amiata vi potrebbero essere le condizioni (teoriche) per poter partire per un'idea del genere. Ho avuto modo di avere contatti con imprenditori che sarebbero interessati a valutare collaborazioni con astrofili e possiedono ampi terreni in zone sufficientemente buie. Ho avuto modo di fare un unico controllo SQM l'anno scorso in una serata che non reputavo certo eccellente con valori intorno ai 21.2. Eventualmente posso condividere questi contatti in MP.
La proposta, comunque, non è certamente assurda ma, come in tutti i progetti, devono essere indentificati certi parametri fondamentali e da qui poi poter proseguire nello sviluppo.
Nel progettare un immobile si deve sapere quanto meno che tipo di immobile costruire, la superficie, la cubatura, la destinazione che gli si vuol dare. Altrimenti non si può neanche cominciare a discutere il progetto. Idem in questo caso.
Avanti con le discussioni e con le proposte. Poi vanno tirate le fila!