Ivan, dopo tutta 'sta storiella vissuta in prima persona mi pare perfettamente inutile continuare a dare delle motivazioni sensate alla visione in generale degli oggetti del profondo cielo: stai perdendo tempo! Anche se è divertente è anche un po' patetico questo scambio a distanza.
Nel primo periodo dell'ultimo aggiornamento che non hai riportato* (giustamente, visto che riguarda me) è palese una cosa: Albano non ha voglia di ragionare. Si arrampica sugli specchi dicendo che non lo leggiamo, dice che non pensiamo.
Non gli interessa se gli crediamo. O forse non lo ha letto neanche. E questo avalla il pensiero che sta rapidamente cambiando su di lui... pochezza.
Stranamente del talebano che mi sono visto appioppare (bella, magari cambio nickname

) lui se ne lava le mani, non importa che sia stato lui a scriverlo sul suo sito Internet... Strano che una persona adulta e della sua caratura non si sappia prendere le proprie responsabilità.
Peccato che nel suo bello scritto non dica quanti "coglione" ha dato a persone ben precise. Cosa che fa alquanto irritare.
Caro Albano, prima di parlare in una certa maniera di certe persone, mio consiglio, cerca di conoscerle. Se un giorno vedrò i colori su M42 non potrà che farmi piacere.
Il dubbio è alla base dell'intelligenza umana. Sapersi mettere in discussione anche. Imparare a portare rispetto mostra educazione.
Ora....uno non intelligente posso anche sopportarlo, ma portare avanti una discussione in questa maniera con qualcuno che non sa portare rispetto mi fa solo perdere del tempo.
Preferisco andare a leggere discussioni un po' più scientifiche.
*
Arrivati a questo punto, chiudo questa lunga discussione (sperando che sia stata d’aiuto a qualcuno), sulla “diatriba” della percezione dei colori. Mi rendo conto che non si tratta di una discussione, in quanto chi legge queste righe dovrebbe pensare. Evidentemente per qualcuno così non è: mi si addita di “giocare” alla conta del maggior numero di oggetti osservati, e degli anni di esperienza (che pure un senso devono averlo!) quando stavo semplicemente rispondendo a un interlocutore. (del Talebano – evidentemente ce ne sono molti che non sanno leggere ! – fu un presente a darlo).