kappotto ha scritto:
Mi duole dirlo, Mauro, ma le tue ultime argomentazioni sono un po' deboli. Il disegno di saturno dei vari osservatori del passato probabilmente serviva solo a mostrare dove fossero i dettagli dell'anello A, mica li devi prendere come se fossero foto.
Beh, non proprio. Per prima cosa gli osservatori del tempo cercavano di documentare l'aspetto il più vicino possibile a ciò che vedevano. Non c'era la fotografia e la documentazione con disegno dettagliato era un'arte al servizio della scienza... da Leonardo in poi.
Quindi io penso che i vari disegnatori abbiano davvero cercato di rendere al meglio quello che vedevano (comunque l'argomento vale anche e a maggior ragione se avessi solo fatto una rappresentazione simbolica). Il problema è che per un dettaglio che torna ce ne sono altri che non tornano. L'unico disegno realistico è quello di Keeler. Se gli altri avessero visto la stessa cosa lo avrebbero disegnato no? Perché Keeler ha disegnato il minimo di Encke come è nella realtà (cioè una fascia degradante in maniera quasi uniforme) e altri ci hanno visto fino ben tre divisioni? Evidentemente non hanno visto con la stessa qualità di keeler, ma allora possiamo dire che se una di tre divisioni coincide con la Encke e le altre due non coincidono con nulla allora la prima è giusta e le altre sono solo simboli?
Se adottiamo questo argomento siamo nel pieno del Bias di conferma, laddove diamo importanza solo a quello che coincide con una tesi e ignoriamo quello che non coincide. I vedo due divisioni che non coincidono.
Ora guadiamo i dati da un punto di vista statistico. Keeler ha visto la divisione con 36", Altri hanno disegnato cose discutibili con 24", ma dimentichiamo cosa non coincide e prendiamo per buono ciò che coincide e diamo quindi pe rassodato che la divisione si vede anche 24". Lassel l'ha vista con 24" dicendo che ha "sospettato", che la divisione era a un terzo della distanza (altra cosa che non coincide ma che viene ignorata per il bias di conferma di prima), Ma soprattutto Lassel dice "could not absolutely verify it" a riprova di quanto al limite fosse la visione.
Ora abbiamo una serie ddi dati: 36" visibile, 24" discutibile, 6" Dawes l'avrebbe vista bene (dopo la conferma di Lassel).
Mi sembra chiaro che 6" è un outliers e va scartato. Non ci sono altri esempi di altri osservatori che diano continuità.
Ho osservato un po', prima. Il seeing non era cattivo, ma nemmeno eccellente. Su Giove si vedevano diversi festoni a ingrandimenti fino a quasi 380x.
Marte e Saturno soffrono molto della rifrazione Atmosferica (Giove aera già alto con il chiaro). Ho provato un po' tutti gli ingrandimenti possibili. Alla fine ho messo un filtro rosso per due motivi: a) il seeing nel rosso è migliore e b) permetteva di contrastare la rifrazione dell'atmosfera concentrandosi solo in una banda stretta. Così ho osservato a lungo a 512x per un po' anche 555x. Ho osservato anche a ingrandimenti minori ma a questo ingrandimento e con il filtro rosso l'anello A era abbastanza stabile e abbastanza grande da poterlo esaminare in maniera confortevole. A me è parso chiaramente di intensità uniformemente degradante (come nel Disegno di Keeler) e senza rinforzo esterno. Della Encke non c'era traccia però il seeing sarà stato fra 1 e 1.5" d'arco (a giudicare sulla doppia doppia).
Come elemento da valutare, Titano si vedeva chiaramente come un dischetto (0.8") anche se il seeing gli creava diversi raggetti. Il globo del pianeta (osservato senza filtro rosso verso il 380x) mostrava le solite tonalità pastello dal giallo al verde/marrone del polo e aver un aspetto "granuloso". Mimas era visibile.
franciskhan ha scritto:
... APO quasi perfetti che valgono per visibilità al contrasto strumenti anche superiori a 250 mm. ....
Eh no, alcuni riflettori da 250 mm hanno il contrasto di un APO da 150. Detta in questo modo, cambia. L'APO di 150 mm non risolve la Encke dalla diffrazione del bordo dell'anello. Un APO da 150 mm non fa meglio di uno strumento teoricamente perfetto di 150 mm, e quello non basta.
dedo ha scritto:
Che poi esista addirittura un forum dove tale argomento occupa decine di pagine lascia veramente senza parole per il ridicolo.
Ti riferisci a questo? Veramente è una collezione (con l'arma della ironia) di una serie di argomenti che sono stati usati proprio dai detrattori del grande diametro.
http://dobsoniani.forumfree.it/?t=65008585 Comunque chiunque abbia letto questo ha riso a crepapelle... tranne quelli appena citati. Guarda che molte di quelle cose sono state dette davvero nella sostanza (come per esempio quella che i fotoni che rimbalzano producono immagini per forza meno contrastate di quelli che si rifrangono perché la deviazione è molto più grande).