Se posso dire la mia, oggi si tende troppo gia' a pensare al 'poi' quando invece l'astrofilo che inizia ha bisogno solo di una cosa: osservare, osservare ed osservare. Imparare in un annetto a conoscere tutte le costellazioni visibili , col solo occhio nudo, stagione dopo stagione, ed all'interno di queste riconoscerne le stelle principali, ed i primi oggetti. Poi Luna, pianeti e primi ammassi. E scusate, ma consigliare di partire da una montatura per POI aggiungervi un tubo, quando a quel che ho capito il suo budget per un certo periodo gli consentira' solo questo acquisto, mi pare un po esagerato. Con 300 euro ci si puo' comprare un telescopio tutto sommato onesto, come un acromatico SW 70/500 che costa meno di 100 euro , oppure un Mak SW 90/1250 che va sui 190 euro, o altri modelli che sicuramente navigando un po ' online saltano subito fuori, ed un buon treppiede con una altazimutale, semplice ma solida, con la quale secondo me e' meglio iniziare e farsi le ossa.
Parlare di EQ5 a chi sta ancora iniziando e' come proporre un macchinone ma senza motore a chi ha appena preso la patente. Le foto arriveranno poi, capisco la fretta, ma pensare di far foto senza magari nemmeno riconoscere ad occhio nudo almeno le posizioni degli oggetti che si vanno a cercare mi pare sciocco.
E' la mia opinione, io ho fatto 30 anni come visualista, partendo con un 60mm Konus, con un cavalletto da tavolo, che poi modificai io allungandolo, e col quale ho osservato da Ravenna un buon 30% degli oggetti Messier, nonche' Luna, pianeti, la cometa di Halley (che ho seguito ai tempi per il programma dell'IHW, con buoni risultati), Sole ed altro ancora (se ci si mette poi a stelle doppie ed ammassi si va avanti un bel po...), e fotografando parecchie cose con l'allora mia vecchia reflex a pellicola (ovviamente non parlo di deepsky, ma di Luna, Sole, eclissi, pianeti).
Non serve altro, se non anche qualche decina di euro per un buon atlante stellare (Tirion) specialmente agli inizi, anche poi per capire cosa davvero interessera', e allora muoversi di conseguenza, ed un paio di buoni oculari.
La corsa allo strumento piu' grande prima ancora di partire, alla montatura 'che poi servira' per far foto' non stimolano certo l'astrofilo neofito, che necessita di VEDERE, prima ancora che di incominciare ad ingegnarsi con manopole, montature, ecc., e perdonatemi , ma nessuno e' mai morto osservando senza avere subito tra le mani una GoTo o comunque qualcosa con autopuntamento. Il bello delle prime osservazioni e' anche il cercarli gli oggetti, a volte faticare ma poi trovarli, e allora la soddisfazione nell'osservarli e' qualcosa di impagabile..
Oh, come dicevo, questa e' solo la mia modesta opinione , che non vuol in alcun modo sminuire o contrastare gli altri consigli, tutti comunque sempre molto validi. E' che io ho iniziato nel 1984, altri tempi, altri budget (sempre mooooolto magri), poca disponibilita' di materiale, ma di contro MOLTISSIMA VOGLIA di imparare, vedere, scoprire e a volte anche ingegnarsi nell'autocostruire.

(e diciamo anche altri cieli, anche dalle citta'...)
In bocca al lupo per la scelta .