...a dire il vero non avevo parlato di "comperare" ma di "fare"...
il "grande padre" mica ha messo su una fabbrica per vendere i suoi telescopi, e non ha nemmeno depositato il brevetto della sua montatura, proprio per permettere a chiunque di poter farsi un telescopio in economia.
Lui gli specchi se li faceva, ma da zero, mica andava a farsi tagliare un disco di vetro... usava i vetri degli oblò delle navi...
Ora, non dico di mettersi a "depredare" lo yatch di D'Alema, ma le "sfumature" dell'autocostruzione possono essere molte.
Nella mia visione della "filosofia" dobsoniana, ed intendo quella ispirata al buon vecchio che riflette il concetto di "osservare il cielo con una spesa minima" e non quella ispirata dai commercianti che riflette il concetto di "massima apertura per il budget disponibile", non c'è un limite di apertura.
Ho per le mani uno specchio di 7 centimetri?
...lo trasformo in un telescopio stabile da 7 centimetri, spendendoci il meno possibile.
Ho per le mani uno specchio di un metro?
lo trasformo in un telescopio stabile da un metro,
spendendoci il meno possibile.
E lo uso per guardare le stelle, la Luna, i pianeti assieme ad altra gente, assieme a più gente possibile, così forse altri si faranno un telescopio economico e faranno guardare altri ancora, e ancora, e ancora.
E così forse un giorno nessuno si dovrà lamentare che la sua professoressa non sa capacitarsi di un pianeta che "emette luce", o di un gruppo di pensionati convinti che l'eclissi sia stata posticipata...
i dinosauri si sono estinti non per un meteorite gigante, ma perchè "mangiavano da soli"...

certo, è bello starsene appartati nella totale tranquillità col proprio strumento, lo faccio anche io...
ma poi non ci possiamo lamentare se "nessuno ci caga"...

ma non pensi che oggi le circostanze siano cambiate? perdonami, ma quando applico il principio del massimo utile con la minima spesa non intendo fare un discorso da commerciante, ma una valutazione di cosa è meglio dal punto di vista pratico; mi spiego: 5 anni fa parlai con un autocostruttore di specchi, e mi disse che già allora lavorarsi il proprio specchio era -nella maggioranza dei casi- antieconomico (considerando sia il costo del materiale che le ore-lavoro), e che lo specchio conveniva comprarselo. quindi perchè dovrei lavorarmi uno specchio da 70 mm (a parte l'arricchimento culturale e la soddisfazione di avercela fatta, che non tutti ricercano nell'autocostruzione)?
in sostanza, forse oggi per applicare la filosofia di Dobson ("deep-sky alle masse !!!") il Dobson conviene comprarlo in Cina!!