1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 6 ottobre 2018, 17:02 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
Messaggi: 3224
Località: Verona
Il mio 1/2 cent...
Recentemente, (quasi un anno fa :mrgreen: ) ho avuto l'occasione di utilizzare un 80 cm,
sotto il cielo del Lazio a "soli" 70 km da Roma….cielo lattescente e seeing di ca...a in quel periodo.

Beh, i tele, classe 40 e 45 presenti e usati in quelle notti consentivano visioni decisamente inferiori all'80 cm.
(chiaramente !) Ma non per questo, per usufruire di una visione migliore, i proprietari si sono spostati di diverse centinaia di km per raggiungere la Basilicata o la Sardegna ! 8)

Voglio dire, se su a Viote avessero un metro di diametro, sicuramente vedrebbero qualcosa il più dell'80,
senza dover andare in Tailandia con il 114....o no ?

Che strano ragionamento…..

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)


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MessaggioInviato: sabato 6 ottobre 2018, 17:26 
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Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2011, 20:45
Messaggi: 345
Località: Porto Tolle(RO)
Tipo di Astrofilo: Visualista
dal 30-40 cm che si parlava nel thread, siamo andati da 80cm-1m. :roll:

_________________
Davide
Orion Dobson 305/1500 SkyQuest XT12i IntelliScope
Oculari Explore Scientific 82° 24mm,14mm,8,8mm,6,7mm,4,7mm


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MessaggioInviato: sabato 6 ottobre 2018, 17:36 
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Iscritto il: giovedì 21 gennaio 2016, 14:23
Messaggi: 594
Tipo di Astrofilo: Visualista
Quoto Miyro, e direi che il discorso su questo argomento, a mio avviso, si ferma a pagina uno di questa discussione, con il post n° 5 e le considerazioni scritte Fabio, che condivido, aggiungendo qulche punto....Ma rimanendo sul 30Cm come si vedrà leggendo fino in fondo

Credo si possa patire dal fatto che possa essere constatato da tutti, un miglioramento delle prestazioni e quantità di oggetti visibili deep sky, in un telescopio di diametro pari almeno a circa il 120% più grande di un altro.
Il che tradotto in superficie captante vuol dire un aumento minimo per ogni step di circa il 30%.

Se quanto sopra fosse condiviso, significherebbe che la sequenza dei diametri con apprezzabili differenze visive, sarebbe più o meno:
300mm (iniziale ma già ottimale) – (360 mio personale iniziale dal 2004 e definitivo) - 400 - 500 - 600 - 750 - 900mm Questi ultimi necessariamente di focali troppo corta e con la ostruzione di un terzo specchio per estrarre un fuoco Nasmyth (come è il tele JImi da 70 o 80 cm citato nei post precedenti).

Il salto dall'80F5 al 360F5 lo feci dopo ampio studio del noto libro "The dobsonian telescope", giudicando come mio limite i pesi, le misure e la trasportabilità risultanti dal mio progetto del 360, "carriolato", e previsto per fare con la carriola due rampe di scale (come si vede in un filmato nel sito in firma a proposito della "carriolatura"), e per poterlo caricare da solo in auto o in camper, con due facili rampe autocostruite.

Credo che comunque un 300F5 possa essere considerato un buon telescopio per molti anni. In quanto nella costruzione di diametri maggiori, aumentano immediatamente le complicazioni di gestione, (uso di scalette o scale, e trasporto non più con utilitarie). Tanto più che negli “states” pare prendere piede un'alternativa di “ampliamento dei confini” che triplicherebbe “elettronicamente” il diametro di un qualunque telescopio, con l'utilizzo di una CCD, non già per fare fotografia astronomica, ma appositamente studiata per fornire in visuale il refresh digitale in tempo reale continuo, delle immagini integrate un un certo numero di secondi.

Nella descrizione delle camera che viene inserita nel focheggiatore, come un normale oculare, si scrive che le immagini (a colori) che derivano da quei tempi di integrazione, sono in grado di mostrare galassie di quindicesima magnitudine con un telescopio diametro 300mm...

Una di quelle videocamere è la seguente: 
http://www.mallincam.net/xtreme.html#
ed anche:
http://www.mallincam.net/ E in questo sito ci sono molti link per vedere le possibilità espresse su molti oggetti deep-sky.

Già su un vecchio interessante articolo apparso su Sky Abd Telescopes nel Febbraio 2013, L'autore Rod Mollise, sosteneva di aver osservato la testa di cavallo con grandi telescopi, ma neanche un 42” forniva all'oculare il livello di dettagli visibili con la videocamera al suo Smith Cassegrain da 11".

E comunque agli interessati vale la pena di approfondire e verificare un risultato, che sembrerebbe molto più appagabile del più antico e costoso sistema, dell'oculare intensificatore della Collins, contenente un fotomoltiplicatore , me che forniva una bruttissima visione monocroma verde. 
http://www.ceoptics.com/

Sistema che fra l'altro implicava di andare a vedere all'oculare, salendo ugualmente delle possibili scale o scalette, che con la video camera non sarebbero più necessarie.

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MessaggioInviato: sabato 6 ottobre 2018, 20:31 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2877
Località: LV426/Acheron
Miyro ha scritto:
Voglio dire, se su a Viote avessero un metro di diametro, sicuramente vedrebbero qualcosa il più dell'80,
senza dover andare in Tailandia con il 114....o no ?

Che strano ragionamento…..


Il ragionamento parte dal presupposto che apertura e qualità del cielo siano fattori intercambiabili. In base a questo ragionamento con 80 cm di apertura si può compensare la mancanza di un buio perfetto? (per esempio con 80 cm sotto un cielo di 20.4 posso veder quello che si vede con 40 cm sotto un cielo di 21.6).

Il ragionamento è sbagliato per motivi legati alla fisiologia della visione umana da una parte e al fatto che il contrasto perso non è recuperabile qualsiasi sia l'apertura.
http://visualsky.blogspot.com/2007/09/i ... ibile.html

Ci sono oggetti e dettagli di oggetti che sono ben visibili con 30-40 cm a 21.6 e che NON sono visibili a 20.4 QUALSIASI sia l'apertura del telescopio. Anzi una grandissima parte degli oggetti interessanti hanno magnitudini superficiali molto basse, tali da aver un contrasto appena percettibile in un cielo di 22. Questi stessi oggetti anche avendo 80 cm di apertura sarebbero coperti dal chiarore del cielo a SQM 20 (come nell'esempio di M57). Motivo per cui se si dovesse scegliere fra 40 e perfino 30 cm a Prato Piazza o 80 cm alle Viote io non avrei il minimo dubbio: a Prato Piazza si vede meglio.

Differenza in visuale tra 30 40 e 50 cm? Dipende. Sotto un cielo di 20 gli oggetti evanescenti non si vedono in nessuno dei tre. Meglio 30 cm a 21.6 che 50 a 20.4.


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MessaggioInviato: sabato 6 ottobre 2018, 22:53 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
Messaggi: 3224
Località: Verona
….mm troppi numeri, spero che la tua sia esperienza sul campo.
Purtroppo, il sottoscritto, con un'esperinza quasi cinquantennale e con con l'uso (privilegio ?) di telescopi
di grande diametro tra cui anche rifrattori da 40 e passa cm, non possa avallare quello che dici,
spero che il tuo non sia il frutto di un mero calcolo o per sentito dire (su internet)...l'unico elemento
che forse non permette di far combaciare le nostre esperienze è il fatto che io parlo quasi esclusivamente di
di strumenti ad "alto contrasto" tipo cassegrain....es. al 90 cm di Serra la Nave, a F5 non vedevo
una beata fa...a, ma al fuoco cassegrain il cielo era ben contrastato e fruibile ! Mah...

Saluti

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Paolo
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MessaggioInviato: domenica 7 ottobre 2018, 8:42 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4096
Tipo di Astrofilo: Visualista
Miyro ha scritto:
io parlo quasi esclusivamente di
di strumenti ad "alto contrasto" tipo cassegrain....es. al 90 cm di Serra la Nave, a F5 non vedevo
una beata fa...a, ma al fuoco cassegrain il cielo era ben contrastato e fruibile ! Mah...

Scusa, ma cosa c'entra adesso il rapporto focale? Se stiamo parlando di osservazione visuale, i parametri da considerare sono diametro ed ingrandimento. A parità di pupilla d'uscita, che lo strumento sia f/5 o f/12 non conta nulla al fine del contrasto.

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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MessaggioInviato: domenica 7 ottobre 2018, 9:37 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
Messaggi: 3224
Località: Verona
Ciao,
se nel quote includi anche le due righe precedenti, che hai saltato a piè pari, trovi la risposta alla tua domanda….

In ogni caso se vai ad indagare come lavorano gli osservatori professionali e non, con "grandi" diametri,
scoprirai che usano esclusivamente combinazioni cassegrain per aumentare il contrasto e poter lavorare…

Per esempio; all'epoca della mia visita a Serra la Nave, a F5 le camere andavano in saturazione in pochi
centesimi di secondo, ma non a F12/16 dove lavoravano e lavorano tranquillamente, Etna permettendo ! 8)

Siamo un po' OT...per me il discorso può proseguire in MP, dove non è necessario rispettare le formalità del forum...

Edit, Sono daccordo con Giulio T....basta leggere il post Di Fabio bocci ed il suo per rispondere in modo esaustivo a Devirok...

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MessaggioInviato: domenica 7 ottobre 2018, 10:37 
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2008, 11:45
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Che il contrasto possa dipendere dal rapporto focale è la prima volta che lo sento affermare in oltre trent'anni.
Si può cercare di rosicchiare qualche briciola di contrasto in più scegliendo un ingrandimento adeguato, ma questo lo si può fare indifferentemente con un f/5 come con un f/10 (variano solo le lunghezze focali degli oculari da utilizzare).
Ad ogni modo, la mia esperienza è che solo un cielo realmente buio riesce a restituire visioni contrastate sul deep-sky.
L'aspetto filamentoso all'interno della Crescent nebula, per dire, sono riuscito ad osservarlo col 12" solo dalla Croazia.
I cieli italiani più di tanto non consentono.
Salire di diametro consente di compensare una piccola differenza di IL, non una importante. In questo mi sento di dar ragione a Xenomorfo.

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)


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MessaggioInviato: domenica 7 ottobre 2018, 11:12 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
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...mai sentito dire !?
Posso consigliarti di dare un'occhiata alla storia del 91 cm dell'OA-SLN ? Per es. Oppure a qualche vecchio numero dell' Astronomia…
http://sln.oact.inaf.it/sln_old/index.p ... 91-cm.html

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Ultima modifica di Miyro il domenica 7 ottobre 2018, 11:16, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: domenica 7 ottobre 2018, 11:16 
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2008, 11:45
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Facciamo che, invece di rispondermi in astratto, provi ad argomentare quanto affermi in termini minimamente scientifici?

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