1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è lunedì 4 agosto 2025, 2:13

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 778 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63 ... 78  Prossimo
Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 8:07 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 3 gennaio 2012, 5:56
Messaggi: 721
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Renato C ha scritto:
Guarda che non è per fare polemica, è solo proprio per capire cosa si vede in un 140. per attrezzarsi basta prendere una camera planetaria da pochi euro...ma pare che nessuno di voi tre ce l'abbia.


Si ma sono pure in altazimutale.

Raf584 ha scritto:
xenomorfo ha scritto:
L'anello A ha un profilo fotometrico con un massimo di intensità negli ultimi 0.5" esterni

niente affatto, da dove l'hai preso quel profilo ?


Credo sia solo una simulazione un pò esagerata. In effetti mi sembra dal profilo fotometrico che un piccolo picco lo abbia realmente se consideri che il minimo ha effettivamente una intensità minore e anche questo potrebbe far risaltare, anche falsamente, la divisione di Encke. Ecco, se l'effetto si verifica credo sia dovuto più al fatto che tra il minimo ed il piccolo picco esterno ci sia appunto la divisione perché di fatto la differenza di intensità tra quel picco esterno ed il minimo è veramente...minima e non può giustificare da sola il fenomeno citato da Mauro.
Insomma, come dicevo qualche pagina dietro, ci sono veramente tantissime variabili, che pian piano stanno uscendo fuori da questa interessante discussione che possono contribuire ad una visione, reale o meno, della divisione e chissà quante altre ancora ce ne sono.

In ogni caso ovviamente con una simulazione così esagerata il filino nero lo vedo anche io.

_________________
Strehl number for my Tec is engraved on the internal rim of the first diffraction ring

Osservo con:

Rifrattore TEC140 APO su T-REX e treppiede Zeiss / EQ6-R
Zeiss Silvarem 6x30, Konus Japan 10x42, Fujinon 16x70
Lunt sl35hsa
ES 18mm 82°, Baader GO 5mm, Ortho UO 4mm, Ethos SX 4,7mm 110°, Swarovski zoom 7.7-23.1mm, Vixen LVW 3,5, Meade #140 barlow lens


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 8:19 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2882
Località: LV426/Acheron
Raf584 ha scritto:
xenomorfo ha scritto:
L'anello A ha un profilo fotometrico con un massimo di intensità negli ultimi 0.5" esterni

niente affatto, da dove l'hai preso quel profilo ?


Ma se non abbiamo fatto altro che dire che la parte centrale dell'anello è meno luminosa per l'effetto combinato di una serie di zone, che quando viste accorpate vengono viste come il minimo di Encke (a proposito "accorpare" alle zone è un processo cognitivo e si può benissimo spiegare come con sufficiente nitidezza e ingrandimento questo non succeda più almeno per certe persone)?


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 8:25 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 6 luglio 2009, 19:38
Messaggi: 3766
Località: via stella Anzio
c'è chi non vede la Encke ma non vede neanche gli artefatti
ognuno rimane della sua opinione mi pare , a poco servono prove oggettive o formule matematiche , parafrasando un proverbio
non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere
qui cosa vedete?
Allegato:
urano guidi.jpg
urano guidi.jpg [ 19.91 KiB | Osservato 1021 volte ]

_________________
e ho visto i raggi b balenare nel buio


Ultima modifica di cristiano c. il venerdì 1 luglio 2016, 8:29, modificato 1 volta in totale.

Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 8:25 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2882
Località: LV426/Acheron
dedo ha scritto:
Ti ho già spiegato che sono visualista, se mi fosse piaciuto fare riprese planetarie ed attrezzarmi per quelle avrei preso un c11 ed ottenuto risultati migliori. C'è poco da fare spirito, tirami fuori soltanto uno al mondo che si sia preso un rifrattore da 6" per fare riprese di Giove e Saturno.

Il motivo è che nel piano focale di quel rifrattore c'è meno dettaglio. Poi siccome quello che si vede nessuno lo può controllare allora si dice di tutto e di più.
Abbiamo un unico disegno di Dawes, alquanto discutibile non fosse altro perchè fatto dopo che la divisione era stat vista in una apertura maggiore, che dimostrerebbe che la divisione è visibile in 160 mm. Dawes l'ha vista una sola volta nella vita? M ovviamente qua ci sono be tre esempi di rifrattori di apertura ancora minore con cui è stat vista diverse volte (ma non c'è nel piano focale alla prova deo CCD). La teoria della diffrazione mostra che il profilo di intensità combinato della divisione con il bordo dell'anello è decrescente monotono (non ha minimi locali). Ci sono abbastanza teoria relative alla visione che mostrano che questo potrebbe essere un effetto del sistema visivo che produce le bande di Mach (curiosamente l'unico che non lo vede ha il rifrattore che vede la Encke).

Io dire che ci sono abbstanza elementi per ascrivere il fenomeno a processi cognitivo-visivi.

cristiano c. ha scritto:
c'è chi non vede la Encke ma non vede neanche gli artefatti

Mi sembra che alla fine si sia appurato anche la causa di quell'artefatto. Un artefatto in una immagine planetaria non prova che la Encke si veda.

dedo ha scritto:
Ecco, se l'effetto si verifica credo sia dovuto più al fatto che tra il minimo ed il piccolo picco esterno ci sia appunto la divisione

La divisione contribuisce in minima parte al minimo di Encke(*), ma c'è anche il fatto che il bordo dell'anello A confina con ilk cielo e quindi l'effetto di inibizione lateral esiste anche da quella parte e fa apparire il bordo più intenso.

Ora possiamo discutere quanto vogliamo se l'esempio portato è sufficientemente realistico. Resta però ilk fatto che le affermazioni del tipo "l'ho vista non si discute perchè quello che è visto è visto" sono ben poco affidabili in contesti nei quali il sistema visivo viene utilizzato in condizioni limite. Se io vedo un autotreno sulla strada davanti a me c'è poco da discutere ma se vedo i canali di Marte....

(*) e comunque non è che si possa dire che se il minimo di Encke ha un contributo dalla divisione allora questa viene vista perchè viene visto il minimo o un suo artefatto.


Ultima modifica di Angelo Cutolo il venerdì 1 luglio 2016, 13:00, modificato 2 volte in totale.
Uniti post consecutivi.


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 8:57 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2016, 0:08
Messaggi: 81
yourockets ha scritto:
franciskhan ha scritto:
xenomorfo ha scritto:
Già... come mai poi al telescopio si vede il minimo di Encke e non si vede la divisione mentre nelle immagini è il contrario? E come mai (udite udite) in un dobson da 60 cm io il minimo non lo vedo?

Beh, ecco un'altra simulazione. L'anello A ha un profilo fotometrico con un massimo di intensità negli ultimi 0.5" esterni (dopo la Encke) mentre verso l'interno è meno luminoso (e riprende solo verso la Cassini).

Ecco un esempio. Vedete un filino sottilissimo al bordo della zona grigia? sì?

Allegato:
p2.jpg


No, non vedo alcun filino sottilissimo, solo un bordo bianco sull'esterno...


è più una specie di alone molto tenute, nulla di eclatante. prova a cliccare sull'immagine (nella versione originale non vedo nulla nemmeno io, cliccando invece vedo - tutte queste prove fatte con schermi diversi oltre che occhi diversi... mah...)


Tra le due immagini l'unica differenza è che nella seconda il bordo bianco nel tratto più sottile è più netto mentre nell'altro vi è una interferenza grigia visibile come una trama di grigio che si sovrappone parzialmente al bianco, in ogni caso la sensazione visiva resta quella di un bordino bianco che corre attorno all'anello e non vedo alcun filo sottilissimo.

L'illusione ottica nel caso della Encke può essere esclusa per il semplice fatto che se fosse tale la vedresti sempre e non solo una volta ogni morte di papa, parliamo inoltre di visualisti esperti e allenati che osservano abitualmente...
In realtà è più ragionevole pensare che l'occhio veda qualcosa di non ben risolto e il cervello lo interpreti in modo parzialmente errato come ho detto (Minimo di Encke) mentre in casi eccezionali percepisce più correttamente una divisione.

_________________
Rifrattore 152/760, mak 102/1400, acro 80/600, bino 10x50 usm, Spotting Scope 20-60x60
ortoscopici GO 5 mm, Fujihama 4 mm, TS 10,5 mm; Hyperion Baader 3,5 mm


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 9:41 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 3 gennaio 2012, 5:56
Messaggi: 721
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
xenomorfo ha scritto:
e comunque non è che si possa dire che se il minimo di Encke ha un contributo dalla divisione allora questa viene vista perchè viene visto il minimo o un suo artefatto.


No per carità, intendevo che sull'anello reale, non nella simulazione, il "righino nero" viene visto per effetto del contrasto tra le due zone è probabilmente dovuto anche alla effettiva presenza della divisione in quel punto perché sull'anello reale la differenza di contrasto tra minimo e parte esterna mi sembra troppo bassa per evidenziare da sola l'effetto della visione laterale, e all'ultima tua osservazione sul fatto che il bordo esterno confina col nero del cielo.

Poi non è che uno dice di tutto di più perché tanto non è verificabile, intendiamoci. Io ho riportato cosa ho visto, stiamo analizzando cosa sia.

Mi sembra però che la divisione sia stata vista prima nel 160 e poi confermata nell'apertura maggiore, non il contrario.
A proposito, c'è anche l'osservazione del 1825 con un newton da 6" 1/4 che dunque è del tutto paragonabile ad un 140 ed un disegno fatto in quell'occasione molto significativo. Non vuol dire nulla per carità, rimangono valide tutte le ipotesi fatte sin'ora, ma questa osservazione abbastanza estrema pure non si è parlato affatto. E' nei link riportati da Raf una decina di pagine addietro.

_________________
Strehl number for my Tec is engraved on the internal rim of the first diffraction ring

Osservo con:

Rifrattore TEC140 APO su T-REX e treppiede Zeiss / EQ6-R
Zeiss Silvarem 6x30, Konus Japan 10x42, Fujinon 16x70
Lunt sl35hsa
ES 18mm 82°, Baader GO 5mm, Ortho UO 4mm, Ethos SX 4,7mm 110°, Swarovski zoom 7.7-23.1mm, Vixen LVW 3,5, Meade #140 barlow lens


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 9:44 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11624
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
kappotto ha scritto:
Se ci ripenso, un po' di anni fa sul balcone non avevo più manco uno strumento. Usavo il dobson per andare in montagna una volta al mese. Dei pianeti non me ne importava nulla. Poi, un giorno, ho comprato un rifrattorino cinese 90/900 della bresser. Piccolino, con la sua montaturina. E' stato l'inizio della fine!

Mmm piccolo, carino sì, ma che ci faccio? Sui pianeti non si vede niente. Prendo un bel c8 di seconda mano e una vixen gp. Montatura alla quale sostituisco il treppiede. Ma non mi basta, su pianeti e luna voglio di più, e porto a casa una belva: un newton 250mm su montatura dobson. Davvero scomodo dal balcone, perciò riesco a comprare un'eq6 di fortuna. Il telescopio è enorme e pesante, mi serve qualcosa di piccolo e leggero: taaac, trovo un etx125 molto bello e performante! Ma che palle montare ogni volta quel pesantissimo colosso, in più le stelle non sono per niente belle. Così scambio l'etx per un bellissimo vixen 102m e vendo il newton. Bello il vixen, proprio bello, però per i pianeti si vede proprio poco. Vendo il vixen, vendo l'eq6 e prendo un bellissimo VMC200L che uso sulla vixen gp, che mi ero miracolosamente tenuto. Azz, però per i pianeti l'inseguimento era comodo... Che faccio? Compro una heq5. Bello bello bello: ho il sistema ideale ora. Un bel telescopio da 20cm, su una montatura con il goto. Peccato per quella focale un po' lunga, mi piacerebbe avere ancora un piccoletto. Ecco che arriva a casa un takahashi sky90, un piccolo capolavoro ottico! Ma quant'è bello, ma quant'è bello! Intanto però il VMC200L... è bello sì. Ci ho osservato tanto, è il telescopio con cui ho osservato di più in assoluto... però sarebbe bello avere quel pizzico di diametro in più... Ecco l'occasione, riesco a scambiarlo con un C11. E' enorme, ma la visione di giove lì dentro è fantastica! Ovali, colori, particolari disegnati!

E ora? E ora punto a capo con il rifrattore...

Comunque, ho deciso di tenermi il C11 :D

_________________
De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 9:46 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Non vuoi rischiare di vedere la divisione di Encke? :mrgreen:

_________________
{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 9:51 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 9:25
Messaggi: 1138
Località: viterbo
Tipo di Astrofilo: Visualista
Mi sono riletto le ultime 400 pagine....ma che burdello! Siamo di nuovo al punto di partenza? Nooo non ci credo!
A questo punto vorrei porvi un quesito: se il minimo di Encke sembra largo come la Cassini,come mai io lo vedo molto piu' stretto e spostato verso il bordo esterno dell' anello?
@Renato C
Mi sembra di vedere e capire che anche con il tuo C 11 hd non vai tanto piu' in la' di quello che vedo io,come te lo spieghi?Dopotutto la differenza in diametro e' notevole e ,vista la tua esperienza,dovresti come minimo iniziare a risolvere qualcosa all' interno del minimo di Encke...
Sono in procinto di cambiare strumento e vorrei sapere da te se obiettivamente ne vale la pena.
Ciao

Mario

_________________
Osservo con:
Officina Stellare apo152f8,Northek DK 250 f20,Celestron c9,1/4
Astro professional 152 f6


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: venerdì 1 luglio 2016, 10:04 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4096
Tipo di Astrofilo: Visualista
kappotto ha scritto:
Comunque, ho deciso di tenermi il C11 :D

Grande kapp! :D :clap: :thumbup:

_________________
Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 778 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63 ... 78  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010