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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 1 febbraio 2011, 21:13 
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Iscritto il: venerdì 8 ottobre 2010, 15:55
Messaggi: 158
Località: Ardea (Roma)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
aggiungo un'ulteriore nota segnalata da Michele di Coelestis riguardo la Celestron Radial Guider; riporto le sue parole:

"...Vorrei soltanto farti presente che la distanza che si crea con il treno T-adapter(o Radial) (55mm) +Anello T+ Reflex sono studiate per lavorare bene con il riduttore/spianatore Celestron.In effetti si arriva attorno ai 108-110mm (calolando anche l'anello T e la distanza fino al sensore) che servono per farlo ridurre a 0.63 circa e correggere il piano.(personalmente l'ho trovato comodo per quello l'ho preso)
Nel caso usi un altro riduttore/spianattore (magari anche meglio,come un OPTEC o Allan Gee) dovrai eventualmente trovare la giusta distanza fra il riduttore ed il sensore..."

ecco, magari è un utile appunto per chi cercherà info su questa guida fuori asse :wink:

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Alessandro

I miei strumenti:
Ottica: Celestron C9 1/4 XLT
Montatura: Skywatcher Neq6 Pro
Ripresa: Magzero MZ-5M (con attacco di strumentite in corso), Filtri LRGB Astronomik


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MessaggioInviato: martedì 1 febbraio 2011, 21:40 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 21:26
Messaggi: 1712
Località: Ortona (Chieti, costa abruzzese meridionale)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
la LPI è abbastanza eccezionale (anche perchè nel mio acquisto era inclusa :D ), perchè ti consente di riprendere e guidare contemporaneamente ed è compatibile con envisage (più che compatibile direi che sono padre e figlia, insieme a mamma DSI). il cmos restituisce una immagine veramente pulita. l'unico problema è che è difficile farci filmati e quindi congela il seeing meno bene della spc900nc, altrettanto stupefacente per la pulizia del sensore...
tempo fa ci feci una prova su m42 e stupi diverse persone qui sul forum per la capacità di registrare dettagli deboli, anche se la foto era pessima come allineamento e con un campo ridottissimo (in pratica poco più del trapezio).
l'alan gee viene venduto "di default" con due raccordi a bassissimo profilo che ne consentono la variazione (seppur minima rispetto alla formula per il calcolo del fattore di riduzione risultante) della distanza dal piano focale.
Plinio Camaiti ne ha fatto una recensione e sembrerebbe poter lavorare bene da f6.6 a f3.3
cmq è il riduttore a più basso profilo e che vignetta meno in commercio..almeno in quella fascia di prezzo..
la OAG ormai me la sogno la notte..considerando eventuali flop del primario, flessioni dei vari accrocchi per un tele in parallelo e via dicendo (oltre al costo dei supporti e del tele in parallelo e di una montatura capace di sostenerli entrambi) credo che sia veramente "il rasoio di okkam" per le riprese deepsky, soprattutto grazie ai sensori oggi disponibili e alla possibilità di autoguida via pc..

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MessaggioInviato: martedì 1 febbraio 2011, 22:29 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
L'importante e' che la LPI sia sensibile e pare che lo sia quindi. Certo che si si parla di sensori molto piccoli, io mi accontento.
Ah, nei sogni, sogna anche che razza di compattezza hai, oltre al peso minore, con una OAG. Io invece sogno una valigetta sagomata per metterci l'intero treno fotografico, pensa a quanta cianfrusaglia sparsa in meno :) .
Flop mirror, non so se sarei capace di identificarlo.... a chiacchiere e' facile, ma sulle mie foto penose non e' che capisco bene se il fuoco s'e' mosso. Ne' ho idea di come e' fatta la traccia di un flop sul grafico di un inseguimento. Bo? Il vantaggio di essere degli ignoranti :mrgreen: :oops: .

Ma come si arriva a f3.3 con l'Alan Gee? Mah?? Come ti ho detto, almeno con la mia OAG, ad un certo punto il prisma non riceve piu' luce, succede verso f5.x con x che non ricordo piu', ricordo solo che non posso arrivare sotto la... soglia psicologica di F1000 altrimenti la mia OAG non vede luce.
http://www.otticasanmarco.it/catalog.as ... brandID=54
con questa penso si risolverebbe. Guarda che pozzetto profondo. Guarda che prezzi.
Ma poi ci sarebbe un altro problema: quello di allontanare l'Alan Gee abbastanza. Non penso sia semplice, senza trovarsi tubi lunghissimi di prolunga (e far entrare le flessioni di nuovo in gioco, penso). Ti suggerisco non non sperare di andare piu' di f6, o 5.5 al massimo, come inizio. Non che sia impossibile ma non vedrei solida la cosa, con il CCD principale che dovrebbe allontanarsi molto dalla culatta.
Sempre circa prolunghe, comunque dovrai fartene un set vario, per trovare le distanze giuste tra i 2 CCD. E' l'impazzimento del configurare la OAG (e beccare le dimensioni giuste dei T2, e' un bel quiz). Ma come un galeone, lo fai una volta sola. I raccordi dell'Alan ok ma serve maggiore distanza, altri T2 quindi.

Edit: dimenticavo. Mi raccomando se prendi una OAG, scegline una dove il "castello" (in genere e' un raccordo T2 anche lui) che ospita il prisma sia svitabile (come nella mia ad esempio). Altrimenti devi mettere il CCD guida inutilmente piu' lontano.

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro
CCD HiRes: Philips SPC900NC
Filtri: Hutec IDAS LPS-P2

SW di acquisizione ed elaborazione (su Vista32 e XP): MaxIm DL EE, Registax - SW di guida: PhD e ASCOM 5.5 Pulse Guide


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MessaggioInviato: martedì 1 febbraio 2011, 22:44 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 21:26
Messaggi: 1712
Località: Ortona (Chieti, costa abruzzese meridionale)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
io riesco a portare la torretta con due 20mm a 50X, quindi riesco far lavorare l'alan al fattore 0,5 (f/5).
oltre non riesco a trovare il fuoco, ma ho un nuovo setup in mente che forse mi farà guadagnare ancora qualcosa...
quella guida è fuori il mio budget, stavo pensando al modello della meade (tanto per rimanere in famiglia) il #777 a 110euro..

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MessaggioInviato: mercoledì 2 febbraio 2011, 1:24 
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Messaggi: 2026
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Con la torretta capisco. In fondo il tragitto ottico da parte a parte e' parecchio lungo. Mah la LPI mi sa che e' leggera quindi puoi tentarlo.
Pero' rimane il problema offuscamento. L'OAG la dovresti comunque mettere "presto", nel treno ottico (quacuno consiglia di metterla prima del riduttore!!! Magari hanno ragione), perche' man mano, verso i CCD, si restringe il fascio e il prisma non ci arriva piu'. Con l'Alan Gee e la mia OAG, a 0.5x non ci arrivo. Ma come dicevo non e' che sia impossibile, basta che aggiungo altri T2 a coppie su entrambi i CCD. E che non e' possibile con il setup che ho deciso, la cosa si fa instabile. Ora la LPI magari e' leggerina quindi puoi davvero esagerare coi tubi. Per fare un esempio, forse sarebbe stabile anche in cima alla torretta. Un CCD piu' pesante pero' mi farebbe un po' paura a mettercelo, sempre per esempio.
Ti allego il mio setup, come vedi di piu' non posso allontanare l'Alan se non aggiungendo coppie di T2 su entrambi i CCD (se aggiungo T2 prima dalla OAG il prisma non vede piu' luce). Mi sembrerebbe piu' instabile e fragile, non so, tra DSI e DSCI un po' pesano, per ora ho bisogno della massima rigidita' perche' non credo che saprei riconoscere le flessioni quindi evito di esagerare. Pero' si', e' possibile. E' che da neofita io scarterei di avere dei CCD in cima a due torri di T2 per raggiungere focali molto veloci. Infatti mi rendo conto ora che non ho mai fatto una prova estrema, magari senza OAG, tanto per cercare di capire sto campo quanto e' piano. Se raggiungessi f3.3 magari una prova sul mio microscopico CCD potrebbe essere utile, e a quella focale posso fare delle foto non guidate, cosi' ho tutti i T2 da utilizzare. Quasi quasi ci provo!
Certo, tra SCP e LPI forse forse e' da considerare che sono davvero delle piume, vero? Mi sa che ti puoi sbizzarrire piu' di me allora! Ti manca solo la OAG ed una pioggia di T2 :mrgreen:

PS: il link di prima era per sognare, prova a sentire quanto costa la Orion De Luxe che ho io. Non su tutte si smonta il T2 che c'e' sulla torretta del prisma. E costa sui 100 Euro anche quella. Chiedi di questa caratteristica e di quanto "pesca" il prisma.
http://www.telescope.com/control/astrop ... xis-guider
E ci sono un pacco di accessori.


Allegati:
DSC01272.JPG
DSC01272.JPG [ 224.39 KiB | Osservato 637 volte ]

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Fabios ha scritto:
quacuno consiglia di metterla prima del riduttore!!! Magari hanno ragione

e infatti ci avevo pensato anch'io, però come dici tu ci potrebbero essere delle flessioni se uso la reflex nikon 35mm.
con LPI e SPC non credo ci siano problemi, sono effettivamente delle piume. però non vorrei che si crea una differenza di fuoco impossibile da gestire fra le due.
la soluzione migliore per essere certi di illuminare il prismetto utilizzando il riduttore credo sia questa:
http://www.teleskop-express.de/shop/pro ... y-31m.html
ma costa un'occhio!

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MessaggioInviato: mercoledì 2 febbraio 2011, 11:06 
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Gia', se metti l'Alan dopo l'OAG (piu' verso i CCD insomma) poi non puoi sfruttare l'estendibilita' dell'Alan "a ritroso", perche' ci sarebbe il prisma che ti impedirebbe di andare a ritroso, quindi saresti costretto a ricavare TUTTA la distanza da dopo la OAG.
Invece, come vedi dal mio setup, io sfrutto appieno questa caratteristica dell'Alan, che va ad infilarsi nel baffo del tubo SC.
Immagina se invece scegliessi di mettere la OAG subito dopo la culatta e dovessi poi tenere i CCD ad ulteriori 12 cm (o giu' di li'). Si troverebbero almeno 5cm piu' sporgenti di quello che sono ora.
Eh se ci metti un peso come una reflex capisci quel che intendo...

Quella OAG non mi piace, secondo me serve a chi ha CCD principali "immensi". Come vedi, il prisma pare molto lontano dal centro ne' sembra ad altezza variabile (ma magari mi sbaglio).
Altra caratteristica importante e' che il castello del prisma possa muoversi su e giu' per focalizzare grossolanamente. Quello Meade e Celestron a me pare fisso. Ritengo molto utile invece la costruzione della OAG Orion perche'
1) mi permette di trovare piu' agevolmente il fuoco comune, perche' ho una distanza (di mezzo centimetro) variabile, altrimenti devi inventarti un modo per poter muovere i CCD quando le differenze di fuoco sono inferiori al piu' sottile anello T2 che trovi.
2) come ti dicevo, ha il "castello" del prisma svitabile, cosi' eviti di essere obbligato a tenere il CCD di guida inutilmente distante. Fai sempre in tempo a riavvitarcelo.

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