Angelo Cutolo ha scritto:
roberto_coleschi ha scritto:
Quello che ho letto riguardo al telescopio VISTA (Visible and Infrared Telescope for Astronomy) è che il suo specchio primario da 4,1 mt ha una levigatezza supeficiale che si discosta al massimo di pochi millesimi di millimetro dalla forma teorica.
Se vero, sarebbe uno strumento ben poco corretto, considerando che il λ tipicamente utilizzato per le misurazioni sul fronte d'onda è di 0,546 μm, ipotizzando che i "pochi millesimi di millimetro dalla forma teorica" siano 2 μm, vorrebbe dire che ha una correzione superficiale di circa 4λ (non λ/4

), se misurato sul fronte d'onda sarebbe 8λ, il doppio.
I tuoi calcoli sono corretti, ma dovrebbero tenere conto della differenza che esiste tra la difficoltà di lavorare una singola massa vetrosa del diametro di 410 cm a quelle tolleranze ottiche (ad una focale di...410cm..

), e la possibilità di lavorare in maniera più accurata specchi più piccoli (mi sembra che lo specchio del telescopio Vista sia un singolo blocco).
http://www.eso.org/public/astronomy/tel ... irror.htmlNonostante il divario tecnologico sicuramente favorevole ai progettisti e ai costruttori dei moderni specchi professionali, è evidente che se non si raggiungono tolleranze ottiche superiori a quelle dichiarate, probabilmente è perchè ai fini scientifici ciò non è necessario. Infatti, l'acquisizione delle immagini di quel tipo di telescopio, è soltanto una parte del successivo processo di elaborazione ed utilizzazione dei dati, che poi consentono di ottenere il risultato finale, che quasi mai è esteticamente importante, ma ha una valenza scientifica enorme. Ma nel caso del telescopio Vista, le prime immagini sono anche straordinariamente belle....

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