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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 9:33 
A dire il vero ci sono i Folded Newton che possono avere lo stesso ingombro o quasi di un SC...
che poi in Italia si ignori completamente cosa siano, è un'altro discorso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 9:52 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 13:29
Messaggi: 5486
Località: Mugello
Tipo di Astrofilo: Visualista
fede67 ha scritto:
A dire il vero ci sono i Folded Newton che possono avere lo stesso ingombro o quasi di un SC...
che poi in Italia si ignori completamente cosa siano, è un'altro discorso.


Questi?
Immagine
a quanto leggo hanno un'ostruzione che arriva al 40%, inoltre uno specchio in più con una conseguente perdita di luce e problemi di posizionamento collimazione etc.

Usando il foglio excel che c'è sul sito http://www.oldham-optical.co.uk/Design.htm per un 200mm f10 viene fuori un tubo ottico lungo 1280mm con un'ostruzione del 40%.... :roll:

se non hanno avuto un grande successo commerciale forse è perchè non hanno tutti quei vantaggi che credi, anche gli autocostruttori mi sembra preferiscano altri schemi.

Gli SC da 8" sono stati usati pure sugli shuttle, possibile che alla Nasa ne sappiano così poco di ottica, perchè non ci hanno messo su un bel dobson?

Cmq se mi trovi in commercio un folded newton con un tubo lungo una cinquantina di cm. e che costa usato meno di 400€ con un diametro da 200mm e un'ostruzione inferiore al 30% potrei anche provarlo e trovarmi bene, perchè no?

Schemi esotici per schemi esotici a me intriga di più il newton non ostruito, ma anche quelli non è che se ne trovino molti in giro, a parte il CLANT della Orion usa....


Ultima modifica di Vicchio il lunedì 26 ottobre 2009, 10:04, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 10:04 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
fede67 ha scritto:
A dire il vero ci sono i Folded Newton che possono avere lo stesso ingombro o quasi di un SC...
che poi in Italia si ignori completamente cosa siano, è un'altro discorso.


E chi lo ignora? ;) Anche l'inutile ha il suo interesse :D
Come dice Vicchio, l'ostruzione è maggiore di un SC, ha bisogno di tre specchi in tutto (tutti e tre da collimare) e riducono solo il problema dell'ingombro e del tubo chiuso introducendone altri non banali ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 10:09 
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Iscritto il: venerdì 21 aprile 2006, 21:08
Messaggi: 2553
Località: Solarolo (RA)
Dai, dillo Fede che ti vuoi prendere un C8 e stai cercando scuse per resistere alla tentazione.
:twisted:
Ciao
Maurizio

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Tele: C8/CG5 goto superaccessoriato; ETX 70; EQ3 Bresser; WO 66 Zenithstar Petzvel ED OTA; Pentax 75 SDHF OTA; accessori vari foto visuali
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 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 10:37 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 11:18
Messaggi: 1729
Località: Somewhere in Lombardia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
DarkStar ha scritto:
Chissà come mai invece i migliori astroimager planetari usano gli SCT vedi Antonello o Damian Peach, chissà come mai...


ops sorry intendevo visuale planetario.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 11:16 
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Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
Messaggi: 1247
Lead Expression ha scritto:
riducono solo il problema dell'ingombro e del tubo chiuso introducendone altri non banali ;)

Ciao Lead sono curiosa, ci potresti dire quali sono questi problemi non banali che lo schema newton folded andrebbe a introdurre?

Le Bob's knobs sono state pensate dal costruttore per collimare nelle nottate dei gelidi inverni nel Midwest e in Canada, coi relativi guanti. Non permettono di ottenere una collimazione ottimale, ma in quelle circostanze la collimazione fine e' comunque problematica per non dire impossibile, senza contare che se la notte e' gelida il SC avra' altri problemi (secondario che ballonzola nel buco della lastra, adattamento termico difficile da raggiungere, brina sul correttore, fascia termica per evitare la brina che mi va a creare delle termiche che neanche se bollissi la pasta, ecc). Chi usa Bob's knobs per comodita', faccia pure, ma questo dettaglio ci dice (in maniera quantitativa) cosa intende con "collimazione". En passant le Bob's knobs esistono anche per Newton.

Vicchio ha scritto:
a quanto leggo hanno un'ostruzione che arriva al 40%, inoltre uno specchio in più con una conseguente perdita di luce e problemi di posizionamento collimazione etc.

l'ostruzione - che comunque e' tutto da vedere che sia una disgrazia e un grave problema - non e' obbligatorio che arrivi al 40% (peraltro il valore di molti Matsukov-Cassegrain), sta a chi disegna ottimizzare anche questo aspetto; la perdita di luce, che non e' pesante per specchi trattati in maniera adeguata (certo non nel sottoscala), esiste, ma se l'alternativa e' prendersi uno strumento piu' piccolo.... ben venga la perdita di luce, non trovi?

Vicchio ha scritto:
se non hanno avuto un grande successo commerciale forse è perchè non hanno tutti quei vantaggi che credi

sinceramente non mi viene in mente neanche un Newton folded commerciale ne' tantomeno i newton folded commerciali che non hanno avuto successo (mi rinfreschi la memoria tu?), quanto al fatto che i costruttori non li hanno proposti in massa, questi hanno ovviamente senso in grossi diametri (quali costruttori amatoriali propongono grossi diametri? RCOS? e poi? Ben pochi altri...) e costano (anche al costruttore come prototipizzazione). Che non sia uno schema da autocostruttori alle prime armi, questo e' ovvio, ma non lo e' nemmeno un SC, ne' altri Cassegrain-derivati.

Vicchio ha scritto:
Gli SC da 8" sono stati usati pure sugli shuttle, possibile che alla Nasa ne sappiano così poco di ottica, perchè non ci hanno messo su un bel dobson?

e che cosa esattamente dovrebbe dimostrare il fatto che sono andati sugli shuttle, se non che esistevano strumenti cosi' a scaffale a prezzi irrisori e all'incirca adeguati all'applicazione? (Qualsiasi telescopio di diametro sufficiente risulta all'incirca adeguato a qualsiasi applicazione....) Dovevano forse farne realizzare uno CUSTOM spendendo centinaia di migliaia di dollari come hanno fatto con la cocacola? (.... non stiamo poi a discutere i dettagli del simpatico risultato, mi riferisco alla cocacola non ai telescopi).

Vicchio ha scritto:
Cmq se mi trovi in commercio un folded newton con un tubo lungo una cinquantina di cm. e che costa usato meno di 400€ con un diametro da 200mm e un'ostruzione inferiore al 30% potrei anche provarlo e trovarmi bene, perchè no?

Tranquillo che non lo troverai, innanzitutto perche' non ha senso fare un newton folded da 20cm cosi' come non ha senso fare un RC da 20cm (se ti serve un tubo in quella apertura a focale medio-lunga, compatto, e a bassa ostruzione, prenditi un Cassegrain, altrimenti prenditi un Newton normale); poi perche' i prezzi di uno strumento di qualita' sono altri, tanto piu' se lo schema richiede una intubazione accurata per funzionare; e infine perche' uno strumento di quel genere non finirebbe sui vari mercatini pochi giorni dopo l'acquisto.

Che poi gli SC siano ultimamente fuori moda, e denigrati a torto semplicemente perche' fuori moda, su questo sono d'accordo. Sono muli che si piazzano e macinano lavoro sul cielo dal crepuscolo all'aurora. Se ci servono teniamoli e se non ci servono non teniamoli, ma non e' giusto denigrare gli SCT e gli equini meno prestigiosi perche' non sono chic.... :lol: :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 11:27 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
Daniela Bigatti ha scritto:
Ciao Lead sono curiosa, ci potresti dire quali sono questi problemi non banali che lo schema newton folded andrebbe a introdurre?


Li ho elencati. Ci sono tre specchi da dover collimare invece di due e l'ostruzione maggiore rispetto all'SC (che fino a qualche post fa era un difetto degli SC).

Cita:
Le Bob's knobs sono state pensate dal costruttore per collimare nelle nottate dei gelidi inverni nel Midwest e in Canada, coi relativi guanti.


Non mi sono spiegato, evidentemente. Se dovessi confrontare il procedimento di collimazione di un newton (es. il 150 f/8 che ho) con quello di un SC (8" f/10), trovo il secondo procedimento estremamente più veloce.
Il "con le bob's knobs" era un semplice complemento di mezzo, non sottintendeva assolutamente un "meno male che ci sono loro" ed era in risposta ad una immaginaria difficoltà nella collimazione degli SC rispetto ai newton che, personalmente, non ho ritrovato (tutt'altro). Ciononostante ho venduto l'unico SC che ho posseduto ma non perché siano "in generale inutili" ma in quanto non corrispondevano alle mie esigenze.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 11:36 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Ciao, Daniela:

Cita:
Ciao Lead sono curiosa, ci potresti dire quali sono questi problemi non banali che lo schema newton folded andrebbe a introdurre


Cito il primo che mi viene in mente:
La difficoltà di collimazione: hai mai provato a collimare 3 superfici ottiche? se si, come penso, sai bene che non è cosa semplice anche per un esperto.Le poche volte che sono stato costretto a farlo mi sono ripromesso di non farlo più.
Per non parlare dell'ostruzione, e, cosa ncor più importante la perdita di luce, che senso ha avere un buon 30 cm che raccoglie luce come un 25?

Cita:
quanto al fatto che i costruttori non li hanno proposti in massa, questi hanno ovviamente senso in grossi diametri


Mi citeresti uno strumento professionale che adotta tale schema?, mi sembra di non ricordarne nessuno.

Cita:
Che poi gli SC siano ultimamente fuori moda, e denigrati a torto semplicemente perche' fuori moda, su questo sono d'accordo. Sono muli che si piazzano e macinano lavoro sul cielo dal crepuscolo all'aurora


Qui siamo completamente d'accordo

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Fulvio Mete
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http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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 Oggetto del messaggio: Re: Il senso di un SC oggi
MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 12:16 
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Messaggi: 1323
Località: da qualche parte in pianura padana
uhmmm.. più leggo e più il C14... mi incuriosisce.... :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 26 ottobre 2009, 12:28 
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Iscritto il: domenica 13 maggio 2007, 21:05
Messaggi: 1247
Avete ragione che collimare un Newton folded e' rognoso.
Quindi come definireste la collimazione di un Cassegrain, Dall-Kirkham, oppure (ORRORE!!) Ritchey-Chretien, o ancora (SENZA PAROLE!!) di un corrected RC (un paio di versioni proposte da takahashi), corrected DK (planewave), corrected cass (taka, anche se non ancora visto da nessuno)? Anche "soltanto" la collimazione di un Matsukov-Cassegrain e' infernale!!! e va tassativamente fatta a fuoco (buon divertimento anche "soltanto" a trovare il fuoco). Vogliamo parlare degli ACF? C'e' una storia, in un libro di David Levy, della collimazione di un catadiottrico.... leggetela.
Naturalmente questi strumenti non si collimano da zero ogni notte, come volendo si potrebbe fare con un Newton. Devono avere una meccanica che richieda solo piccoli aggiustamenti (precisione centesimale... che comunque e' lontana dal bastare per una collimazione permanente.
Collimare un Newton folded e' poi solamente rognoso, in quanto gli specchi sono piani, si tratta solo di avere pazienza e perdere il tempo dovuto, ma la collimazione si raggiunge anche senza particolare esperienza. Montare un RC e' un gioco diverso....
Lead tu dici che collimare un newton e' piu' complesso che collimare un SC - ma intendi dire che nel SC collimi solo il secondario. Be certo i produttori di SC commerciali hanno fatto questa scelta proprio perche la collimazione e' infernale... in maniera che l'utente abbia uno strumento sempre un po' scollimato ma mai troppo scollimato, come succederebbe dandogli la possibilita' di collimare.
Sui Newton folded, e' abbastanza standard a livello professionale lavorare anche al fuoco coude' per in newton e al fuoco Nasmyth per i Cassegrain, semplicemente perche ci sono strumentazioni grosse e pesanti che si devono tenere in una stanza a fianco (col pavimento rinforzato). Esempio, gli spettrografi professionali. Ma anche nella classe degli strumenti "di servizio" sui 50-60cm un newton folded ha molto da dire. Ce ne sono molti in giro per uso di studenti universitari o per fare survey. Questo Newton folded da 50cm, ad esempio, caccia supernove (anche in collaborazione con amici italiani) e lavora con un RC da 60cm e un C14. http://www.cometwatch.com/

PS per quanto mi riguarda, ostruzione fa rima con superstizione, un telescopio con ostruzione superiore al 50% e' uno strumento specialistico (che non vuol dire una schifezza) e ostruzioni fino al 45% e dintorni non devono far rima con preoccupazione. Anche gli RC sono fortemente ostruiti... e con questo? Se ci serve un RC lo compriamo, se non ci serve compriamo qualcos'altro... ma non in base alla ostruzione.


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