eeeeh riccardo sei distratto!!!
Cita:
D'altra parte non sempre si possono fare sempre test strumentali che taglierebbero la testa al toro..
scherzo naturalmente, quello che volevo dire e', se noi ascoltiamo le impressioni di un essere umano, e' naturale prenderle con un granello di sale (o due, o tre, o una manciata); mentre un test interferometrico e' per sua natura piu' tecnicoide-numerico-gelido, una macchina sputa fuori dei numeri e ce li stampa. E' importante invece tenere presente che, anche se (e non sempre e' questo il caso) la strumentazione di misura e' di ottimo livello (questo presuppone un investimento molto elevato, sia finanziario che di tempo / risorse per addestrare un operatore) per loro natura questi dati sono difficili da lavorarci, sia in fase di misura che in fase di interpretazione dei risultati. Ricordo come ho gia' fatto molte volte che l'esperimento di Michelson e Morley porta il loro nome non perche' fossero i primi, ma perche' sono stati i primi a farlo giusto, prima di loro ci sono stati 5 o 6 esperimenti sbagliati, e dopo di loro ce n'e' stato un altro paio di sbagliati, questi erano tutti cattedratici grossi, lavoravano sotto gli occhi dell'intero mondo accademico (non si parlava d'altro che della relativita') erano preparatissimi in ottica come nessuno al mondo lo e' oggi (la fisica moderna non esisteva, per cui, quelle cose li' erano studiate a fondo) e nel caso delle equipes successive a michelson e morley avevano un enorme bias sul risultato atteso - tuttavia, hanno sbagliato gli esperimenti. Non un team, ma tanti. Quindi cosi' come prendiamo con un granellino di sale le impressioni del singolo, cerchiamo anche i dati interferenziali di non mangiarli insipidi

tutto qua.