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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 17:11 
Non è il mercato ad essere giovane, sonop gli astrofili italiani incapaci di "vivere" i cambiamenti..
ricordo quando arrivarono i primi Lightbridge...
sui foru non si scrisse "che figata, 20cm a pochi soldi"...
sui forum si scrisse "non li venderanno mai, perchè in Italia un dobson non serve a niente"...
quando arrivò la Bresser (che approdò in Italia alla Lidl), non dissero "ue, una nuova marca con dei rifrattori economici... saranno buoni?"
no, dissero "Bresser? Mai sentita, venderanno giocattoli schifosi, figurati... roba della Lidl..."
idem quando arrivarono gli specchi GSO... scherziamo, non sono dei Synta, faranno di certo cagare"...
per non dire lo "shock" quandi scoprirono che molti ED uscivano dalla stessa fabbrica Long Pern... ;)
Non ci sono santi... siamo fatti così...
e guai a cambiare! :mrgreen:
Siamo stati abituati a "telescopietti" su montaturine leggere... tant'è che usano quasi tutti dei teppiedini in alluminio "ridicoli", i più "cattivi" usano acciaio... e se hai un treppiede di legno sei un "barbone" con roba vecchia e pesante... :mrgreen:
Infatti se guardiamo si vendono quasi solo dondon ultraleggeri, e già chi ha un Lightbridge da 40 si lamenta che è troppoi pesante, e troppo ingombrante.
PS: lo ho visto anche io un 60 "italiano"... non so se è lo stesso che hai usato tu...
quello che ho usato io era un vero cesso. Impossibile puntare, flessioni, vibrazioni, fluidità zero, e sbilanciatissimo. Talmente sbilanciato che la motorizzazione, aggiunta in un secondo tempo, slittava... no comment. Non dico che telescopio era, che poi vengono fuori storie... ma non è che ce ne siano poi tanti, in Italia, che costruiscono 60 classici in legno... 8)
PS: NON è quello del Mauro DaLio, che non ho ancora mai visto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 17:23 
Una considerazione, veloche che sto andando OT...
non è corretto dire che gli italiani non si spostano...
gli astrofili italiani non si spostano, che è ben diverso...
la gente che va a ballare, che va a concerti, che va in montagna, che va a pescare ecc... si sposta eccome!
Anche per un week end al mare, si sposta, e fa ore ed ore di macchina.
E allora perchè la maggior parte degli astrofili non si sposta, e addiruittura arriva a convincersi che non abbiamo più cieli bui?
Io in questi anni una idea del perchè me la sono fatta... ho conosciuto decine e decine e decine e decine di astrofili...
ma è un discorso lungo e complesso, e parla di storia, di cultura e di rapporti sociali... magari un giorno o l'altro scrivo qualcosa a riguardo... ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 17:24 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:07
Messaggi: 567
vedo che la pensiamo nello stesso modo; per come la vedo io un difetto di noi astrofili è quello che accettiamo passivamente quello che ci propongono; il più delle volte non si guardano nemmeno le caratteristiche che il tele dovrebbe avere ma al lato estetico e agli accessori; addirittura se ne sceglie uno a discapito di un'altro solo per il fatto di avere qualche oculare in più che dopo averlo usato 2-3 volte nella maggiore dei casi va a finire sul mercatino.
Comunque noto con molto piacere che le cose anche da noi stanno cambiando, anche se a rilento; si sta prendendo coscienza della "qualità" e sono sempre in numero crescente gli astrofili che si dedicano all'autocostruzione e non parlo solo della struttura ma anche delle celle e delle ottiche, segno evidente che le cose cambieranno.
Scusate se sono andato OT.

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Geoptik 25cm con ottiche Giacometti
Skywatcher 70/500
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Canon 20d
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DOBSON 40CM AUTOCOSTRUITO


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 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 17:55 
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Iscritto il: lunedì 4 gennaio 2010, 16:05
Messaggi: 538
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista
Infatti dicevo proprio che chi si prende un 16" non penso che sia uno sprovveduto. Ci sta che sia come dici te, che se uno si abitua fin dal primo telescopio ad avere smorzamenti lunghi poi impara anche a sopportarli. C'è da dire che se la stessa persona dovesse provare un telescopio che smorza in 1 secondo ho qualche dubbio che continuerebbe ad accettare i 3 secondi.

Gli astrofili a cui non danno noia tempi di smorzamento lunghi quasi li invidio dato che a me proprio non riesce :wink:

PS: Sulla "questione sociale" sarebbe interessante aprire un topic a parte :)

_________________
Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, (...), più felice sarei, candida luna.

[size=85]Telescopio di notte: Dobson Jach Blak 16" e C8HD su Evolution
Telescopio di giorno: Lunt 60 BF 1200 PT FT DS
Oculari: Baader Aspheric 36mm - Explore Scientific 24mm - Ethos 13mm - Ethos 8mm - Barlow Powermate 2,5X
Filtri: DGM Optics NPB - Thousand Oaks OIII - Astronomik H-Beta


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 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 18:13 
Poi percarità... i compromessi si devono fare, quasi sempre, ma andrebbero farri con degli schemi chiari...
il mio borghettino sul cavalletto Cullmann non è prettamente "una roccia", ma ho un setup che sta tutto in uno zainetto... non sempre mi è possibile portarmi dietro un rifrattore da 10cm con un treppiede che pesa 8 chili...
ci sono oggettivamente situazioni in cui si deve per forza di cose scendere a compromessi, che non sono nemmeno tutti economici...
se abito al quinto piano, non ho una cantina o un garage, e ho un ascensore dei puffi, e anche queste situazioni ci sono, eccome, non ci sono santi... il Lightbridge da 40 me lo scordo... :mrgreen:
ma se già lo prendiamo in tre amici, affiatati e appassionati, un posto per metterlo forse lo si trova, e la spesa la si può dividere in tre... ma anche questo rientra nel famoso "discorso sociale"...


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 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 19:22 
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Ciao a tutti,

mi sono letto le vostre indicazioni con attenzione, anche se devo dire che le trovo interessanti, ma abbastanza generiche.

Intendiamoci, non che mi sto lamentando, ma voglio dire che nello specifico della RPAstro il problema secondo me è anche e soprattutto un altro.

Questo è il terzo strumento della RPastro che ho tra le mani e a parte il 12" MATH che ho avuto per 2 anni e che ho customizzato all'impossibile e questo attuale, ho avuto il 12" Newton prototipo da montare in equatoriale, un prodotto mai decollato in quanto mal progettato.
A parte questo prototipo, nel 12 e qui nel 16", noto una cosa molto evidente: la mancanza di precisione nella lavorazione e non la sbagliata progettazione.

Ora, visto che ho avuto tempo 2 o 3 giorni per studiarmi il 16, ancora senza specchi purtroppo, mi sono accorto di cosa non va.

Non ho ne la voglia ne il tempo ora (ma lo farò con fotografie in seguito) di specificare il problema, ma basandomi sulle impressioni di Davide che ha potuto ricavare quando lo ha provato (l'NGC16) ho visto che tali difetti avevano come causa la imprecisione di lavorazione.

Oggi ho effettuato delle lievi modifiche e la struttura ora è veramente solida e le vibrazioni sono appena superiori al secondo e certi scatti che prima erano evidentissimi sono spariti.

Io capisco che un normale utente spende un bel po' di soldi per uno strumento del genere e poi non deve essere un tecnico per scoprire i difetti, ma deve potersi gustare in pieno un prodotto funzionante al 100%.

Effettivamente se non avessi avuto i miei personali motivi e convenienze e se non avessi saputo che ci avrei messo mano comunque (lo faccio in ogni caso con tutte le cose che compre :mrgreen: ) per migliorare il prodotto, sarebbe stato logico non comprare questo strumento.

Ma attenzione, non è che sto dicendo che era inutilizzabile, ma che non era compatibile il prezzo con le prestazioni mediocri causate da una superficiale lavorazione in fase costruttiva (anche se fino a che non lo provo non posso dire niente di sicuro e definitivo).

Mi farebbe piacere che Davide lo potesse provare dopo la mia cura e mi dicesse se è uguale a quello che ha provato ai tempi o se è migliorato, magari possiamo combinare una volta :)

Altri discorsi su scale, ascensori, 10° piano sono relative in quanto io ho le scale da fare e qualche anno fa ho mi sono dissanguato per farmi sistemare 2 vertebre e non voglio ritornare a fare lo stesso errore, per cui per me la scelta era o un 10" bello stabile o un 16" leggero (e forse instabile) ed ho optato per la seconda :)

Un saluto a tutti.

Emilio

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 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: giovedì 17 ottobre 2013, 13:37 
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Ciao a tutti,

ieri sera sotto una Luna che abbronzava :mrgreen: insieme a Andrea P. abbiamo testato l'NGC16 e devo dire che siamo rimasti sorpresissimi nel notare che le vibrazioni erano quasi inesistenti.

Tanto per dare l'idea, dopo avere toccato il tubo, non passavano 2 secondi che era fermo nuovamente.

Spettacolare la fluidità, cosa di cui avevo timore, e il bilanciamento.

Con il Telrad, il cercatore angolato 8x50 e la ruota a 4 filtri da 2" tutta in metallo, più il 32mm Tecnosky, il bilanciamento dall'orizzonte allo zenith era notevole.

Migliorie che ho apportato: maggiorato pomelli chiusura truss, erano troppo piccoli e non si riusciva a stringere bene con le mani, confezionamento telo integrale in lycra che avvolge anche il fondo, montaggio ventola che aspira da sotto (devo ancora montare l'anello per la rimozione strato limite.

Abbiamo ovviamente puntato oggetto visibili nonostante la Luna e devo dare un bel giudizio positivo all'atrezzo, cosa che dopo tutte le info negative sentite non ci speravo più.

A questo punto ho anche per il momento deciso di non motorizzare niente e non vedo l'ora che arrivi la Luna nuova conìl sereno per portarlo sulle nostre buie montagne.

Ho anche preparato una camera di climatizzazione forzata in compensato e un frigo GioStyle 220V/12V, per preacclimatare il primario e arrivare sul posto con l'ottica già più fredda, pare che funzioni bene :)

Avrete aggiornamenti a seguire.

Un saluto

Emilio

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 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: giovedì 17 ottobre 2013, 21:10 
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Ma, io ero rimasto che non avevi gli specchi, con cosa hai osservato? Ti sono arrivati?

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 Oggetto del messaggio: Re: Impressioni sull'RP Astro NGC16"
MessaggioInviato: giovedì 17 ottobre 2013, 21:49 
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:) e beh ...

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MessaggioInviato: mercoledì 4 dicembre 2013, 13:18 
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Messaggi: 19
Buon Giorno a tutti, Emiliusbrandt ti rispondo brevemente poi con calma ti dirò le mie impressioni.
Anch' io ho il Dobson ngc16 rp astro e l' ho preso perchè 5 secondi di smorzamento (Dipende l' inclinazione
quanto stringi i pattini ecc..) per il peso che ha (18kg la parte più pesante) mi sembra un' ottimo compromesso visto i 4 piani che devo fare per portarlo sotto celi bui.
Dal terrazzo ho visto diversi oggetti deboli, ammassi globulari e aperti e pianeti, si è comportato benissimo. :D
Solo 2 uscite con il cielo che si è coperto/foschia, non mi ha dato la possibilità di sfruttarlo al meglio.
Hai fatto un' ottimo acquisto non te ne pentirai, il mio ha i tralicci tondi.

Ha presto per una recensione sotto cieli di montagna.

Cieli sereni a tutti.

Leggerezza o stabilità non esiste la perfetta combinazione. :mrgreen: :mrgreen:


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